acqua

4 Meravigliosi consigli per sgarrare alla grande a Natale

Goditi il cenone di Natale!

Ecco alcuni consigli per te

Il Natale è una delle festività più attese dell'anno, spesso è anche il momento in cui ci lasciamo andare a qualche "sgarro". Se vuoi concederti qualche piccola indulgenza durante le festività senza sentirti in colpa, ecco alcuni consigli per sgarrare senza sensi di colpa.  

 

1. Sgarra con il sorriso 

Ho sempre consigliato di mangiare un pò di tutto e farlo con il sorriso. Può sembrare strano, ma sgrassare con paura o con timore, scaturisce delle reazioni ormonali che effettivamente peggiorano il tuo stato fisico.  

 

2. Resta sazio

Non digiunare durante la giornata dello sgarro. Cerca di effettuare sempre tutti i pasti e non saltare gli spuntini. A prescindere dalle calorie introdotte, ti servirà a non arrivare affamato come un lupo a pranzo e cena.

 

3. Resta idratato

Non dimenticare di bere durante le festività natalizie. L'assunzione di acqua nei giorni in cui si consumano pasti non convenzionali può aiutare il tuo organismo a digerire meglio e a smaltire più facilmente lo SGARRO. Inoltre, puoi anche bere tisane per aiutare il tuo corpo a rimanere idratato e a sentirsi meglio.

Ricorda che bere è importante per mantenere l'organismo in buona salute e per aiutare a prevenire i disturbi gastrointestinali durante le festività.  

 

4. Resta attivo

Come ti dicevo nei post precedenti, fermarsi con l'attività fisica proprio in questo momento è un grande errore.

Cerca di eseguire un allenamento anche solo da 10 minuti ogni mattina. Prova il mio circuito gratuito da 10 minuti. Chiedimi nei commenti dove poterlo scaricare.

Spero che questi consigli ti siano stati utili.
Goditi lo sgarro senza sensi di colpa e non esagerare. Buon Natale!

 

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Daniele Esposito
Come bere più acqua facilmente

Fai fatica a bere?

Ecco come bevo 3 litri di acqua facilmente

 

I suggerimenti inclusi in questo articolo sono indicazioni rivolte a soggetti sani che effettuano attività fisica.  

 

L'acqua

 

L'acqua indicata deve avere un residuo fisso inferiore 100mg/litro!

Che cos'è il residuo fisso?

Per residuo fisso si intende la quantità di sali minerali e oligoelementi presenti in un litro d'acqua, i quali sono il risultato di un processo che avviene nell'acquifero in cui l'acqua scorre lentamente tra le rocce. 

Il termine residuo fisso viene dall'inglese "total dissolved solids", ovvero l'insieme di solidi disciolti in acqua dolce. Questo parametro viene misurato in mg/L ed è utilizzato per classificare le acque. Semplicemente, il residuo fisso è l'entità dei fattori solidi secchi residui dopo l'evaporazione.  

 

Ore 7:00

 

Inizia a bere a stomaco vuoto appena ti svegli. Il tuo cervello ti ringrazierà! Ti sentirai subito attivo. Secondo alcune ricerche pubblicate nel "Journal of Clinical Endocrinology Metabolism", bere acqua a digiuno di prima mattina aiuterebbe a velocizzare il metabolismo.  

Allenamento

Bevi almeno 1 litro di acqua per ogni ora di allenamento. Sorseggia un pò d'acqua ogni 10/15 minuti, anche se non hai lo stimolo della sete.  

 

Ore 13:30

Bevi anche a pranzo. É un falso mito bere solo lontano dai pasti.  

 

Ore 17:00

Anche nello spunto pomeridiano, consuma una bottiglia da 500 ml di acqua  

 

Ore 20:30

Bevi anche a cena. Come ti dicevo in precedenza, è un falso mito bere solo lontano dai pasti!

