il metodo 5

Come prendersi cura delle articolazioni: mobilità articolare

Una buona mobilità articolare è sinonimo di agilità e di benessere fisico. Infatti basta un’articolazione dolorante o semi-bloccata per provocare danni al corpo nel suo complesso.

  La mobilità articolare è la capacità di muovere un arto attraverso tutta la sua gamma di movimento. Si tratta di un movimento volontario controllato attraverso il suo movimento. Finché non sono presenti danni permanenti all'articolazione, si può ripristinare la mobilità completa della stessa attraverso la cura preventiva. la manutenzione è uno dei principi fondamentali.  Senza “manutenzione” si perde piano piano la funzionalità. Come per tante cose nella vita, vale anche per il corpo. Articolazioni sane e completamente funzionanti, che sono in grado di muoversi in tutta la loro ampiezza di movimento, consentono ai muscoli ad essa collegati di potersi contrarre completamente e di espandersi con più forza e potenza prevenendo le lesioni più comuni. L'allenamento per la mobilità articolare stimola e fa circolare il liquido sinoviale. Le articolazioni non ricevono l'apporto di sangue diretto, quindi non ricevono nutrimento.  Stimolando e facendo circolare liquido sinoviale, fornisce nutrimento e si rimuovono i rifiuti nell'articolazione. In molti affermano che bisogna farlo ogni giorno, mentre altri affermano che bisogna aggiungerlo agli allenamenti secondo le necessità. L'allenamento per la mobilità è un ottimo riscaldamento prima dell'esercizio, che non solo aiuta a gestire gli squilibri e riduce il rischio di lesioni, ma migliora anche l'esercizio muovendo le articolazioni attraverso tutta la loro gamma di movimento.

Ecco una routine di esercizi di mobilità che puoi eseguire al mattino o prima degli allenamenti:

Rotazione del collo: Inizia Alzandoti e gira lentamente la testa da un lato, poi girala dal lato opposto. Esegui l'esercizio in modo lento e controllato per almeno 3 minuti. Estensioni dell'anca: Da una posizione eretta, solleva una gamba da terra piegando il ginocchio cercando di portarla il più in alto possibile, quindi abbassala lentamente e ritorna in posizione. Ripeti sull'altra gamba.  Se sei sbilanciato, puoi usare un appoggio per bilanciare il corpo. Esegui almeno 15 ripetizioni per gamba in modo lento e controllato. Circonduzioni braccia: Stai in piedi con le braccia lungo i fianchi, sollevali verso l'alto con i palmi rivolti l'uno verso l'altro. Una volta che le braccia si estendono dietro la testa, inizia a ruotare i palmi verso l'esterno mentre continui il movimento verso il basso fino a quando le braccia non sono di nuovo ai lati. Ripristina e ripeti per 10 ripetizioni. Cerchi con la caviglia: Sollevare leggermente una gamba da terra, quindi ruotare la caviglia in cerchio, in entrambi i modi. Completa 10 ripetizioni, in entrambe le direzioni, per entrambe le caviglie. Posizione del gatto: Questa posizione yoga tradizionale è eccellente per lo scioglimento della colonna vertebrale toracica e per la lubrificazione dei dischi intervertebrali. Se hai la colonna vertebrale bloccata a livello del torace, è probabile che i problemi si spostino anche sulla porzione cervicale e lombare; una spina dorsale non allineata può creare problemi neurologici importanti e fastidiosi. Inizia mettendoti in quadrupedìa (sulle mani e sulle ginocchia) in una posizione neutra della colonna vertebrale. Inspira mentre inarchi la schiena e inclina la testa ed il coccige verso l'alto, portando lo stomaco verso il pavimento. Espira mentre alzi le spalle e spingi l'ombelico verso la colonna vertebrale chiudendo anche il mento verso il petto. Esegui 5-10 ripetizioni in armonia con il respiro. Se vuoi iniziare ad allenarti ti consiglio di scaricare il mio programma di allenamento Sei pronto ad iniziare il tuo programma di trasformazione? Io ci sono!
Daniele Esposito
 

 

Pericolo grasso viscerale

Hai mai sentito parlare di grasso viscerale?

