daniele esposito

Ridurre lo stress con l’allenamento

La più antica reazione fisica "correre" aiuta ancora oggi corpo e mente a ritrovare l’equilibrio.

L'esercizio fisico e lo sport sono controllati dalla corteccia motoria del cervello. Quando ti muovi quest'area viene attivata, richiedendo la maggior parte delle risorse.

  Il risultato è che la corteccia prefrontale, che controlla le nostre risposte emotive allo stress, non ha risorse a sufficienza. Così, il suo livello di attività diminuisce e lo stress è ridotto. Ecco perchè si può ridurre lo stress con l'allenamento.   Quando ti muovi il corpo produce endorfine che migliorano il tuo umore. Tuttavia, considera che spingersi troppo oltre i propri limiti in situazioni stressanti potrebbe essere controproducente per la salute e aumentare i tuoi livelli di stress. Fai allenamenti brevi. Ultimo ma non meno importante: pratica uno sport che ti diverta.   Definire di quanta attività fisica ci sia bisogno per proteggersi da episodi di stress non è facile. L’importante è schiodarsi dalla poltrona. «Alcune ricerche mostrano anche che solo un singolo esercizio può aiutare a ridurre lo stress quando colpisce. Le ricerche sottolineano l’efficacia di tutto quello che è movimento. Le persone hanno sperimentato miglioramenti indipendentemente dai tipi di attività che hanno provato».    

Ecco alcuni consigli per ridurre lo stress:

 
  • Scegliere un’attività fisica all'aria aperta, possibilmente in campagna, nei parchi, in collina; comunque sono da evitare i centri urbani ormai troppo inquinati.
  • Cerchiamo di alternare allenamenti solitari con allenamenti in compagnia di amici.
  • Cambiare ogni tanto il percorso e gli esercizi: non solo il nostro corpo, ma anche la nostra mente ha bisogno di cambiare; la monotonia spesso risulta noiosa e stressante.
  • Scegliamo una pratica sportiva che ci soddisfi e ci piaccia; è noto a tutti che si fa più volentieri e con molta meno fatica ciò che piace.
  • Respira profondamente Gli esercizi del respiro possono ridurre la tensione e alleviare lo stress, grazie al surplus di ossigeno. Se infatti respirare velocemente stimola il sistema nervoso simpatico, il respiro regolare fa proprio l'opposto: stimola il sistema parasimpatico, cosa che ci aiuta a calmarci. Secondo un ricercatore di Harvard, Herbert Benson, il respiro influisce direttamente sui sistemi danneggiati dallo stress, riducendo ad esempio la pressione sanguigna.
  • Rilassa i muscoli, progressivamente Comincia con le dita dei piedi e risali: contrai muscoli dei piede più che puoi, poi rilassali. Continua così con ogni muscolo finché on giungi al viso. Può sembrare strano, ma è una pratica spesso consigliata a chi soffre di stress.
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La Maca : un super cibo per aumentare forza e resistenza

La Maca

Una radice dalle proprietà straordinarie

  La Maca è una radice che si coltiva, in base ad alcuni dati archeologici , da 2600 anni sulle Ande peruviane. Secondo il Libro MACA: adaptogen and hormonal regulator di Beth, la maca è stata domesticata da una feroce tribù di guerrieri migrati nelle Ande dalla giungla amazzonica. Oggi i loro discendenti continuano a coltivarla alla sua altezza naturale di 3000m sul livello del mare, fino ai 4300m, caratteristica che fa della Maca il prodotto agricolo coltivato alla maggior altitudine di tutta la terra. Fa parte della famiglia delle crucifere, come i broccoli, i cavoli, la rapa: la parte commestibile è la radice, molto vicina a quella del ravanello. La maca è uno dei potenti super cibi in grado di aumentare la forza e la resistenza oltre alla libido, come le bacche di goji, è un potente adattogeno, quindi ha la capacità di equilibrare e stabilizzare il sistema endocrino, così come quello nervoso, cardiovascolare e muscolare. Nel 1947 lo scienziato russo Lazarev N. fu il primo a definire gli adattogeni come sostanze nutritive che combattono le fonti nocive di stress fisico , chimico e biologico favorendo resistenza non specifica che permette all’organismo di adattarsi a circostanze stressanti. 1. L’adattogeno è atossico per chi lo assume 2. Produce nell’organismo una risposta non specifica, un aumento della resistenza contro fattori stressogeni multipli, inclusi agenti fisici , chimici e biologici 3. Ha un effetto normalizzante sulla fisiologia, indipendentemente dalla direzione della deviazione dalla norma fisiologica causata dal fattore stressogeno.  

