dolori

Dolori muscolari dopo l’allenamento? Ecco perchè.

"Perchè mi fanno male le gambe il giorno dopo gli squat?"

Ecco la risposta

 

Quel dolore muscolare dopo allenamento è acido lattico o indolenzimento?

Quel dolore che quasi tutti sperimentano dopo un esercizio intenso è meglio conosciuto come DOMS, acronimo di "Delayed onset muscle soreness" e viene spesso scambiato per affaticamento muscolare, ma in realtà non è altro che l'indolenzimento o il dolore muscolare dopo un allenamento ad alta intensità.


Questi dolori  si avvertono di solito dopo un giorno dall'allenamento, ma in caso di allenamenti particolarmente intensi e lunghi è possibile avvertirli prima. In altri casi invece possono durare anche fino al terzo giorno dopo l'allenamento, ma ciò non è preoccupante, è del tutto normale.

Adesso sfatiamo alcuni miti sull'acido lattico. Il dolore che tra le 24 e le 48 ore dopo l'allenamento si avverte non è causato da un accumulo di acido lattico.

Lo smaltimento dell'acido lattico avviene in trenta minuti se eseguiamo un defaticamento, oppure in un'ora se non facciamo defaticamento. Di conseguenza, i dolori che si avvertono nei giorni successivi all'allenamento sono dovuti a lesioni tessutali delle fibre muscolari, produzioni di sostanze alogene che stimolano i recettori del dolore dovuta a ischemia muscolare da allenamento, microtraumi del tessuto connettivale e di quello tendineo.

Un' intensa attività fisica causa una produzione di acido lattico che favorisce l'abbassamento del ph e permette al muscolo di lavorare in assenza di ossigeno stimolando anche la secrezione di GH.

La produzione di acido lattico però contribuisce alla formazione di cellulite nelle donne. Ciò avviene quando l'esercizio fisico è troppo intenso e quindi per evitare che questo accada è giusto utilizzare un programma di allenamento equilibrato, utilizzando magari un carico maggiore e minori ripetizioni.



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Daniele Esposito

Come ridurre il dolore cervicale?

Soffri di dolore alla cervicale?

La causa del tuo problema potrebbe essere lo stress.

 

Lo stress colpisce il corpo in vari modi, dagli sbalzi d'umore e mal di testa, alle fluttuazioni di peso. 
Tuttavia, un effetto collaterale spesso trascurato dello stress è il dolore al collo e alla schiena. Le tensioni al collo dovute allo stress possono provocare dolori muscolari, affaticamento, depressione e irritabilità.

Il più delle volte, il dolore alla cervicale è causato dalla postura e mancanza di movimento. I muscoli del collo e della parte superiore della schiena tendono a irrigidirsi in tali condizioni causando dolore.

 

Il mal di schiena e la lombalgia, nel tempo influenzano la postura e il modo di camminare, il che può causare dolore a fianchi, ginocchia e piedi.

La lombalgia comprende il coccige e la metà inferiore dei muscoli della schiena. Questi muscoli influenzano la flessibilità e la postura. Molte persone diventano più sedentarie durante i periodi di stress, il che significa che si allungano e fanno meno esercizio.

Un modo efficace per ridurre lo stress e il mal di schiena è fare attività fisica, prediligendo esercizi di allungamento.
L'attività fisica può rilasciare endorfine e migliorare la salute in generale, il che può aiutare a ridurre lo stress e il conseguente dolore al collo e schiena.

 

Quale esercizio fare in questi casi?

 

  • Sdraiati sul pavimento metti le gambe dritte al muro
  • Cerca di restare attaccato al muro spingendo.
  • Tira indietro le dita dei piedi e stringi le gambe.
  • Durante questo esercizio è importante tenere i piedi alla larghezza dei fianchi.

 

Cerca di mantenere questa posizione per 3 minuti. Questo permetterà di coinvolgere anche i muscoli della parte inferiore della gamba senza interferenze nella parte superiore del corpo.

Si tratta di un esercizio molto impegnativo ma ne varrà la pena.


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Come evitare i fastidiosi spasmi muscolari

E' possibile evitare i fastidiosi "crampi" muscolari?

Si, andiamo a vedere quali possono essere le cause e come evitarli.

Ti è mai capitato di avvertire una contrazione muscolare dolorosa durante un allenamento? (dove magari non hai nemmeno effettuato il riscaldamento)

Proprio come se il muscolo che stavi allenando sembrava pietrificarsi? Oggi capirai quali sono le cause e come prevenire gli spasmi muscolari.

 

Cos'è uno spasmo muscolare?


Lo spasmo muscolare,  detto anche "crampo" è una contrazione dolorosa di un muscolo, che si manifesta improvvisamente e dura da pochi secondi a diversi minuti. Gli spasmi muscolari variano in intensità da spasmi lievi a forti dolori.

Il muscolo spastico può sembrare più duro del normale al tatto e può apparire visibilmente distorto. Generalmente sono innocui, ma a volte possono essere sintomatici di un disturbo medico sottostante, come l'aterosclerosi.

Sono molto comuni e nella maggior parte dei casi, i muscoli coinvolti sono quelli del polpaccio, ma gli spasmi possono interessare anche i muscoli del piede, della mano, glutei.

Gli spasmi muscolari possono coinvolgere una parte, l'intero muscolo oppure più muscoli in gruppo.

Le cause

Gli spasmi muscolari possono verificarsi in qualsiasi momento a chiunque, senza distinzione di età o di stato fisico. Ad alcune persone capitano regolarmente con qualsiasi sforzo fisico, mentre ad altre raramente.

Tra i soggetti a rischio ricordiamo però i neonati, gli anziani e le persone che fanno sforzi eccessivi durante l'esercizio. La causa non è sempre nota, ma i fattori di rischio possono includere:

  • Invecchiamento
  • Gravidanza
  • Disidratazione
  • Scarso tono muscolare
  • Sforzo fisico dei muscoli freddi
  • Stretching insufficiente prima dell'esercizio fisico
  • Sovrallenamento
  • Squilibri in potassio, magnesio e calcio.

 

Come prevenire gli spasmi muscolari

Tra le strategie di prevenzione degli spasmi è consigliato:

  • Bere molta acqua prima, durante e dopo l'esercizio.
  • Effettuare un buon riscaldamento prima del esercizio fisico
  • Allungare i  muscoli ogni giorno, soprattutto prima e dopo l'esercizio e prima di coricarti.
  • Non aumentare improvvisamente la quantità di esercizio, ma incrementare un po’ alla volta.
  • Se ti corichi in avanti, appendi i piedi all'estremità del letto: questo manterrà i tuoi piedi in una posizione rilassata e aiuterà a fermare la contrazione e la tensione dei muscoli dei polpacci.

 

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