Cos'è?

Tutti hanno un pò di grasso, anche le persone che hanno gli addominali scolpiti.
Avere del grasso è una condizione normale. Il problema sorge quando si trova in quantità elevate e nelle parti più profonde del corpo. Infatti viene chiamato "grasso viscerale", il tessuto adiposo che si deposita all'interno dell'addome fra gli organi come cuore, polmoni, fegato, stomaco ed intestino.

Questo tipo di grasso non è sempre visibile, infatti potresti avere la pancia piatta e avere ancora del grasso viscerale.

 

Quali sono i rischi?

Il grasso non si limita solo a formarsi in queste zone ma è una parte attiva del corpo che produce molte sostanze nocive. I ricercatori sospettano che il grasso viscerale produca più proteine che infiammano i tessuti e gli organi e restringono i vasi sanguigni provocando una salita della pressione sanguigna.

Il grasso viscerale viene definito anche "grasso attivo" ed influisce sul funzionamento dei nostri ormoni ed averne troppo può essere la causa di diversi problemi come:

  • Diabete di tipo 2
  • Problemi cardiaci
  • Aumento della pressione sanguigna
  • Ictus
  • Cancro al seno e al colon-retto
  • Il morbo di Alzheimer

 

Come combattere il grasso viscerale

 

Il primo step da eseguire è quello di apportare una modifica al proprio stile di vita, non solo sotto l'aspetto alimentare.

Infatti iniziare ad approcciarsi all'esercizio fisico è un ottima strategia per eliminare il grasso viscerale. L'allenamento aumenta la frequenza cardiaca, la forza, migliora le dimensioni dei muscoli e permette al tuo corpo di eliminare il grasso in eccesso.

Bisogna però seguire un programma di allenamento preciso, senza mai esagerare. Questo perchè il corpo, quando è troppo stressato, produce un ormone chiamato "Cortisolo" che aumenta la quantità di grasso viscerale immagazzinato nel corpo di una persona.

Se ti senti mentalmente stressato, inizia ad approcciarti a tecniche di rilassamento, meditazione e respirazione. Ti aiuteranno a sentirti meglio e ad immagazzinare meno grasso viscerale.

Per quanto riguarda invece l'aspetto alimentare, è consigliato seguire un alimentazione a basso contenuto di zuccheri e alimenti trasformati includendo proteine, verdure e carboidrati complessi.

 

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Daniele Esposito

 

Si può mangiare senza ingrassare?

Il 93% delle persone che ti circondano vorrebbe perdere grasso e peso, continuando a mangiare a caso e a restare sul divano a guardare le nuove serie Netflix.

E’ il sogno di tanti mangiare senza ingrassare, ma non è poco realizzabile… specialmente se stai leggendo questo articolo da una poltrona e non da un tapis roulant.

 

Ecco, una breve introduzione per farti capire che puoi arrivare al punto di mangiare tutto ciò che vuoi, solo se rendi il tuo corpo una macchina brucia calorie. E sai qual è l’unico modo per farlo? Allenandoti! Nelle abitudini e azioni quotidiani come lavarsi, mangiare, vestirsi, leggere dovresti inserire anche “muovermi”. Se riesci a scoprire questo meccanismo unico… ti assicuro che mangiare qualsiasi cosa non sarà più un problema.  

 

Ecco quindi le mie regole per perdere grasso per costruire una macchina brucia leccornie.

 

Consiglio 1. Assumi più grassi buoni e proteine e introduci carboidrati integrali.

Consiglio 2. Muoviti. Cerca di raggiungere gli 8000 passi al giorno. A meno che tu non lavori su una gru bandiera per 14 ore al giorno… 8000 passi sono più che fattibili.

Consiglio 3. Allenati a circuito per almeno 10 minuti al giorno. Utilizza esercizi a corpo libero e se riesci anche manubri!