La Maca è nota per essere efficace nella terapia dei seguenti problemi di salute:

  • Anemia • Affaticamento cronico • Astenia • Depressione • Infertilità e sterilità negli esseri umani e animali • Assenza di libido • Malnutrizione • Sintomi della menopausa • Problemi e disturbi del ciclo mestruale • Problemi di memoria • Cancro alla stomaco • Tensione dovuta allo stress   La polvere contiene circa il 59% di carboidrati, il 9% di fibre e l’11% di proteine, di cui 20 aminoacidi e 7 essenziali. Il contenuto di lipidi (grassi) superiore a quello di altre radici commestibili, fra cui l’acido linoleico, l’acido palmitico e l’acido oleico, ossia i più importanti acidi grassi.  

Donne e ciclo mestruale

    Le donne con il ciclo mestruale irregolare che assumono la maca hanno riportato una maggiore regolarità, mentre quelle che soffrivano di vampate di calore, sbalzi di umore e della maggior parte dei sintomi della perimenopausa hanno avuto un drastico calo dei disturbi grazie al consumo di maca.  

Tiroide

   
“Nel corso degli anni, molte persone mi hanno riferito che l’uso regolare di tale tubero alleviava o eliminava completamente i disturbi collegati alla tiroide. Si tratta di un effetto indiretto che altera il sistema endocrino migliorando la salute della tiroide senza cambiare direttamente la chimica di questa ghiandola” David Wolfe  
Questa radice ha un’ elevato valore nutritivo e fornisce macro e micro nutrienti fra cui 31 minerali differenti, per questo è in grado di ottimizzare le funzioni fisiologiche cosi come ottimizza l’equilibrio a livello cellulare.  

Cosa cercare?

  Selezionare solo marche biologiche affermate e non di altre parti della pianta, non ci sono specie originali o autentiche. Cercare : • Radice di maca essiccata in polvere • Capsule di radice di maca essiccata in polvere • Maca rossa • Maca nera • Maca gialla • Maca tostata • Tavolette di cioccolata, croccanti e barrette alla mala

Come assumerla?

  Trattandosi di un super cibo, la maca si può utilizzare in quantità superiori rispetto ad altre piante medicinali. La si può assumere anche in periodi prolungati, è un cibo che riscalda per questo più adatto a un’assunzione in climi freddi e rigidi. Generalmente di acquista in polvere quindi può essere assunta sciogliendola in tisane, frullati, latte di mandorle e d altre semi oleosi, caffè. La maca ha un rapporto singolare con il cacao, mescolata nei vostri spuntini con cacao crudo e fuso, scoprirete una vera magia culinaria. Un minimo di 10g al giorno (1 cucchiaino) è quanto basta per iniziare a vedere gli effetti, mentre 20 g è la dose consigliata. Io personalmente l'assumo negli spuntini con tisane oppure nel mio tè verde a colazione. Negli studi di tossicità degli Stati Uniti e del Perù, la maca si è rilevata ATOSSICA e priva di effetti farmacologici avversi. Negli studi su animali, maggiore era la quantità consumata, e più le cavie si rivelano forti e sessualmente attive. Bibliografia Superfood David Wolfe Primordial Food Drapeau 2003 Nutrition and Physical degeneration Prince 2008   Acquista adesso Maca 90 tabs Clicca qui
Svegliarsi presto è uno dei segreti della felicità

Chi si sveglia presto al mattino ha sempre il sorriso

Ci hai mai fatto caso?

I mattinieri sono persone molto produttive e riescono a fare tantissime cose in sole 24 ore.

Qual'è la spiegazione?
I nostri corpi sono progettati per produrre dopo il tramonto la melatonina, l'ormone che induce il sonno. Il ciclo sonno-veglia è regolato dai nostri ritmi circadiani, l'orologio interno del nostro corpo che funziona in base alla luce e l'oscurità che abbiamo intorno.

Quando l'occhio percepisce la luce, segnala al nostro orologio biologico di sopprimere la produzione di melatonina facendo restare tutto il corpo in stato di veglia. Insomma, siamo progettati per essere più reattivi durante le ore di sole e pigri durante la notte.

Secondo una ricerca condotta dalla Roehampton University (GB), alzarsi presto aiuterebbe a riuscire meglio sul lavoro e nella vita, rendendoci anche più sani. Lo studio ha coinvolto 1.068 adulti in un’indagine online sui loro bioritmi, tono dell’umore e salute.

Il 13% (i mattinieri) ha dichiarato di essere in piedi prima delle 7, mentre il 6% (detti “i nottambuli”) non prima delle 9, anche se entrambi i gruppi hanno ammesso di indugiare un’ora in più sotto le coperte nel weekend (l’81% oscilla fra questi estremi). Joerg Huber, che ha condotto la ricerca, riferisce che i mattinieri si dichiarano più sani, più felici e anche più magri.


Quindi a parte vedere la bellissima alba, alzarsi presto al mattino dà tantissimi vantaggi.

