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Daniele Esposito “Premio Eccellenza Italiana” a Washington
Negli ultimi giorni sono stato in viaggio in America , precisamente a Washington dove ho ricevuto il "Premio Eccellenza Italiana" per la sezione Sport e nuove professioni! "Oltre un Premio, è il racconto di un’Italia che vuole andare avanti, di un’Italia che guarda al progresso e allo sviluppo, pur mantenendo salde le proprie origini, le proprie tradizioni, l’identità. Un Premio che racconta il merito e il talento. Il percorso, che culmina a Washington DC con il conferimento del Premio, è partito lo scorso 17 maggio con l’annuncio delle candidature presso il Senato della Repubblica. Non solo premi. Come dicevamo il Premio Eccellenza Italiana è molto di più, è un momento di Networking per imprese e professionisti che si raccontano con candidature e premiazioni ai quali questa quinta edizione apre nuovi scenari. Saranno presentati presidi in Italia e partner nazionali che promuovono durante l’anno incontri eventi e missioni commerciali: questo perché il Premio promuove, non solo nel web, la Reputation, di territori, imprese e professioni." (Massimo Lucidi) Con immensa soddisfazione voglio condividere anche con te che stai leggendo il mio blog questo grande traguardo raggiunto con dedizione costanza e perseveranza. Proprio quello che cerco di trasmettere e di insegnare. Qualsiasi tipo di risultato si raggiunge con queste 3 paroline magiche! Guarda il video:
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La testimonianza di Alfredo
"Ad oggi la mia vita è cambiata tantissimo sotto ogni punto di vista.., dopo 35 giorni non posso dimenticare di aver perso 6,5kg di cui 5,2kg di massa grassa in 35 giorni. Avevo già una forma e un addome diverso" Alfredo non era soddisfatto della sua forma fisica nonostante il suo impegno in palestra. Grazie a il metodo ha trasformato il suo corpo! Guarda il video :
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Ecco perchè devi annotare i tuoi progressi

Un diario di allenamento per favorire la crescita muscolare ed evitare gli incidenti di percorso.

Il segreto per fare continuamente progressi in palestra sta nel tenere un diario di allenamento molto dettagliato. Tenere in considerazione i tuoi progressi può motivarti davvero tanto e influenzare in modo positivo il tuo percorso.

Oltre a prendere nota dei tuoi progressi hai mai pensato di annotare anche  il tuo recupero? Abbinare i dati relativi all'allenamento a quelli sul recupero può aiutarvi a rendervi conto di uno stato di sovrallenamento prima che sia troppo tardi per tornare indietro. Gli atleti professionisti possono contare di solito su un analisi i molto complesse, che tengono conto di una serie di parametri di natura biochimica in grado di rivelare la situazione relativa al recupero, ma per la maggior parte di noi è possibile controllare questo fattore in modo più semplice ma altrettanto efficace.

PRENDI NOTA

Per usare correttamente il diario recupero, ricordate di compilarlo al mattino presto, appena alzati, che vi dobbiate allenare o meno. Per iniziare, prendete nota del vostro stato di recupero calcolando una media basale per due settimane, riferita ad un periodo di allenamento leggero. Si tratta di un passo importante per valutare in seguito quanto in effetti siete in grado di recuperare. Valutate ogni voce della lista con un punteggio da 1 a 10. Un 10 alla voce relativa alla qualità del sonno indica ad esempio che avete dormito ottimamente; datevi un 1 se invece avete passato la notte in bianco o quasi.

CONTROLLO DEL RECUPERO

Se notate un calo di due punti in una delle variabili rispetto al livello basale, per due o tre giorni di seguito, vuol dire che dovete prendervi subito un giorno di pausa in più. Se la media settimanale di tre o più variabili cala di tre o più punti fate immediatamente un'intera settimana di pausa. Se la frequenza cardiaca aumenta o diminuisce dl più di 10 battiti al minuto, pianificate prima possibile un recupero completo. Se notate un involontario calo di peso di di oltre il 2% e la media settimanale delle altre variabili è scesa, smettete subito di allenarvi per una settimana.

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Squat frontale e posteriore. Che differenza c’è ?

Ti sei mai chiesto come mai alcuni atleti eseguono uno squat con l'asta sulle spalle e altri con l'asta sul davanti? Che differenza c'è?