 

Ore 22:00

Il mio spuntino preferito! Una bella tisana rilassante e cioccolato fondente.  

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Daniele Esposito

Quanta acqua bere per combattere i virus

In questo periodo di grandi precauzioni è opportuno idratare il proprio corpo e tenere bocca e gola sempre umide, mai asciutte, proprie per contrastare un’eventuale azione di Virus.

Bere tanta acqua, anche un sorso ogni 15 minuti, potrebbe aumentare la protezione e le difese immunitarie del nostro corpo.

Anche se il virus entra in bocca, l'acqua o altri liquidi lo spazzeranno via attraverso l'esofago e nello stomaco. Una volta nella pancia gli acidi gastrici dello stomaco elimineranno virus e agenti patogeni. Se non si beve abbastanza acqua, il virus può entrare nelle tue trombe e nei polmoni. È molto pericoloso.

Assicurarsi di rimanere idratati è opportuno soprattutto quando il corpo sta cercando di combattere un virus.
Se il corpo è malato di un influenza oppure un altro virus esistono dei sintomi che possono portare alla disidratazione e quindi incorrere in febbre, tosse, vomito e diarrea. Se il corpo quindi non mantiene una giusta idratazione potrebbe avere difficoltà a regolare la sua temperatura.

Potrebbe sembrare strano, ma l’acqua non è tutta uguale. L’acqua che consiglio e bevo io, a prescindere dal concetto dimagrante è un’acqua con residuo fisso inferiore a 50 mg.

Un concetto un po’ più ampio, legato alla depurazione del corpo. Cerco sempre e comunque di tenere un valore di acidità del sangue e del corpo sempre molto basso, tendente all’alcalino.

 

Il residuo fisso è un valore che distingue le varie tipologie di acqua quantizzato e definito portando ad ebollizione l’acqua di diversi tipi (100°C) con successiva essiccazione alla temperatura di 180° C. È ovviamente importante capire che il residuo fisso alto non è nocivo in assoluto, gli effetti collaterali possono manifestarsi nel caso in cui si esageri con le quantità e nel tempo. I sali in eccesso tendono a depositarsi nei tessuti richiamando acqua ad accumularsi a livello renale.

Dobbiamo scegliere quelle con residuo fisso non superiore a 50 milligrammi per litro, per drenare in maniera efficace il nostro organismo. Un’acqua a residuo fisso basso è anche un’acqua alcalina, in quanto povera di Calcio e Magnesio.

Se fai un semplice calcolo, puoi capire che in un anno consumi in media 1000 litri di acqua, quindi non parliamo di numeretti. Rimettersi in salute, ragionando innanzitutto sulle cose più semplice, è un grande passo avanti.

Il consiglio per chi fa attività fisica leggera è quello di superare in media i 3 litri di acqua giornalieri con residuo fisso basso, anche per non sovraccaricare reni e organi annessi.

Allenarsi è molto importante per contrastare i virus.

Scarica adesso il mio programma di allenamento facile 


Daniele Esposito

Resta in forma in vacanza

Eccoci qui, un altro agosto insieme.

Questo è il mese delle promesse un po’ come gennaio, promesse fatte al proprio corpo, giurando a se stessi di fare meglio e migliorare la propria alimentazione da settembre. Un settembre che però non arriverà mai.

Beh se tu invece sei tra quelli che si vuole già bene e vuole mantenersi in forma anche in vacanza, ecco per te alcuni consigli e segreti per restare in forma in vacanza.

☑️Idratare il corpo. Bere, bere la tua acqua. Anche se non è sant’anna, Eva, Levissima e se non ha un residuo fisso basso. L’importante è bere! In questo modo avrai sempre il giusto grado di idratazione ed espellerai prima tutto quello che avrai mangiato il giorno precedente e così via.

☑️Se hai la possibilità, premi un limone al giorno in un bicchiere di acqua e bevilo. A stomaco vuoto è meglio. Abbasserai l’acidità del tuo corpo e renderà più giovane la tua pelle.