Le prime ore del mattino sono le più produttive, il tempo è ininterrotto e riuscirai a fare molto di più. Non riceverai tutti i messaggi, chiamate e distrazioni varie, ci sei solo tu e ciò che devi fare.

Hai più tempo per prenderti cura di te stesso

Alzandoti presto riesci anche a rispettare meglio la tua dieta, fare una colazione sana o prepararti qualcosa che magari non riusciresti a preparare alzandoti tardi.

Fare esercizio fisico al mattino è fantastico! Inizierai la tua giornata con una carica di adrenalina che aumenta la vigilanza, ti fà superare la sonnolenza e fa bene al tuo corpo.

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Il fumo influisce sul tuo allenamento?

Spesso, chi frequenta la palestra è consapevole di come riposare, mangiare sano e allenarsi in modo giusto sia funzionale per essere in forma.

C'è però un fattore che viene trascurato da molti. Il fumo.

Gli effetti del fumo sulle prestazioni fisiche sono ben noti. Alcune persone però anche essendo consapevoli del problema sono troppo dipendenti per smettere, altre invece non sono ancora conoscenza di come stanno danneggiando il proprio corpo.

Il fumo colpisce il nostro corpo rovinando quindi anche la performance sportiva e gli effetti sono sia immediati che di lunga durata. Gli effetti più comuni che riscontrano i fumatori in termini di attività fisica sono un calo della resistenza, prestazioni fisiche peggiori e aumento di lesioni.

Sangue


La nicotina e il monossido di carbonio del fumo possono rendere il sangue "appiccicoso" e le arterie possono restringersi. Le arterie strette riducono il flusso di sangue al cuore, ai muscoli e ad altri organi del corpo, rendendo più difficile l'esercizio. 

Durante l'esercizio fisico, il flusso sanguigno aiuta ad aumentare l'apporto di ossigeno ai muscoli. Se i tuoi muscoli non ottengono ossigeno abbastanza velocemente, anche il tuo corpo non può funzionare. Cuore, polmoni e muscoli hanno bisogno di sangue ricco di ossigeno e inalare le 4.000 sostanze chimiche presenti nel tabacco, tra cui il monossido di carbonio che si lega ai globuli rossi è davvero dannoso!

Cuore

Il fumo aumenta la frequenza cardiaca a riposo. La frequenza cardiaca a riposo è il numero di battiti al minuto che il tuo cuore produce quando non sei attivo.

Quando fumi, questo numero aumenta a causa del lavoro extra che il tuo cuore deve fare per pompare sangue nell’organismo. La frequenza cardiaca potrebbe aumentare a livelli pericolosi per svolgere le attività fisiche. Una frequenza cardiaca a riposo superiore al normale può aumentare il rischio di morte.

Polmoni


Sei in grado di fare più sforzo meglio quando la capacità polmonare è buona e i polmoni funzionano bene. Fumare fa male alla capacità polmonare. Il catrame nel fumo di sigaretta ricopre i polmoni e rende le sacche d'aria meno elastiche. Il fumo produce anche catarro che può congestionare i polmoni. 

Fumare anche poche sigarette al giorno può ridurre la capacità del corpo di utilizzare l'ossigeno in modo efficace.

Sapevi che l'allenamento può aiutarti a smettere di fumare?

L’ esercizio fisico può essere una parte importante del tuo piano per smettere di fumare. L'esercizio fisico riduce l'appetito e ti aiuta a gestire altri sintomi di astinenza e di ridurre lo stress. Inoltre, la frequenza cardiaca diminuirà, la circolazione sanguigna aumenterà e la funzione polmonare migliorerà, migliorando anche le prestazioni dell'allenamento.

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Palestre ancora chiuse. Come fare ad avere risultati?

"Ma come faccio ad allenarmi, le palestre sono chiuse! E poi mi sento sempre stanco, non riesco ad essere costante"

Dici la verità!? È ciò che ti stai dicendo continuamente tutti i giorni.

È un periodo di incertezza per tutti. Le palestre sono chiuse e tantissime persone si sono rassegnate a rimanere in uno stato di congelamento verso il fitness.

C'è chi aspetta la riapertura e chi invece non ha mai iniziato e non si sente nemmeno spronato ad essere più costante. In molti si stanno abituando ad una vita senza movimento, tra smart working, cibo spazzatura, smartphone e serie tv.

Probabilmente anche tu che stai leggendo questo articolo ti trovi in questa situazione, inoltre ti senti sempre stanco e vedi ancora lontana luce della tanto desiderata normalità.

Vorresti migliorare il tuo corpo ma la prima scusa ti stai raccontando è proprio questa: "mi sento sempre stanco e non riesco ad essere costante".