Il classico squat posteriore, in cui si appoggia il bilanciere sulla parte superiore del dorso, mette l'accento sui quadricipiti, ma stimola anche posteriori e glutei più della versione frontale, con il peso sulla parte anteriore delle spalle e superiore del petto. La differenza è dettata da fattori biomeccanici. Nello squat posteriore si è costretti a flettere maggiormente la colonna, in avanti durante l'accosciata, il che significa impegnare di più posteriori e glutei per risalire. Nella variante con il bilanciere sul davanti, invece, bisogna tenere il tronco più eretto e si stimolano molto di più i quadricipiti.

Forse conviene cercare di usare entrambe le varianti perché ciascuna offre benefici specifici.

Lo squat posteriore rende di più in termini di massa globale delle gambe e sviluppo della forza, mentre la versione anteriore è più vantaggiosa quando si desidera porre l'accento su quadricipiti poco sviluppati, riducendo lo stimolo sui glutei.

La ricerca indica che lo squat frontale potrebbe essere meno stressante per la regione lombare e le ginocchia, il che lo rende più adatto a chi ha problemi di schiena e/o ginocchia.

Se vuoi capire come si esegue al meglio uno squat posteriore ti consiglio di guardare questo video --> clicca qui Vuoi un percorso personalizzato? ​Contattami
I 5 principali errori che non permettono ai tuoi bicipiti di crescere
Il bicipite è un muscolo piccolo , ma è il muscolo preferito da tutti! I bicipiti sono la prima associazione che viene in mente quando si pensa all'allenamento. Se ti alleni da tempo ma non riesci ad ottenere risultati sui tuoi bicipiti molto probabilmente stai compiendo uno di questi errori. ERRORE N.1 LA FRETTA DI BARARE Il curl per i bicipiti è probabilmente esercizio in cui è più facile "barare", Ossia applicare il metodo del "cheating". Infatti facendo un curl manubri senza una panca basta una piccola oscillazione per trasferire parte dello sforzo dalle braccia ai deltoidi anteriori e rendere meno dura una ripetizione. II cheating è una tecnica validissima per prolungare le serie oltre la soglia del cedimento in senso stretto, che si raggiunge con ripetizioni complete, ma se lo si utilizza prima di questa soglia diventa difficile allenare in modo completo i bicipiti. Nel tentativo di lavorare con carichi superiori a quelli che riuscirebbero a gestire. SOLUZIONI • Eseguite ripetizioni impeccabili fino al cedimento muscolare. Se necessario, fate i curl col bilanciere dritto o angolato appoggiando la schiena contro il muro e/o tenendo i gomiti premuti contro i fianchi. • Per escludere gambe e bacino dal movimento, eseguite i curl coi manubri seduti. • Per oltrepassare il cedimento raggiunto con ripetizioni complete, eseguite due o tre ripetizioni supplementari dandovi un po' di slancio con una leggera oscillazione delle braccia. ERRORE N.2 FARSI PRENDERE LA MANO Allenare i bicipiti non è uguale ad allenare un grande gruppo muscolare. I bicipiti, più di altri muscoli, sono spesso vittime del sovrallenamento, che blocca la crescita o può addirittura farli regredire. SOLUZIONI • I principianti devono limitarsi a sei serie per i bicipiti dopo quattro mesi di allenamento, si può aumentare gradualmente il numero di serie. • II volume consigliato ai bodybuilder esperti è di 9-12 serie per i bicipiti. • Prolungate al massimo l'ultima serie degli esercizi oltre il cedimento muscolare mediante tecniche come il cheating, le ripetizioni forzate, le negative e le serie discendenti. ERRORE N.3 MANCARE IL BERSAGLIO Se c'è un argomento sul quale sono state pubblicate una valanga di sciocchezze è proprio l'allenamento delle braccia. Non molto tempo fa, per esempio, si predicava come fosse vangelo la “fà i curl alla panca Scott” per sviluppare la zona inferiore del bicipite e "fa' i curl di concentrazione" per accentuare il picco del bicipite. Nessuno dei due imperativi è fondato, tanto che non sorprende che tutti i curl sparati dai bodybuilder finiscano per mancare il bersaglio. La verità è che non si può concentrare lo sforzo sulla parte inferiore del bicipite rispetto al resto del muscolo, né