Consiglio 4. Non esagerare con gli sgarri nel fine settimana. Cerca di concederti un bel pasto libero dove mangi qualsiasi cosa e non 3 giorni consecutivi di libertà assoluta. Devi prima costruire la macchina, poi inizierai a bruciare.

Consiglio 5. Visualizza l’obiettivo e non mollare. Devi perfettamente immaginare cosa vuoi diventare.

Consiglio 6. Dormi almeno 6 ore.

Consiglio Extra. Bevi 500 ml di acqua appena sveglio.

 

Il tuo organismo riceverà decine di benefici tra cui:

• Idratazione degli organi

• Miglioramento della digestione e della pelle

• Eliminazione delle tossine

• Depurazione dei reni

• Aumento di energia

• Attivazione del metabolismo.  

 

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Daniele Esposito
6 abitudini che ti succhiano energia ogni giorno

Sei sempre stanco?
Senza energia ne voglia di iniziare la giornata?

C'è qualcosa che sta succhiando letteralmente la tua energia. Scopriamolo insieme!

 

Pensare Troppo

Pensare troppo ai problemi e soffermarti solo su questi potrebbe causare insonnia non permettendoti di riposare serenamente ed influendo quindi sulla tua energia.

Cosa fare?
Prova a scrivere i tuoi problemi su un foglio e pensa alle 2 soluzioni possibili. Poi, scegline una!  

Paura di chiedere aiuto

Spesso la soluzione è proprio dietro l'angolo ed esce fuori parlando con una persona cara.
Provaci!  

Non fare attività fisica. Ti succhierà tanta energia!

 

 

Più ti muovi, più il tuo corpo sarà energico. É una legge della natura.
Meno ti allenerai, meno energia avrai.

Cosa fare?
Inizia adesso anche solo con 10 minuti al giorno! Ti sentirai un'altra persona.  

Lamentarsi in continuazione

 

 

Lamentarsi non porta da nessuna parte. É uno spreco inutile di energia.

Cosa fare?
Fermati un attimo e inizia a guardare il bicchiere mezzo pieno. Da subito sentirai di avere più forza per affrontare gli ostacoli.  

Rimandare continuamente

 

Procrastinare è l'abitudine dei perdenti e i perdenti non hanno energia per vincere. Quindi non rimandare ancora.

Cosa fare?
Scrivi su un foglio 3 cose che vorresti portare a termine, mettile in ordine di importanza e crea un piano per raggiungerle.  

Non fermarsi mai

 

Il tuo corpo e la tua mente si rigenerano quando riposano.

Cosa fare?
Dedica 10 minuti al giorno per rilassarti e magari respirare ad occhi chiusi. Basta ascoltare il proprio respiro. Ma.. butta via lo smartphone mi raccomando!!  


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Daniele Esposito  

Stai ingrassando in questo periodo? Ecco come rimediare!

Ti stai chiedendo perché stai ingrassando adesso e non sei ingrassato nei giorni di Natale?

Bene! Voglio comunicarti un concetto importante e darti un pò di conforto.

 

E' normale che in questo periodo riesci meno a seguire alimentazione e sembra che la voglia di sgarro è sempre dietro l'angolo.

Ti ricordo che siamo in inverno, il tuo organismo per migliaia di anni ha cercato di proteggersi dal freddo e dal gelo, accumulando tutto quello che mangiava in grasso di deposito. Quindi è normale che, anche se segui il percorso per bene, la lancetta della bilancia è un pò più lenta. Quindi è normale che se sgarri metti il doppio del peso. Quindi è' normale che non hai la voglia che avevi a settembre di allenarti. Ed è anche normale che non perdi peso perché non stai bevendo come dovresti... visto il freddo e il gelo che sta facendo.  
 

Come rimediare?

 1) Valuta che se riesci ad allenarti adesso e a seguire bene alimentazione senza sgarri... appena terminerà il freddo il tuo corpo si trasformerà in pochissime settimane. Lo sforzo che farai adesso, sarà accumulato e acquisito dal tuo organismo che, nel momento in cui capirà che il freddo è passato, utilizzerà tutto ciò che ha imparato immediatamente.
 