Il risultato di Gennaro


Gennaro ha iniziato il mio programma ad ottobre, un po' prima che scoppiasse di nuovo la seconda e attuale terza Ondata!

Si è allenato a casa! Eppure non si è fermato! Ha creduto nel mio programma ed ha puntato sulla mia guida costante e sulla presenza del mio team!

Oggi non hai bisogno di un programma magico, ma di un supporto e di qualcuno su cui contare. Beh, io ci sono e come ci è riuscito Gennaro, potrai riuscirci anche tu con il percorso Personalizzato da 90 giorni.

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Daniele Esposito

Tecniche speciali per l’ipertrofia muscolare

Utilizzare delle tecniche speciali di allenamento può aiutarti a raggiungere un obiettivo preciso. Tuttavia il loro utilizzo deve essere periodizzato

Ecco alcune tecniche speciali per dare uno stimolo diverso al tuo protocollo di ipertrofia:


Blocco circolatorio:

Consiste nel mantenere, una volta eseguito il numero di ripetizioni previsto, il muscolo in contrazione volontaria per parte della pausa di recupero. Ciò limita l'afflusso sanguigno, ed il conseguente apporto di sostanze nutritive e smaltimento di metaboliti.

Si mantengono, così, quelle condizioni, quali carenza di fosfati ed abbassamento del pH indotto da acido lattico, tanto importanti al fine di innescare quei processi che portano all'ipertrofia.

Stretch contrastato


Si tratta, una volta raggiunto l'esaurimento, di rimanere per alcuni secondi (fino a 15/20) nella posizione di massimo stiramento impugnando il carico e costringendo, così, il muscolo a mantenere la tensione.
Il conseguente danno cellulare indotto è uno dei fattori determinanti la liberazione dei fattori di crescita insulino-simili IGF, responsabili dello sviluppo delle fibre embrionali di nuove fibre a partire dalle cellule satellite.

Doppio impatto


Questa tecnica è efficace in quanto favorisce il massimo reclutamento muscolare sfruttando l'azione dei fusi neuromuscolari. Questi ultimi sono dei propriocettori situati tra le fibre e disposti in parallelo con le stesse, e hanno la funzione di registrare l'allungamento muscolare.
Nel caso in cui il muscolo subisca un allungamento improvviso ed eccessivo, essi reagiscono provocando il riflesso miotatico, ovvero una contrazione del muscolo stirato...

Tratto dal mio libro Tecniche di Allenamento.
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Daniele Esposito

Che cos’è l’allenamento negativo?

Hai mai sentito parlare di allenamento negativo?

Oggi approfondiamo nel dettaglio questo tipo di allenamento.

Con il termine "negativo" si intende la fase di ritorno di una ripetizione. Per esempio, quando fate una distensione su panca, la spinta verso l'alto del bilanciere è la fase "positiva" (nota anche come fase concentrica) e  l'abbassamento del bilanciere al petto è la fase "negativa" (nota anche come fase eccentrica).

Quando parliamo di allenamento negativo ci riferiamo all'allenamento che si concentra specificatamente, solo sull'allenamento della fase di ritorno di ogni ripetizione. Siccome i muscoli possono sopportare pesi maggiori abbassando un carico in modo controllato rispetto a quando devono sollevarlo, con l'allenamento negativo utilizziamo carichi più pesanti. II carico più pesante favorisce l'aumento della forza muscolare e sviluppa il tessuto connettivo (tendini e legamenti), permettendo poi al corpo di allenarsi con  carichi più pesanti di quelli a cui è abituato normalmente. L'elemento davvero importante per l'allenamento negativo efficace è COME abbassate il carico.

Non abbassate il peso come fareste per una ripetizione classica, lasciando che si abbassi per forza di gravità. Dovete OPPORVI ATTIVAMENTE ALLA GRAVITÀ spingendo (o tirando, dipende dall'esercizio) il più forte possibile contro il peso. II carico è superiore a quanto potete sollevare attivamente, quindi tutto quello che riuscirete a fare è rallentarlo. Se non cercate di resistere al peso i risultati non saranno ottimali. Se in passato avete fatto allenamento negativo ma non vi siete sentiti estremamente doloranti il giorno successivo, probabilmente non vi stavate apponendo al carico durante la fase negativa.

Provateci e sentirete la differenza! Non è una tecnica di allenamento facile e non la si dovrebbe usare molto spesso (perché causa grande danno muscolare), però è ESTREMAMENTE efficace per aumentare la forza velocemente. Inoltre, la si dovrebbe usare solo DOPO aver accumulato almeno sei mesi di esperienza nell'allenamento. Quindi quali sono questi segreti dell’allenamento negativo? Passiamo adesso al succo della questione. Queste informazioni vi aiuteranno a massimizzare davvero i risultati che ne trarrete. Se fate allenamento negativo nel modo standard, NON trarrete tutto quello che potreste trarre dal metodo negativo.