☑️Mangia un piatto di qualsiasi verdura prima di iniziare ad ingurgitare la tua pietanza”sgarro” : io solitamente prendo zucchine, lattuga, cetrioli, asparagi. Termino il mio piattone verde ed inizio a pranzare o cenare.

☑️Le mandorle ? Le hai dimenticate a casa ? Noooo. Non credo. Anzi sono sicuro che ormai sono diventate le tue alleate. Quindi come ti ho sempre consigliato e continuo a fare, mangiane una manciata alle 11:00 e alle 17:00 accompagnate da un caffè amaro e un bel po di acqua

☑️Spesso in vacanza si mangia davvero poco a pranzo, solitamente si sta in spiaggia. BENE! Evita il pane, panino, riso, etc. Mangia una porzione abbondante di (fesa, crudo, bresaola) oppure del tonno, accompagnato da frutta di stagione e mandorle.

☑️Non esagerare con l’anguria, ha un indice glicemico molto alto, quindi se mangi quantità elevate, è come se mangiassi una o più bustine di zucchero.

☑️Se il giorno prima hai sforato con le calorie, quindi avrai mangiato qualsiasi cosa abbia reputato commestibile, il giorno dopo non digiunare! Non pensare che mangiare di meno possa servire a parare il danno. Mangia regolarmente magare evitando i carboidrati.

Per il resto goditi la vacanza e fa in modo che il tuo corpo sia libero di provare ed assaggiare cose che non mangiavi da tempo, un gelato, una pizza in settimana e non di sabato, un piatto di pasta, etc.

Come allenarti ? Trovi il programma di esercizi da fare in vacanza di soli 5 minuti al giorno qui www.guidaestate.it

 

 

 

 

 

 

Come evitare di ingrassare in vacanza senza troppe rinunce

Buongiorno da Central Park. Da poco ho terminato il mio allenamento e pensavo: c’è chi è giunto in vacanza in piena forma e festeggia con me i risultati e chi ancora una volta si ripete "va bene, quest'anno è andata così, da settembre dieta e palestra".

Beh credo che il mio consiglio sia valido per entrambi i casi.

È giusto rilassarsi in vacanza per ritrovare anche un po' di pace fisica e mentale. Uscire dalla routine, dagli orari, dagli impegni, dal quotidiano insomma.

Facciamolo però con criterio.
Solitamente consiglio di prendersi 2 settimane di pausa dall'ipotetico regime alimentare che si segue solitamente ma lo spiego meglio nel video che trovi nel link sotto.

I miei consigli alimentari per le tue vacanze:

✅idratare il corpo. Bere, bere la tua acqua. Anche se non è sant'anna, Eva, Levissima e se non ha un residuo fisso basso. L'importante è bere! In questo modo avrai sempre il giusto grado di idratazione ed espellerai prima tutto quello che avrai mangiato il giorno precedente e così via.

✅se hai la possibilità, premi un limone al giorno in un bicchiere di acqua e bevilo. A stomaco vuoto è meglio. Abbasserai l'acidità del tuo corpo e renderà più giovane la tua pelle.

✅mangia un piatto di qualsiasi verdura prima di iniziare ad ingurgitare la tua pietanza"sgarro" : io solitamente prendo zucchine, lattuga, cetrioli, asparagi. Termino il mio piattone verde ed inizio a pranzare o cenare.

✅le mandorle ? Le hai dimenticate a casa ? Noooo. Non credo. Anzi sono sicuro che ormai sono diventate le tue alleate. Quindi come ti ho sempre consigliato e continuo a fare, mangiane una manciata alle 11:00 e alle 17:00 accompagnate da un caffè amaro e un bel po di acqua

✅spesso in vacanza si mangia davvero poco a pranzo, solitamente si sta in spiaggia. BENE! Evita il pane, panino, riso, etc. Mangia una porzione abbondante di (fesa, crudo, bresaola) oppure del tonno, accompagnato da frutta di stagione e mandorle. Non esagerare con l'auguria, ha un indice glicemico molto alto, quindi se mangi quantità elevate, è come se mangiassi una o più bustine di zucchero.