elevare il picco semplicemente concentrandosi sulle contrazioni di picco. SOLUZIONI • Concentratevi su entrambi i capi dei bicipiti, che sono adiacenti. • Per impegnare maggiormente il capo breve del bicipite brachiale (zona interna), eseguite i curl impugnando i pesi in modo che i mignoli siano all'altezza delle altre dita o più in alto; anche una presa più ampia aumenta il coinvolgimento del capo breve. • Per centrare meglio il capo lungo (esterno) del bicipite brachiale, eseguite i curl con i pollici più in alto dei mignoli ad esempio con la presa inclinata sul bilanciere angolato o con la presa neutra nei curl a martello. Anche la presa stretta contribuisce ad aumentare il coinvolgimento del capo lungo. Lo sviluppo del capo lungo può esaltare la pendenza dei bicipiti, accentuandone il picco in pose come quella frontale di doppio bicipite. • Non vi aspettate risultati stupefacenti se non è scritto nel vostro DNA: la forma dei bicipiti è in gran parte determinata dai geni. Sforzatevi piuttosto di aumentare al massimo le dimensioni di questo gruppo muscolare. ERRORE N.4 INSUFFICIENTE VARIETA' Nonostante la semplicità dei bicipiti, costituiti da due capi che si possono stimolare quasi esclusivamente con flessioni delle braccia (curl), per stressare in modo completo ed efficace le molteplici fibre che li compongono bisogna sfruttare vari i pi di curl. Molti bodybuilder, invece, si “impigriscono” e finiscono per adagiarsi su un unico schema noto che si riduce, per esempio, ai curl in piedi a due mani coi pesi liberi. SOLUZIONI • in ogni sessione per i bicipiti, fate un esercizio di flessione delle braccia con bilanciere angolato o dritto, uno coi manubri e uno ai cavi o con una macchina. • eseguite un esercizio in piedi, uno seduti e uno con il/le braccio/a Ilenato/e bloccato contro il corpo o una panca. • fate almeno un esercizio unilaterale in ogni workout per i bicipiti. • eseguite periodicamente un esercizio raro-come i curl trascinati, le trazioni alla sbarra in supinazione ed i curl a martello con la fune per stimolare i bicipiti da angolazioni insolite. ERRORE N 5 CONTRAZIONI INESISTENTI La contrazione è l'elemento cruciale del curl, perciò è un vero peccato che moltissimi bodybuilder in effetti non sfruttino pienamente l'opportunità di contrarre i bicipiti contro una resistenza. In generale, ciò accade perché, usando carichi esagerati, eseguono le ripetizioni troppo velocemente e di slancio. SOLUZIONI • Selezionate carichi con cui siete in grado di eseguire 12 ripetizioni complete e impeccabili. • Eseguite i curl lentamente: impiegate circa due secondi per sollevare il peso, tenete la posizione di massima contrazione per un secondo ed abbassate il peso in due secondi. • Nei curl coi manubri, supinate i polsi in modo da trovarvi con le palme rivolte verso i fianchi nella posizione inferiore e rivolte in alto in cima al movimento. • Fate in modo che ogni curl sia "di concentrazione", contraendo sempre al massimo i bicipiti COSA ABBIAMO IMPARATO • eseguire ripetizioni tecnicamente impeccabli e complete; usare il cheating solo per prolungare le serie • adottare un volume d'allenamento basso o moderato. • prendere di mira il capo esterno per dare maggior rilievo ai bicipiti. • eseguire vari tipi di curl diversi tra loro nella stessa sessione, • controllare il carico e sfruttare pienamente le contrazioni, • Eseguire lentamente l'esercizio impiegando circa 2 secondi per sollevare il peso • Usare vari tipi di curl per stimolare il muscolo diversamente • Ai principianti si consigliano massimo 6 serie per bicipiti.
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Un programma di allenamento semplice e funzionale
Allenamento #20 -> Programma semplice e funzionale sempre adatto a chi ha grasso e accumuli sulla parte superiore del corpo (soggetto androide). I movimenti devono essere abbastanza lenti e controllati. Utilizzerei alcuni manubri ed esercizi a corpo libero. Distensioni manubri in piedi 10 reps Stabilizzazione laterale 15 sec per lato Curl manubri in piedi 10 reps Stabilizzazione prona 30 sec Spinte in basso corda 10 reps Stabilizzazione laterale 15 sec per lato recupero attivo per 60 sec Ripeti x 5 volte senza pausa Guarda il video : https://www.facebook.com/danieleespositoilmetodo/videos/883773585156286/ Vuoi un percorso personalizzato? ​Contattami Daniele Esposito