Punti di caduta

Se vi allenate con i pesi da un po' di tempo, conoscete bene i punti di difficoltà. II punto di difficoltà è il punto nell'arco di movimento di un certo esercizio in cui, quando siete affaticati, il peso si ferma. Per esempio, nella distensione su panca, il punto di difficoltà si trova appena sotto il punto intermedio della distensione. In questo punto esatto, la struttura del corpo causa un cambio nella leva rendendolo il punto più debole nell'arco di movimento (ogni esercizio ha una propria curva della forza con un proprio punto di difficoltà).

Naturalmente, anche quando usate l'allenamento negativo questo punto debole nell'arco di movimento è comunque presente. Succede questo... avete un carico che è superiore a quello che potete sollevare normalmente. Nel punto alto, la zona di movimento forte, potete abbassare sotto controllo molto facilmente.Quando però arrivate al punto di caduta (che è l'equivalente del punto di difficoltà) la leva cambia e la forza crolla improvvisamente (come fa anche il peso, da qui il nome "punto di caduta").

Ecco il problema... con l'allenamento negativo standard potete usare solo un carico pari a quello che potete controllare attraverso l'INTERO arco di movimento (se ne usate uno superiore, il carico piomberà verso il basso quando raggiungete il punto di caduta). Se nel punto di caduta potete controllare 100 kg, significa che prima di' raggiungere quel punto potete controllare molto di più, magari 135 kg o più.

Ciò significa che NON state sovraccaricando completamente i muscoli e NON state traendo i migliori risultati possibili dall'allenamento negativo. State solo sovraccaricando il punto più debole dell'intero arco di movimento dell'esercizio, tutto il resto è fatica sprecata. Fate l’allenamento negativo per aumentare la forza, allora perché usare solo quello che potete controllare nel punto più debole dell'arco di movimento?

Allenamento negativo con parziali

Fondamentalmente, l'allenamento con parziali standard, prevede l'esecuzione di un esercizio lungo un arco di movimento ridotto. Usando l'esempio della distensione su panca, potreste fare solo i centimetri alti dell'esercizio, arrivando al blocco delle articolazioni. II beneficio principale dell'allenamento con parziali è la possibilità di usare molto più carico di quanto sarebbe possibile con l'arco di movimento completo.

Il concetto di allenamento parziale si può applicare facilmente all'allenamento negativo con ottimi risultati. Per fare l'allenamento negativo con parziali per la distensione su panca dobbiamo sistemare le sbarre dì sicurezza del power rack appena SOPRA il punto dì caduta dell'esercizio. In questo modo è possibile usare MOLTO più carico e non dovrete calcolare il carico da usare in fase a quello che potete controllare lungo la zona di movimento più debole.

Calcolerete il carico da usare in base a quello che potete dare nella zona alta, la più forte dell'arco di movimento. Risultato: guadagni di forza molto maggiori ed effetti MOLTO maggiori sul tessuto connettivo che permettono di ottenere guadagni ancora migliori in futuro (il tessuto connettivo più forte aumenta il potenziale di incremento della forza dei muscoli).

Questa tecnica con parziali si può applicare a quasi tutti gli esercizi che presentano un punto di difficoltà/caduta e che sono eseguibili con i pesi liberi in un powerrack (per es. squat, distensioni, curl, rematori con bilanciere ecc.) ma anche con le macchine con arco di movimento regolabile. Nel rack, tutto quello che dovete fare è determinare dove si trova il punto di caduta e sistemare le barre di sicurezza appena sopra questo punto. Comunque, le negative parziali sono solo UNO dei modi per aggirare il problema del punto di caduta. Qual’ è l'altro? Si tratta del prossimo segreto...

Negative 2 su / 1 giù

La cosa potete fare se non avete un compagno di allenamento o un power rack? Come è possibile fare allenamento negativo ed evitare i problemi del punto di caduta? La risposta è semplice: fate la fase positiva dell'esercizio usando ENTRAMBI gli arti e fate la fase negativa utilizzandone solo UNO! Questa soluzione è di una semplicità meravigliosa: un carico sufficiente per impegnare un arto del corpo sarà piuttosto facile da portare in posizione con entrambi gli arti. I manubri e le macchine sono gli attrezzi più appropriati Per questo tipo di allenamento.

Le macchine sono particolarmente utili perché generalmente una macchina progettata per essere utilizzata con due braccia può essere usata anche con un braccio solo, senza dover cambiare in alcun modo la posizione del corpo o la tecnica di esecuzione. Prendiamo, per esempio, una macchina per la distensione per le spalle.
Per fare una negativa 2 su / 1giù, selezionate un carico leggermente superiore a quello che potreste utilizzare per una ripetizione regolare a un braccio. Spingete lì carico alla posizione alta usando entrambe le braccia e poi staccate la mano sinistra. Abbassate al punto basso usando solo il braccio destro. Se state usando un manubrio (per il preacher curl, per esempio), abbassatelo usando solo un braccio e poi usate entrambe le mani per riportarlo nella posizione alta dopo ogni ripetizione negativa.