✅se il giorno prima hai sforato con le calorie, quindi avrai mangiato qualsiasi cosa abbia reputato commestibile, il giorno dopo non digiunare! Non pensare che mangiare di meno possa servire a parare il danno. Mangia regolarmente magare evitando i carbo.

✅Per il resto goditi la vacanza e fa in modo che il tuo corpo sia libero di provare ed assaggiare cose che non mangiavi da tempo, un gelato, una pizza in settimana e non di sabato, un piatto di pasta, etc.

Come devi allenarti ? Ecco il tuo workout estivo  https://danieleesposito.it/consigli-estate/

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Daniele Esposito

Sei pronto a toglierti la maglia in spiaggia?

Mancano pochi giorni alle tue vacanze... E tu sei pronto a toglierti la maglia in spiaggia?
Probabilmente no , ma non scoraggiarti!
Basta un po’ di impegno e determinazione per raggiungere un risultato che non ti aspettavi, anche in pochi giorni. Puoi ottenere un piccolo risultato anche subito, ma devi essere convinto.

Se da subito associ una sana alimentazione ad una regolare attività fisica, potresti perdere centimetri e chili.

Sei abituato a lavarti, a vestirti, andare a lavoro, a mangiare, a divertirti? ti dimentichi di fare queste cose? Non credo, quindi abituati anche a fare un minino di attività fisica ! Anche solo poche ore a settimana. Quindi inizia ad allenarti.

Il secondo passo è cambiare il proprio modo di mangiare e può significare semplicemente assumere grassi insaturi (mandorle ed olio extravergine) , scegliere proteine nobili e carboidrati a basso indice glicemico. Ma significa anche "non saltare i pasti" , scegliere alimenti più naturali e bere tanta acqua.

Non aspettare Settembre , se sei abbastanza motivato inizia a salire il primo gradino verso il tuo cambiamento!

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Daniele Esposito

 

Acqua , limone e aloe vera

Alcuni la definiscono la pianta della vita. Molti si chiedo se esiste un alimento, un integratori che contenga tutti gli elementi, vitamine , minerali, una vera pozione magica.

Fondamentalmente non esiste in natura un elemento del genere, ma se dovessimo dare un titolo ad una cosa candidata a questo, potremmo dargli il nome di ALOE VERA.

La medicina cinese la sempre usata come fungicida, nel mondo occidentale ha trovato ampio spazio nell’industria cosmetica, alimentare e farmaceutica.

Esistono 450 specie, è una pianta grassa di colore verde, con foglie ampie e carnose e con i bordi seghettati. Il gel di aloe è trasparente e si forma all’interno della pianta. Il lattice dell’aloe invece si forma appena sotto le foglie.

Tuttavia di tutte le specie l’aloe vera è quella più biologicamente attiva: ha 75 componenti attivi, 20 dei 22 aminoacidi e un fiume di vitamine e minerali antiossidanti, la A , la C, la E , la B12, acido folico, colina, calcio rame selenio cromo magnesio, manganese, potassio, zinco.

Benefici dimostrati: lenisce e guarisce le ferite. Il primo studio è stato fatto nel 1935 per la gestione e la guarigione delle dermatiti. Per l’herpes per le sue capacità anti virali ed antinfiammatorie, di certo accelera la guarigione di qualsiasi tipo di infezione della bocca.

Caratteristica utile è per la costipazione, perché contiene delle sostanze che favoriscono il movimento, contrazione e decontrazione, quindi favoriscono l’evacuazione delle feci.
Benefico per la digestione perché normalizza il bilancio acido alcalino sostenendo i batteri digestivi.