La testimonianza di Francesco
"Mi sento benissimo ... con un energia esagerata!" Francesco non riusciva a perdere peso e dopo diversi tentativi ha deciso di affidarsi al metodo 5. Oggi ha raggiunto il suo risultato in breve tempo ritrovandosi con un corpo tonico e alzandosi al mattino con tanta energia! Guarda il video:
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La testimonianza di Alfredo
"Quando sono arrivato pesavo 125 kg. Quando entravo in un negozio, se ero fortunato, mi entrava l'ultima taglia. Adesso invece posso entrare in tutti i negozi senza farmi problemi e addirittura riesco ad indossare qualche capo slim." Complimenti ad Alfredo che grazie al metodo ha trasformato il suo corpo  perdendo 39kg e aggiudicandosi il premio per il maggior numero di chili persi "Trasformazione 2018"! Guarda il video: Vuoi un percorso personalizzato? ​Contattami Daniele Esposito
Occhio ai latticini
L’Università di Harvard sconsiglia i latticini nella sua guida sulla nutrizione. L’Università di Harvard, la più antica degli Stati Uniti e una delle più importanti istituzioni educative del mondo, ha presentato i risultati di un'indagine nutrizionale condotta da un gruppo di ricercatori. I risultati mostrati da questo studio non danno scampo ai dubbi: secondo i ricercatori di Harvard, l’elevato consumo di latticini aumenta il rischio di gravi malattie come il cancro. Il gruppo di ricercatori statunitensi specializzato in nutrizione ha sviluppato una guida nutrizionale per gli alimenti, elaborata durante il corso degli anni sfuggendo alle pressioni delle lobby politiche o dell’industria alimentare. In questa guida prodotta dalla prestigiosa università, e in particolare dalla Harvard School of Public Health, oggi si nota la notevole diminuzione di tutti i tipi di prodotti lattiero-caseari come latte, yogurt o formaggio. La ragione di ciò, secondo questo gruppo di nutrizionisti, è che il latte e suoi derivati possono causare il cancro ovarico o della prostata.
Un’altra delle conclusioni raggiunte dai ricercatori di Harvard è che il latte ed i suoi derivati contengono alti livelli di grassi saturi e componenti chimici, anche a causa della sua produzione e trasformazione. Questo fatto ci dice che i latticini potrebbero anche scomparire in una dieta sana ed equilibrata. La guida di nutrizione di Harvard dice che questo tipo di cibo potrebbe essere sostituito da principalmente acqua, con l’aiuto di verdure come il cavolfiore, lattuga, broccoli o cavoli; tra gli altri, l’obiettivo è quello di ottenere attraverso questi percorsi alternativi, il calcio di qualità di cui il corpo ha bisogno. Con la loro ricerca, gli esperti hanno di fatto modificato la famosa piramide del mangiare sano di Harvard, privilegiando una dieta sana che si basa principalmente sul consumo di verdura, frutta, e legumi. Pesce, carne e pollame, noci o l’uso di oli vegetali, come l’olio d’oliva, sono consigliati anche nella nuova guida nutrizionale pubblicata dalla più antica università negli Stati Uniti. In conclusione, stando a questo studio e alle nostre considerazioni consigliamo a tutti di farne un uso del tutto ri-dimensionato, nelle giuste proporzioni e con equilibrio. Un altro aspetto da non sottovalutare è l'acidità di questi alimenti, che spesso non consente all'organismo di lavorare adeguatamente sull'assimilazione e sui processi digestivi. L'unico tra tutti i latticini che risulta alcalino è lo yogurt "bianco" magro, che in dosi ponderate riteniamo sia una valida proteina e dai buoni principi nutritivi. Vuoi un percorso personalizzato? ​Contattami Daniele Esposito
La testimonianza di Arcangelo
"la mia vita è cambiata e migliorata" A distanza di un anno ecco la nuova testimonianza di Arcangelo. Guarda il video : Vuoi un percorso personalizzato? ​Contattami Daniele Esposito
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