Questo approccio 2 su / 1 giù presenta tre benefici principali. Primo, la tensione non equilibrata sul corpo costringe i muscoli stabilizzatori a lavorare maggiormente. Svilupperete grande stabilità del core anche usando le macchine ma soprattutto quando usate un manubrio. Secondo, se avete un lato del corpo che è più forte dell'altro, il lato più forte non potrà compensare per il lato più debole e ciò garantisce uno sviluppo molto più equilibrato.

Terzo, legato soprattutto al punto di caduta. Potete usare l'arto non allenato per assistervi nella fase negativa della ripetizione. Se fate un preacher curl negativo con manubrio, potete usare la mano libera per esercitare una trazione aggiuntiva (afferrando l'avambraccio o la mano) così da ridistribuire parte della resistenza quando vi avvicinate al punto di caduta.

Ciò significa che riuscirete a usare la resistenza massima nelle zone più forti del movimento ottenendo anche un po' di aiuto nella zona più debole del movimento, affinché il peso non cada facendovi perdere la tensione.


L’ allenamento negativo è una delle tecniche migliori che potete utilizzare per aumentare rapidamente la forza e rafforzare il tessuto connettivo. Quando fate allenamento negativo, a causa del modo in cui danneggia il tessuto muscolare, è una buona idea aumentare l'assunzione di vitamina C per favorire la riduzione dell'indolenzimento muscolare e la ricostruzione dei muscoli danneggiati (assumetene 500 mg prima dell'allenamento e altri 500 mg dopo l'allenamento).

Le negative non sono adatte ai principianti, però possono essere estremamente preziose per gli intermedi e gli avanzati. Le si dovrebbe usare non più di una volta la settimana per ogni gruppo muscolare e facendo non più dì 3-4 serie dì 4-6petizioni (se potete fare più di 6 ripetizioni non state usando abbastanza carico).

Provate l'allenamento negativo usando la tecnica delle parziali o la tecnica 2 su / 1 giù e la vostra forza raggiungerà livelli senza precedenti` I manubri e le macchine sono gli attrezzi più appropriati per questo tipo di allenamento, l’ allenamento negativo è una delle tecniche migliori che potete utilizzare per aumentare rapidamente la forza e rafforzare il tessuto connettivo.
Fonte: olimpians

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Sei stanco solito del petto di pollo?

Sei stanco del solito petto di pollo scottato? 

Ogni volta che lo vedi nella tua alimentazione è come un colpo al cuore.. vero?​

Il petto di pollo è un ingrediente base in un alimentazione sana, questo è dovuto dai suoi valori nutrizionali. Infatti 100gr di petto di pollo corrispondono a sole 110kcal, 3gr di grassi e 26gr di proteine, più della metà della razione giornaliera raccomandata. Inoltre contiene mezzo grammo di grassi saturi e vitamine del gruppo B che metabolizzano il cibo fornendo una sferzata di energia.

Abbinare il petto di pollo con alcuni carboidrati, grassi e verdure ti aiuterà ad ottenere il massimo dei benefici nutrizionali che puoi ottenere da un pasto cosi' semplice.

Mangiare spesso il petto di pollo però può diventare davvero stancante, soprattutto se lo cucini sempre allo stesso modo.

Quante volte mentre stai scottando il petto di pollo sulla pentola, ti passa la fame? Ecco due ricette tratte dal ricettario del Metodo 5 che renderanno delizioso il tuo petto di pollo.

 

Straccetti di pollo agli agrumi

Gli ingredienti di cui abbiamo bisogno sono:

  • 2OO gr di petto di pollo
  • Rosmarino
  • Salvia
  • Pepe
  • Olio
  • Succo e scorza di mezzo limone
  • Succo e scorza di mezza arancia

Procedimento:

Taglia il petto di pollo in straccetti e cuocili in padella con acqua, salvia e rosmarino. Verso fine cottura, aggiungi succo di limone e succo di arancia fino a far asciugare l'acqua. Una volta impiattato, condisci con un filo d'olio extravergine di oliva e grattugia sopra la scorza di limone e arancia.

 

Polpette di pollo e zucchine

 

Gli ingredienti di cui abbiamo bisogno sono:

  • 100gr di macinato di pollo
  • 150gr di zucchine tagliate a dadini
  • 100gr di crusca di avena
  • 1 uovo
  • Prezzemolo
  • Rucola e pomodorini

Procedimento:

Metti in un recipiente tutti gli ingredienti e impasta energicamente, poi copri il composto con una pellicola trasparente e lascialo in frigo per 30 minuti circa.