Rafforza il sistema immunitario perché contiene decine di antiossidanti. Le infiammazioni sono un po’ la radice della stragrande maggioranza dei nostri mali e l’aloe vera , attraverso questa grande combinazione di minerali , aumenta le nostre difese immunitarie.

La utilizzo quotidianamente insieme ad acqua e limone per purificare il corpo e favorire la digestione.

#danieleesposito #ilmetodo® #alimentazionesana
Fonte: Paolo Cori - Nutrirti per essere in forma

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Daniele Esposito

Quale acqua bere?

Che bella domanda.

Potrebbe sembrare strano, ma l’acqua non è tutta uguale. L’acqua che consiglio e bevo io, a prescindere dal concetto dimagrante è un’acqua con residuo fisso inferiore a 50 mg.
un concetto un po’ più ampio, legato alla depurazione del corpo. Cerco sempre e comunque di tenere un valore di acidità del sangue e del corpo sempre molto basso, tendente all’alcalino.

Il residuo fisso è un valore che distingue le varie tipologie di acqua quantizzato e definito portando ad ebollizione l’acqua di diversi tipi (100°C) con successiva essiccazione alla temperatura di 180° C .

È ovviamente importante capire che il residuo fisso alto non è nocivo in assoluto, gli effetti collaterali possono manifestarsi nel caso in cui si esageri con le quantità e nel tempo. I sali in eccesso tendono a depositarsi nei tessuti richiamando acqua ad accumularsi a livello renale.

Dobbiamo scegliere quelle con residuo fisso non superiore a 50 milligrammi per litro, per drenare in maniera efficace il nostro organismo.
Un’acqua a residuo fisso basso è anche un acqua alcalina, in quanto povera di Calcio e Magnesio.

Se fai un semplice calcolo, puoi capire che in un anno consumi in media 1000 litri di acqua, quindi non parliamo di numeretti. Rimettersi in salute, ragionando innanzitutto sulle cose più semplice, è un grande passo avanti.

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Daniele Esposito

Cellulite? 17 consigli per contrastarla

Per contrastare la cellulite, solo un’azione costante e a 360° può produrre risultati soddisfacenti, integrando alimentazione, allenamento e stile di vita

Come e perché

Bisogna ricordare che il problema parte dall'interno verso l’esterno, quindi quando arriviamo ad avere il problema a livello cutaneo è già troppo tardi per poter agire con efficacia, in quanto la micro-circolazione interna è già molto danneggiata. Il segnale di stanchezza agli arti inferiori nelle attività deve essere interpretato come un problema circolatorio e non muscolare, e quindi valutato come un segnale.

Uno tra i tanti motivi riguarda l’accumulo di tossine che nelle donne tendono ad addensarsi in tre zone ben specifiche e cioè:

- Sangue e Linfa

- Placenta

- Bacino/cosce/glutei/braccia.

Se alimentazione, sport e stile di vita sono in equilibrio, l’organismo normalmente accumula scorie solo nei primi due depositi.

L’allenamento con i pesi è molto importante in quanto mette in movimento i liquidi (limitando così il ristagno) con la cosìddetta pompa muscolare. Il gluteo moscio, ad esempio (caduta del gluteo) comprime i tessuti delle cosce, con una fuoriuscita laterale di un eccesso di tessuto a livello della faccia alta-esterna della coscia. I buchetti sulla pelle che si vedono quando si è in piedi sono proprio dovuti ad un gluteo decisamente poco allenato: sono dovuti ai tessuti sopra-fasciali che tendono a cadere per gravità e che stirano i filamenti connettivali che normalmente li tengono aderenti ai muscoli. Bene quindi eseguire squat pesanti. è importante però iniziare sempre un allenamento con i pesi dalla parte bassa, per poi passare ai distretti superiori.

Consigli

- Evitare l’assunzione di cibi molto salati o l’eccessivo consumo del sale: questo può generare un aumento della ritenzione idrica per diluire il sale in eccesso.

