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Allenare le gambe è importante?

Salti l'allenamento gambe?

Allora ho una brutta notizia per te!

Molti atleti lavorano duramente sulla parte superiore del corpo e trascurano l'allenamento per la parte inferiore del corpo .
Un fisico estetico deve avere anche una buona massa muscolare sulle gambe. Soprattutto perché il muscolo della coscia poco allenato può risaltare troppo quando la parte superiore è ben allenata.

Potrebbe sembrarti strano, ma l'allenamento della parte inferiore del corpo è estremamente vantaggioso quando vuoi stimolare la crescita dei muscoli della parte superiore del corpo.

Gli allenamenti per le gambe stimolano alcuni dei muscoli più grandi del corpo, il che aiuta a creare uno stato metabolico che favorisce la costruzione muscolare. Puoi costruire muscoli nella parte superiore del corpo senza allenare le gambe, ma il lavoro su tutti i principali muscoli del tuo corpo porterà a risultati più veloci e migliori. La crescita muscolare si verifica quando si rompono le fibre .

Le cellule satellite si affrettano a riparare quelle aree in modo che i muscoli diventino più spessi e più forti. Ormoni specifici segnalano l'attivazione di queste cellule satelliti e delle cellule presenti all'interno dei muscoli, stimolando così la crescita muscolare.

Maggiore è la massa muscolare, maggiore è il rilascio di questi ormoni. Poiché le gambe, insieme ai glutei, contengono alcuni dei muscoli più grandi del corpo, gli allenamenti per le gambe ad alta resistenza sono molto utili per stimolare gli ormoni della crescita e il testosterone, che favoriscono la crescita muscolare in tutto il corpo. Ovviamente non bisogna allenare solo le gambe .

L’allenamento della parte inferiore del corpo è molt

o prezioso per costruire un corpo muscoloso e bilanciato. Per fare ciò è doveroso seguire un programma alimentare nutriente che include un leggero surplus di calorie di qualità, oltre ad un sonno adeguato.


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Daniele Esposito

Quattro alimenti per migliorare la tua performance

Come aumentare la propria performance durante l'allenamento?

Ecco alcuni alimenti che possono essere d'aiuto.

Partiamo dal presupposto che mangiare sano è alla base di ogni programma di allenamento. Avere una sana alimentazione è fondamentale per migliorare la performance senza effetti collaterali dannosi.

Ecco 4 alimenti che risulteranno molto utili per portare le tue prestazioni al livello successivo.

Avena

L'avena è facile da preparare e si abbina bene con frutta e frutta secca che sono entrambe fonti facilmente digeribili di calorie.

Inoltre, l'avena è ottima perché fornisce molte proteine e carboidrati a catena lunga. Questi tipi di carboidrati faranno in modo di avere molta energia da usare da due a tre ore prima di allenarsi. Inoltre, l'avena fornisce molto magnesio, ferro e fibre.

Pane integrale

Il pane integrale è molto più sano del pane bianco in quanto contiene più minerali, vitamine e fibre insolubili.

Renderà più sano il tuo pasto pre-allenamento rendendolo facile da digerire senza spendere troppo tempo a cucinare.

Petto di pollo con verdure

Se stai cercando un modo per aumentare seriamente l'apporto proteico senza consumare troppe calorie e carboidrati, allora mangiare il petto di pollo o qualsiasi altro alimento ricco di proteine e povero di grassi è la strada da percorrere.

Inoltre, assicurati di mangiare alcune verdure in quanto semplifica la digestione della carne fornendo fibre solubili e insolubili.

Frullati


Preparare e consumare frullati è un modo benefico non solo di fornire al tuo corpo molte calorie prima di allenarti, ma anche di mantenere il tuo sistema digestivo pulito dalle tossine e assumere molti minerali e vitamine.

Mentre i benefici dipendono dal tipo di frullato che consumi, prova a mescolare verdure verdi e frutta. (no banana, no uva, no anguria). Verdure verdi come spinaci, cavoli, bietole e molte altre verdure verdi sono molto salutari ma per la maggior parte delle persone non gustose e difficili da digerire.

Quindi, puoi goderne i benefici per la salute mescolandoli con frutti dolci per renderli deliziosi e facili da digerire.

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Daniele Esposito

Come combattere lo stress

Come combattere lo stress? Una domanda molto comune.
Lo stress e definito come “condizione aspecifica in cui si trova l’organismo quando deve adattarsi alle esigenze imposte dall’ambiente”.

Si tratta di una reazione che ognuno di noi ha di fronte a diverse richieste, difficoltà o prove.

Gli eventi stressanti, detti anche stressors, possono essere fisici (come i cambi di stagione, gli sforzi muscolari, i fattori microbici e virali… ecc.), sociali (difficoltà con i colleghi di lavoro, con i familiari, con gli amici... ecc.) o psicologici(conflitti interni, emozioni perturbanti…ecc.). Come combattere quindi lo stress? Esistono diversi modi.