Accendi il forno a 200gr e prepara le polpette disponendole su una teglia con carta da forno e inforna. Una volta impiattato aggiungi rucola e pomodorini.

 

 

 

 

 

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Ipotiroidismo: un disturbo da non sottovalutare

Ti senti depresso e stanco?

Potresti essere affetto da un disturbo da non sottovalutare.

La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata dietro la mela di Adamo. La funzione primaria della tiroide è la produzione degli ormoni tiroidei che hanno una vasta gamma di effetti sul corpo umano.

Gli ormoni tiroidei sono in grado di aumentare l'assorbimento nell'intestino, la generazione e l'assorbimento da parte delle cellule e la decomposizione del glucosio. Inoltre gli ormoni aumentano la velocità e la forza del battito cardiaco, la frequenza respiratoria, l'assunzione e il consumo di ossigeno. Essi svolgono anche un ruolo fondamentale nel mantenimento della  normale funzione  sessuale, del sonno e dello sviluppo.

L'ipotiroidismo: un disturbo da non sottovalutare

"Il National Women's Health Information Center afferma che circa 20 milioni di americani soffrano di disturbi alla tiroide."

"In italia invece 6 milioni di persone soffrono di una malattia della tiroide. Negli ultimi 20 anni i casi di tumore sono aumentati di oltre il 200%"

Un esempio di un disturbo della tiroide è l'ipotiroidismo. Con questa condizione, la ghiandola tiroidea è inattiva, quindi non produce e rilascia correttamente gli ormoni.

Quali sono i sintomi?

Affaticamento: quando qualcuno ha una tiroide ipoattiva, il suo metabolismo rallenta, spesso si sentono pigri e letargici.

Aumento di peso: simile al punto precedente, quando l'individuo ha un metabolismo lento, è più difficile mantenere il peso. Alcuni ormoni potrebbero non controllare correttamente l'appetito, il che può anche portare ad un aumento di peso.

Depressione e ansia: molte volte, gli individui con ipotiroidismo avranno difficoltà a dormire bene. Si ammaleranno frequentemente, non avranno molta energia, i loro ormoni sono bilanciati in modo improprio e hanno un basso desiderio sessuale.
Quando si accumulano tutti questi fattori insieme, può portare rapidamente a depressione e altri disturbi della salute mentale.

Le cause dell'ipotiroidismo


C'è una quantità infinita di fattori che possono causare ipotiroidismo o malattia di Hashimoto. Ecco alcuni dei più comuni:

Carenza di vitamina B

Le vitamine del gruppo B svolgono un ruolo significativo nella funzione tiroidea e nella regolazione ormonale. Le persone con problemi alla tiroide devono assumere un integratore alimentare con l'intero complesso vitaminico B e vitamine B12 se i livelli sono bassi. Molti cereali integrali, legumi, semi e verdure a foglia verde contengono una buona fonte di vitamina B.

Genetica

L'ipotiroidismo congenito non è comune, ma ci sono alcune prove che i neonati di Down a volte nascono con una ghiandola tiroidea disfunzionale. Secondo il National Institute of Health , è probabile che solo 1 neonato su 4.000 abbia questo disturbo. Mentre è raro, è possibile se hanno un parente stretto con una malattia autoimmune.

Stress emotivo

Sappiamo tutti che lo stress porta ad un assortimento di problemi di salute, tra cui anche problemi alla tiroide. Lo stress influenza gli ormoni e provoca infiammazione nel corpo.

Rimedi per l'ipotiroidismo

Ci sono molti cambiamenti nella dieta che una persona può fare per aiutare a porre rimedio ai problemi alla tiroide. Ecco alcuni alimenti ricchi di nutrienti che dovresti mangiare se hai una tiroide poco attiva.

  1. Alghe : alcune alghe forniscono un'ottima fonte naturale di iodio. Aiutano anche a ridurre i sintomi di ipotiroidismo e prevenire carenze.

  2. Semi germogliati : semi di lino, canapa e chia. Tutti questi forniscono acidi grassi omega-3 che sono essenziali per promuovere il corretto equilibrio ormonale.

  3. Olio di cocco : l'olio di cocco è un'ottima fonte di acidi grassi che aiutano ad aumentare l'energia e ad accelerare il metabolismo. Questa è una parte essenziale della lotta contro i sintomi dell'ipotiroidismo perché sono noti per svilupparsi a spirale e lavorare fianco a fianco. Se la sofferenza individuale può mantenere alto il livello di energia, è probabile che conducano una vita migliore.

  4. Alimenti ricchi di fibre : Le fibre supportano un peso sano e bilanciano persino lo zucchero nel sangue. È importante che le persone con ipotiroidismo abbiano una buona quantità di fibre perché potrebbero avere difficoltà a digerire e trattare il cibo.