2) Non fare l'errore di fermarti adesso! Il grasso che accumuli oggi lo toglierai l'anno prossimo.
 
3) Se a fine giornata hai fame e hai già completato i tuoi pasti, prendi un tocchetto di fondente 85% (ti consiglio nero perugina in questo periodo), un pò di acqua, un mezzo bicchiere di latte di cocco Alpro e sciogli tutto a fuoco lento, creando la tua tazza di cioccolata methodiana calda. Accompagna ovviamente con 5 mandorle. Spero di esserti stato di aiuto 😊
 
Daniele Esposito
Pullover manubrio, lo squat della parte alta

"Il pericolo è il mio mestiere", citava un attore in un film.

Beh allenarsi con esercizi a limite ti fa raggiungere risultati inaspettati

 

Ho eliminato dalle mie programmazioni già da un decennio fa sia il lento dietro che la lat machine dietro, proprio per evitare infortuni seri ai miei atleti. Ma credo che il pullover, anch'esso pericoloso, può essere di gran stimolazione per chi cerca l'ipertrofia della parte alta.

Si tratta di un esercizio che è entrato nella cultura dell'allenamento nel primo decennio del ventesimo secolo ed era stato ideato nel periodo in cui si iniziava a porre attenzione agli esercizi di respirazione.

Nel 1911 infatti, il pullover venne dichiarato per la prima volta come miglior esercizio per sviluppare un torace profondo nel da Alan Calvert, fondatore della rivista Milo Barbell Company e Strenght. Si tratta di un esercizio che è stato utilizzato moltissimo, era l'esercizio perferito di tutti i bodybuilder negli anni 60', ma poi è stato dimenticato rendendolo un esercizio quasi di nicchia.

Lo stesso Arnold Schwarzenegger afferma che il suo petto epico è dovuto all'esecuzione di pullover con manubri.

Gli atleti dell'Europa Dell'Est lo hanno definito lo squat della parte alta... avranno avuto le loro ragioni.

Hai mai provato a fare 3 serie da 15 con un carico a limite?
Il giorno dopo sembra di essere stato investito e tranciato da uno Scania 😏.

 

Come evitare di farsi male?

 

Il pullover manubrio, se eseguito male è pericoloso per l'articolazione della spalla. Consiglio sempre di non scendere troppo e di eseguirlo con i gomiti piegati. Se durante l'esercizio avverti dolore alla spalla, smetti subito di eseguirlo e abbassa il peso. Io lo posiziono come secondo esercizio della scheda schiena, dopo trazioni oppure lat machine.

 

 

Buon allenamento!

Nel video lo eseguo con 44kg.

Ieri ho spinto con 3 serie da 15 con un bel 48kg.

Oggi sono distrutto.

 

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Daniele Esposito

Respirazione diaframmatica e come respirare durante l’allenamento

Non respirare nel modo giusto durante gli esercizi è dannoso per l'organismo.

Esistono diversi tipi di respirazione. Oggi parliamo della respirazione diaframmatica.


Ogni respiro fatto correttamente durante l'allenamento può aiutarti ad ottenere risultati migliori. La tecnica di respirazione più comune per allenarsi è la respirazione diaframmatica.
La respirazione diaframmatica è un tipo di esercizio di respirazione che aiuta a rafforzare il diaframma, il muscolo che ti aiuta a respirare. Quando inspiri ed espiri aria, il diaframma e altri muscoli respiratori si contraggono. Il diaframma è il responsabile della maggior parte del lavoro svolto durante l'inalazione, infatti si contrae in modo che i polmoni possano espandersi e far entrare l'aria.

Questo esercizio di respirazione è anche talvolta chiamato respirazione del ventre o respirazione addominale. Si tratta di un modo di respirare che si utilizza da bambini, ma poi in età adulta si inizia a dimenticare.

La respirazione diaframmatica ha tantissimi benefici! Viene utilizzata per meditare e permette di gestire depressione e ansia.