- Aumentare il consumo di frutta e verdura è molto utile, poiché grazie al loro alto contenuto di fibre possono favorire l’attività intestinale. La stitichezza causa pienezza intestinale e conseguente iperpressione delle vene del bacino che raccolgono il sangue proveniente dalle gambe e queste vene possono cedere.

- Bene l’utilizzo delle tisane non dolcificate altrimenti si ingeriscono troppi zuccheri. Un’alternativa è rappresentata dagli integratori a base di the verde, Guaranà, Frassino, Gramigna, Betulla, Pilosella, che hanno un’ottima azione drenante e depuratrice.

- Bere molta acqua per eliminare sostanze tossiche e favorire la diuresi. È giusto evitare l’acqua con alto contenuto di sodio (trattiene acqua nei tessuti) ma è ancora più giusto controllare che il valore del residuo fisso a 180° sia almeno inferiore a 80: conta poco bere un’acqua con poco sodio se poi il residuo fisso è molto alto. Bere in modo corretto significa bere almeno: 2 bicchieri al mattino + 3 bicchieri metà mattina + 3 bicchieri a pranzo + 2 bicchieri a metà pomeriggio + 2 bicchieri a cena. Bere nel modo corretto è la base per combattere la cellulite!

- Dopo la doccia, tenere le gambe alte per circa 1’/3’: favorisce la circolazione.

- Le creme anti-cellulite non sono un rimedio unico, non hanno effetti miracolosi ma se sono di buona qualità danno il loro contributo. Migliorano la circolazione e rendono la pelle più elastica.

- Capi di abbigliamento molto stretti come jeans e corpetti rallentano la circolazione. Tacchi molto alti non permettono un ritorno venoso per mancato sfruttamento dell’azione della pompa del Lejar. indossati quotidianamente non ti aiuteranno.

- Da evitare possibilmente l’utilizzo di calze tipo gambaletti: generano pressione eccessiva nella zona poplitea rallentando notevolmente la circolazione.

- Per aiutare il processo di smaltimento delle tossine è importante fare dei periodici bagni basici, cioè mettere 120-150 gr di bicarbonato di sodio nell’acqua calda e rimanere almeno 30-60’ nella vasca. In questo modo le tossine acide migreranno dentro l’acqua resa alcalina dal bicarbonato che infatti diventerà grigiastra.

- I fattori di rischio quali fumo, alcol, stress, pillola anticoncezionale dovrebbero essere eliminati.

- Molto utili sono i massaggi fatti con regolarità e da personale qualificato.

- L’attività fisica è sempre molo importante e bisognerebbe fare sempre almeno mezz’ora di esercizio fisico al giorno regolare e costante. Lavorare molto su mobilità articolare, stretching (soprattutto diaframmatico), lavoro propriocettivo meglio se scalze.

- Lavoro su respirazione: tanto più è profonda tanto più la linfa si muove e maggiore è la rimozione edematosa: i soggetti cifotici predisposti alla cellulite infatti hanno, a causa della loro chiusura delle spalle, una respirazione più corta.

- Sollecitare le strutture sotto al piede con lavoro di camminata sul tapis roulant, meglio se a piede scalzo, variando velocità e pendenza e senza correre perché i ripetuti impatti con il terreno possono causare micro lacerazioni alle membrane delle cellule adipose che, a lungo andare, possono peggiorare la situazione.

- Alla fine dell’allenamento degli arti inferiori defaticare sempre: 3’ gambe alte.

- Attività aerobica 2-3 volte per settimana per 20’, con FC che passerà dal 65% della FCmax con formula di Karvonen per arrivare al 75%. Bene i lavori a circuito, perché i cambi di distretti corporei interessati creano un miglioramento della macro e micro circolazione.

- Rispettare le fasi dell’allenamento: riscaldamento, fase centrale, defaticamento.

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Daniele Esposito

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