  5. Frutta e verdura : contengono antiossidanti che aiutano a combattere l'infiammazione e sostengono la salute dell'apparato digerente. Una persona con ipotiroidismo dovrebbe rendere la frutta e la verdura una parte significativa della loro dieta.

 
 
 
Sapevi che camminare rigenera il cervello?

Una delle abitudini più salutari che ho imparato ad avere negli ultimi tempi è quella di immergermi nella natura , anche solo per una camminata.
Infatti se ti senti triste, preoccupato o ansioso, uno dei migliori rimedi naturali è camminare.

Non c’è niente di meglio di una bella passeggiata per alleviare il dolore, sbarazzarsi dello stress accumulato e ricaricare le batterie.
L’esercizio fisico, e camminare in particolare, è un’ottima terapia per il trattamento della depressione e dell’ansia.
È stato dimostrato che camminare a ritmo sostenuto favorisce il rilascio di endorfine,
degli ormoni che ci fanno sentire felici e rilassati, mentre riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Inoltre, i neuroscienziati della Princeton University ritengono che gli effetti di una sana camminata vadano ben oltre la produzione momentanea di alcuni neurotrasmettitori, ritengono infatti che camminare regolarmente può addirittura contribuire a rigenerare il cervello aiutandoci ad affronatare meglio, e con meno stress, i problemi della quotidianità.

I “neuroni calmanti” nel cervello
Questi ricercatori hanno lavorato con due gruppi di cavie, un gruppo è rimasto attivo e l’altro è stato destinato ad una vita sedentaria.
Dopo aver camminato, gli scienziati analizzarono i loro cervelli e scoprirono che negli animali che avevano fatto attività fisica si attivarono alcuni neuroni che inibiscono l’attività delle cellule nervose troppo eccitate.

In seguito aggiunsero un po’ di stress ambientale e riscontrarono l’attivazione dei neuroni eccitabili nell’ippocampo, una regione del cervello coinvolta nelle risposte emotive.
Tuttavia, gli animali che camminarono furono in grado di affrontare meglio anche questa attivazione cerebrale dato che si attivarono anche i “neuroni calmanti” per evitare che l’impatto della situazione fosse eccessivo e per mantenere sotto controllo lo stress.

Questi risultati, che i neuroscienziati considerano validi anche per gli esseri umani, potrebbero spiegare il motivo per cui camminare ci aiuta a rilassarci e dimenticare preoccupazioni e dolori. Tutto indica che quando camminiamo si attivano nel cervello i “neuroni calmanti” che vanno ad inibire l’eccitazione dei neuroni che sono alla base delle preoccupazioni, le elucubrazioni e lo stress.

Ciò indica che l’attività fisica aiuta a riorganizzare il cervello, quindi è meno probabile che le persone che camminano e fanno regolarmente attività fisica soffrano di alti livelli d’ansia e lo stress interferirà meno durante la loro vita quotidiana. Fondamentalmente, camminare rafforza il meccanismo d’inibizione che impedisce alle cellule nervose più eccitabili di divenire iperattive.

Per beneficiare al massimo della camminata è meglio scegliere un percorso immerso nella natura
Non è la stessa cosa camminare su un tapis roulant, tra le quattro mura di una palestra, che farlo in città o immersi nella natura.
I neuroscienziati della Heriot-Watt University lo dimostrarono monitorando l’attività cerebrale di 12 persone mentre queste camminavano per 25 minuti in un centro commerciale, uno spazio verde e una strada affollata.

L’elettroencefalogramma mobile monitorò le loro emozioni e stati come la frustrazione, la meditazione, l’entusiasmo e l’attenzione.
Così scoprirono che il rilassamento e la meditazione erano più intensi quando i soggetti camminavano attraverso spazi verdi.

Queste persone provavano anche un minor senso di frustrazione.
Questo avviene perchè negli spazi verdi il nostro cervello riesce a staccare completamente e attiva quella che che viene definita “attenzione involontaria”, avendo la possibilità di muoversi più liberamente in uno stato abbastanza simile a quello della meditazione mindfulness.
Al contrario, nelle strade e nei centri commerciali dobbiamo rimanere più attenti, quindi non abbiamo la possibilità di scollegarci completamente dalle nostre preoccupazioni e non permettiamo al nostro cervello di riposare.

Fonti:Roe, J. et. Al. (2015) The urban brain: analysing outdoor physical activity with mobile EEG. British Journal of Sports Medicine; 49(4): 272-276.Gould, E. et. Al. (2013) Physical exercise prevents stress-induced activation of granule neurons and enhances local inhibitory mechanisms in the dentate gyrus.Journal of Neuroscience;33(18): 7770-7777.

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Daniele Esposito

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