  • Ha un effetto rilassante
  • Aiuta a ridurre lo stress
  • Abbassa la frequenza cardiaca
  • Abbassa la pressione sanguigna
  • Migliora la stabilità muscolare del core
  • Riduce la possibilità di farsi male
  • Fà spendere meno energia rallentando il ritmo del respiro

Tra i tanti benefici è giusto dire che è uno degli esercizi più efficaci per la perdita di peso. Respirare con il diaframma rende flessibili i muscoli addominali, aumenta la capacità polmonare ed è utile per tonificare l'addome.

Come si esegue?


Per imparare la respirazione diaframmatica puoi iniziare da sdraiato, e dopodichè potrai iniziare a respirare con il diaframma anche in piedi. Quindi:

  1. Sdraiati in una posizione comoda su una superficie piana
  2. Rilassa le spalle
  3. Metti una mano sul petto e una sullo stomaco. Terrai la mano sul petto per controllare che il petto non si alzi.
  4. Inspira attraverso il naso per qualche secondo, vedrai la pancia riempirsi di aria
  5. Espira in modo lento con la bocca aperta e lascia uscire l'aria

Ripeti questi passaggi più volte ed otterrai risultati migliori.

Come respirare durante l'allenamento?

Una delle domande che mi viene fatta spesso è "come respirare quando mi alleno?"

La respirazione da Effettuare durante un esercizio è solitamente una respirazione caratterizzata da 2 fasi, una fase di espirazione (butto aria fuori) nel momento in cui effettui lo sforzo, quindi la fase positiva del movimento.

Esempio pratico: Nel caso dell’esercizio curl manubri in piedi, dove andiamo ad enfatizzare il lavoro dei bicipiti, nel momento in cui sollevo i manubri e quindi contraggo il muscolo (fase Concentrica), Espiro possibilmente con la bocca. Mentre nel momento in cui rilasso i bicipiti quindi porto i manubri in posizione di partenza (fase eccentrica), inspiro, possibilmente portando aria dentro con il naso. Teoricamente Nella fase concentrica quindi quando contraggo il muscolo, Espiriamo. Mentre nella fase eccentrica, quando il muscolo si rilassa, inspiriamo.

La suddetta Respirazione è detta fisiologica . Respirate… Buon allenamento

 

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Daniele Esposito  

Svegliarsi presto è uno dei segreti della felicità

Chi si sveglia presto al mattino ha sempre il sorriso

Ci hai mai fatto caso?

I mattinieri sono persone molto produttive e riescono a fare tantissime cose in sole 24 ore.

Qual'è la spiegazione?
I nostri corpi sono progettati per produrre dopo il tramonto la melatonina, l'ormone che induce il sonno. Il ciclo sonno-veglia è regolato dai nostri ritmi circadiani, l'orologio interno del nostro corpo che funziona in base alla luce e l'oscurità che abbiamo intorno.

Quando l'occhio percepisce la luce, segnala al nostro orologio biologico di sopprimere la produzione di melatonina facendo restare tutto il corpo in stato di veglia. Insomma, siamo progettati per essere più reattivi durante le ore di sole e pigri durante la notte.

Secondo una ricerca condotta dalla Roehampton University (GB), alzarsi presto aiuterebbe a riuscire meglio sul lavoro e nella vita, rendendoci anche più sani. Lo studio ha coinvolto 1.068 adulti in un’indagine online sui loro bioritmi, tono dell’umore e salute.

Il 13% (i mattinieri) ha dichiarato di essere in piedi prima delle 7, mentre il 6% (detti “i nottambuli”) non prima delle 9, anche se entrambi i gruppi hanno ammesso di indugiare un’ora in più sotto le coperte nel weekend (l’81% oscilla fra questi estremi). Joerg Huber, che ha condotto la ricerca, riferisce che i mattinieri si dichiarano più sani, più felici e anche più magri.


Quindi a parte vedere la bellissima alba, alzarsi presto al mattino dà tantissimi vantaggi.

Le prime ore del mattino sono le più produttive, il tempo è ininterrotto e riuscirai a fare molto di più. Non riceverai tutti i messaggi, chiamate e distrazioni varie, ci sei solo tu e ciò che devi fare.

Hai più tempo per prenderti cura di te stesso

Alzandoti presto riesci anche a rispettare meglio la tua dieta, fare una colazione sana o prepararti qualcosa che magari non riusciresti a preparare alzandoti tardi.

Fare esercizio fisico al mattino è fantastico! Inizierai la tua giornata con una carica di adrenalina che aumenta la vigilanza, ti fà superare la sonnolenza e fa bene al tuo corpo.

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Palestre ancora chiuse. Come fare ad avere risultati?

"Ma come faccio ad allenarmi, le palestre sono chiuse! E poi mi sento sempre stanco, non riesco ad essere costante"

Dici la verità!? È ciò che ti stai dicendo continuamente tutti i giorni.

È un periodo di incertezza per tutti. Le palestre sono chiuse e tantissime persone si sono rassegnate a rimanere in uno stato di congelamento verso il fitness.

C'è chi aspetta la riapertura e chi invece non ha mai iniziato e non si sente nemmeno spronato ad essere più costante. In molti si stanno abituando ad una vita senza movimento, tra smart working, cibo spazzatura, smartphone e serie tv.

Probabilmente anche tu che stai leggendo questo articolo ti trovi in questa situazione, inoltre ti senti sempre stanco e vedi ancora lontana luce della tanto desiderata normalità.

Vorresti migliorare il tuo corpo ma la prima scusa ti stai raccontando è proprio questa: "mi sento sempre stanco e non riesco ad essere costante".

Il risultato di Gennaro


Gennaro ha iniziato il mio programma ad ottobre, un po' prima che scoppiasse di nuovo la seconda e attuale terza Ondata!

Si è allenato a casa! Eppure non si è fermato! Ha creduto nel mio programma ed ha puntato sulla mia guida costante e sulla presenza del mio team!

Oggi non hai bisogno di un programma magico, ma di un supporto e di qualcuno su cui contare. Beh, io ci sono e come ci è riuscito Gennaro, potrai riuscirci anche tu con il percorso Personalizzato da 90 giorni.

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Daniele Esposito

Che cos’è l’allenamento negativo?

Hai mai sentito parlare di allenamento negativo?

Oggi approfondiamo nel dettaglio questo tipo di allenamento.

Con il termine "negativo" si intende la fase di ritorno di una ripetizione. Per esempio, quando fate una distensione su panca, la spinta verso l'alto del bilanciere è la fase "positiva" (nota anche come fase concentrica) e  l'abbassamento del bilanciere al petto è la fase "negativa" (nota anche come fase eccentrica).

Quando parliamo di allenamento negativo ci riferiamo all'allenamento che si concentra specificatamente, solo sull'allenamento della fase di ritorno di ogni ripetizione. Siccome i muscoli possono sopportare pesi maggiori abbassando un carico in modo controllato rispetto a quando devono sollevarlo, con l'allenamento negativo utilizziamo carichi più pesanti. II carico più pesante favorisce l'aumento della forza muscolare e sviluppa il tessuto connettivo (tendini e legamenti), permettendo poi al corpo di allenarsi con  carichi più pesanti di quelli a cui è abituato normalmente. L'elemento davvero importante per l'allenamento negativo efficace è COME abbassate il carico.

Non abbassate il peso come fareste per una ripetizione classica, lasciando che si abbassi per forza di gravità. Dovete OPPORVI ATTIVAMENTE ALLA GRAVITÀ spingendo (o tirando, dipende dall'esercizio) il più forte possibile contro il peso. II carico è superiore a quanto potete sollevare attivamente, quindi tutto quello che riuscirete a fare è rallentarlo. Se non cercate di resistere al peso i risultati non saranno ottimali. Se in passato avete fatto allenamento negativo ma non vi siete sentiti estremamente doloranti il giorno successivo, probabilmente non vi stavate apponendo al carico durante la fase negativa.

Provateci e sentirete la differenza! Non è una tecnica di allenamento facile e non la si dovrebbe usare molto spesso (perché causa grande danno muscolare), però è ESTREMAMENTE efficace per aumentare la forza velocemente. Inoltre, la si dovrebbe usare solo DOPO aver accumulato almeno sei mesi di esperienza nell'allenamento. Quindi quali sono questi segreti dell’allenamento negativo? Passiamo adesso al succo della questione. Queste informazioni vi aiuteranno a massimizzare davvero i risultati che ne trarrete. Se fate allenamento negativo nel modo standard, NON trarrete tutto quello che potreste trarre dal metodo negativo.

Punti di caduta

Se vi allenate con i pesi da un po' di tempo, conoscete bene i punti di difficoltà. II punto di difficoltà è il punto nell'arco di movimento di un certo esercizio in cui, quando siete affaticati, il peso si ferma. Per esempio, nella distensione su panca, il punto di difficoltà si trova appena sotto il punto intermedio della distensione. In questo punto esatto, la struttura del corpo causa un cambio nella leva rendendolo il punto più debole nell'arco di movimento (ogni esercizio ha una propria curva della forza con un proprio punto di difficoltà).

Naturalmente, anche quando usate l'allenamento negativo questo punto debole nell'arco di movimento è comunque presente. Succede questo... avete un carico che è superiore a quello che potete sollevare normalmente. Nel punto alto, la zona di movimento forte, potete abbassare sotto controllo molto facilmente.Quando però arrivate al punto di caduta (che è l'equivalente del punto di difficoltà) la leva cambia e la forza crolla improvvisamente (come fa anche il peso, da qui il nome "punto di caduta").

Ecco il problema... con l'allenamento negativo standard potete usare solo un carico pari a quello che potete controllare attraverso l'INTERO arco di movimento (se ne usate uno superiore, il carico piomberà verso il basso quando raggiungete il punto di caduta). Se nel punto di caduta potete controllare 100 kg, significa che prima di' raggiungere quel punto potete controllare molto di più, magari 135 kg o più.

Ciò significa che NON state sovraccaricando completamente i muscoli e NON state traendo i migliori risultati possibili dall'allenamento negativo. State solo sovraccaricando il punto più debole dell'intero arco di movimento dell'esercizio, tutto il resto è fatica sprecata. Fate l’allenamento negativo per aumentare la forza, allora perché usare solo quello che potete controllare nel punto più debole dell'arco di movimento?

Allenamento negativo con parziali

Fondamentalmente, l'allenamento con parziali standard, prevede l'esecuzione di un esercizio lungo un arco di movimento ridotto. Usando l'esempio della distensione su panca, potreste fare solo i centimetri alti dell'esercizio, arrivando al blocco delle articolazioni. II beneficio principale dell'allenamento con parziali è la possibilità di usare molto più carico di quanto sarebbe possibile con l'arco di movimento completo.

Il concetto di allenamento parziale si può applicare facilmente all'allenamento negativo con ottimi risultati. Per fare l'allenamento negativo con parziali per la distensione su panca dobbiamo sistemare le sbarre dì sicurezza del power rack appena SOPRA il punto dì caduta dell'esercizio. In questo modo è possibile usare MOLTO più carico e non dovrete calcolare il carico da usare in fase a quello che potete controllare lungo la zona di movimento più debole.

Calcolerete il carico da usare in base a quello che potete dare nella zona alta, la più forte dell'arco di movimento. Risultato: guadagni di forza molto maggiori ed effetti MOLTO maggiori sul tessuto connettivo che permettono di ottenere guadagni ancora migliori in futuro (il tessuto connettivo più forte aumenta il potenziale di incremento della forza dei muscoli).

Questa tecnica con parziali si può applicare a quasi tutti gli esercizi che presentano un punto di difficoltà/caduta e che sono eseguibili con i pesi liberi in un powerrack (per es. squat, distensioni, curl, rematori con bilanciere ecc.) ma anche con le macchine con arco di movimento regolabile. Nel rack, tutto quello che dovete fare è determinare dove si trova il punto di caduta e sistemare le barre di sicurezza appena sopra questo punto. Comunque, le negative parziali sono solo UNO dei modi per aggirare il problema del punto di caduta. Qual’ è l'altro? Si tratta del prossimo segreto...

Negative 2 su / 1 giù

La cosa potete fare se non avete un compagno di allenamento o un power rack? Come è possibile fare allenamento negativo ed evitare i problemi del punto di caduta? La risposta è semplice: fate la fase positiva dell'esercizio usando ENTRAMBI gli arti e fate la fase negativa utilizzandone solo UNO! Questa soluzione è di una semplicità meravigliosa: un carico sufficiente per impegnare un arto del corpo sarà piuttosto facile da portare in posizione con entrambi gli arti. I manubri e le macchine sono gli attrezzi più appropriati Per questo tipo di allenamento.

Le macchine sono particolarmente utili perché generalmente una macchina progettata per essere utilizzata con due braccia può essere usata anche con un braccio solo, senza dover cambiare in alcun modo la posizione del corpo o la tecnica di esecuzione. Prendiamo, per esempio, una macchina per la distensione per le spalle.
Per fare una negativa 2 su / 1giù, selezionate un carico leggermente superiore a quello che potreste utilizzare per una ripetizione regolare a un braccio. Spingete lì carico alla posizione alta usando entrambe le braccia e poi staccate la mano sinistra. Abbassate al punto basso usando solo il braccio destro. Se state usando un manubrio (per il preacher curl, per esempio), abbassatelo usando solo un braccio e poi usate entrambe le mani per riportarlo nella posizione alta dopo ogni ripetizione negativa.

Questo approccio 2 su / 1 giù presenta tre benefici principali. Primo, la tensione non equilibrata sul corpo costringe i muscoli stabilizzatori a lavorare maggiormente. Svilupperete grande stabilità del core anche usando le macchine ma soprattutto quando usate un manubrio. Secondo, se avete un lato del corpo che è più forte dell'altro, il lato più forte non potrà compensare per il lato più debole e ciò garantisce uno sviluppo molto più equilibrato.

Terzo, legato soprattutto al punto di caduta. Potete usare l'arto non allenato per assistervi nella fase negativa della ripetizione. Se fate un preacher curl negativo con manubrio, potete usare la mano libera per esercitare una trazione aggiuntiva (afferrando l'avambraccio o la mano) così da ridistribuire parte della resistenza quando vi avvicinate al punto di caduta.

Ciò significa che riuscirete a usare la resistenza massima nelle zone più forti del movimento ottenendo anche un po' di aiuto nella zona più debole del movimento, affinché il peso non cada facendovi perdere la tensione.


L’ allenamento negativo è una delle tecniche migliori che potete utilizzare per aumentare rapidamente la forza e rafforzare il tessuto connettivo. Quando fate allenamento negativo, a causa del modo in cui danneggia il tessuto muscolare, è una buona idea aumentare l'assunzione di vitamina C per favorire la riduzione dell'indolenzimento muscolare e la ricostruzione dei muscoli danneggiati (assumetene 500 mg prima dell'allenamento e altri 500 mg dopo l'allenamento).

Le negative non sono adatte ai principianti, però possono essere estremamente preziose per gli intermedi e gli avanzati. Le si dovrebbe usare non più di una volta la settimana per ogni gruppo muscolare e facendo non più dì 3-4 serie dì 4-6petizioni (se potete fare più di 6 ripetizioni non state usando abbastanza carico).

Provate l'allenamento negativo usando la tecnica delle parziali o la tecnica 2 su / 1 giù e la vostra forza raggiungerà livelli senza precedenti` I manubri e le macchine sono gli attrezzi più appropriati per questo tipo di allenamento, l’ allenamento negativo è una delle tecniche migliori che potete utilizzare per aumentare rapidamente la forza e rafforzare il tessuto connettivo.
Fonte: olimpians

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