L'esercizio fisico è anche considerato vitale per il mantenimento della forma mentale e può ridurre lo stress. Gli studi dimostrano che è molto efficace per ridurre l'affaticamento, migliorare la vigilanza, la concentrazione e migliorare la funzione cognitiva generale. Quando lo stress colpisce il cervello, con le sue numerose connessioni nervose, anche il resto del corpo ne risente.

 

L'esercizio fisico e altre attività fisiche producono endorfine, sostanze chimiche nel cervello che agiscono come antidolorifici naturali e migliorano anche la capacità di dormire, che a sua volta riduce lo stress.

Gli scienziati hanno scoperto che la partecipazione regolare all'esercizio aerobico ha dimostrato di ridurre i livelli complessivi di tensione, elevare e stabilizzare l'umore, migliorare il sonno e migliorare l'autostima. Anche cinque minuti di esercizio aerobico possono stimolare effetti anti-ansia.

Ecco alcuni esercizi da dare per combattere lo stress.

Pilates

Siamo nel campo delle discipline olistiche, che notoriamente tendono al raggiungimento di un equilibrio tra corpo e mente.
Il metodo si basa su alcuni principi guida provenienti dalle discipline orientali, quali ad esempio la consapevolezza, la concentrazione e il respiro.
Punti cardine intorno ai quali ruotano gli esercizi di pilates il rilassamento dei muscoli e il mantenimento della postura corretta.

I benefici sono identificabili già dalle prime sessioni di allenamento, in un miglioramento della capacità di controllare se stessi, sia a livello fisico che mentale.
Il pilates allevia stress e tensioni; allo stesso tempo mantiene la mente sveglia, attiva e ricettiva.

  • A livello fisico favorisce l’elasticità della colonna vertebrale e in generale di tutte le articolazioni
  • Migliora il controllo e la fluidità dei movimenti.

Per chi non è particolarmente esperto e si avvicina per la prima volta alla pratica dell’attività, il consiglio è di iniziare con un corso e con esercizi svolti sotto la supervisione di un professionista; è importante eseguire i movimenti in maniera corretta onde evitare il rischio di danni fisici.

Yoga

Lo yoga si basa sulla respirazione e sulla precisione delle posizioni e degli esercizi.
Numerosi sono gli effetti benefici, sia a livello fisico che mentale;
Per quanto riguarda il corpo la disciplina consente di:

  • migliorare la postura e di acquisire maggiore elasticità e mobilità
  • tonificare la muscolatura
  • aumentare la flessibilità di articolazioni e muscoli
  • alleviare i dolori di schiena e collo
  • agevolare la digestione e la perdita di peso.

Una pratica regolare:

  • migliora il funzionamento del sistema cardiovascolare, in quanto abbassa il battito cardiaco e la pressione sanguigna
  • migliora il sistema respiratorio e il funzionamento dei polmoni attraverso una respirazione lenta e profonda;
  • rafforza il sistema immunitario attraverso la stimolazione del sistema parasimpatico.
  • A livello psicologico lo yoga è considerato un potente riequilibratore con importanti potenzialità antidepressive.
  • Inoltre la la meditazione favorisce il rilassamento abbassando i livelli di cortisolo, il ritmo cardiaco e la pressione arteriosa.

Stretching

Più che uno sport vero e proprio lo stretching è una ginnastica pre e post allenamento, finalizzata all'allungamento e al rilassamento muscolare. Oltre ad essere fondamentale per chiunque pratichi attività sportiva, sia a livello professionistico che amatoriale, può rappresentare una soluzione alternativa per chi vuole rilassarsi senza sudare e faticare. Il consiglio è di trasformare lo stretching in un’abitudine quotidiana, da praticare soprattutto in quei momenti della giornata in cui si avverte tensione fisica.

Praticando stretching si può beneficiare di:

  • una maggiore flessibilità/elasticità dei muscoli
  • un generale miglioramento della capacità di movimento.

Lo stretching scioglie le contratture, elimina le tensioni muscolari/articolari, calma la mente e di conseguenza agevola la gestione dello stress.

come combattere lo stress con lo stretchingEcco perché consiglio di eseguire sempre lo stretching.
Se vuoi una guida completa su come eseguirlo per evitare infortuni e approfittare da subito dei suoi benefici ho qualcosa per te!

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Cos’è la connessione mente muscolo?

Connessione mente-muscolo

Ne hai mai sentito parlare?

 

La connessione mente-muscolo è una contrazione muscolare consapevole ed è la capacità di concentrare la tensione che si crea durante l'esercizio su un muscolo specifico o una regione di muscoli del corpo.

Si è proprio così... il tuo cervello è in grado di focalizzare l'allenamento su un muscolo preciso.

Avere una migliore connessione mente-muscolo significa anche avere più fibre muscolari focalizzate durante l'allenamento. Concentrarsi su un muscolo particolare contribuisce ad aumentarne le dimensioni, anche quando ci si allena con carichi leggeri.

Arnold Schwarzenegger ne parlò nel suo documentario "Pumping Iron" e da quel momento tutti iniziarono ad approfondire l'argomento.  

“Hai mai provato ad allenarti quando sei distratto e passi troppo a lungo tra le serie e poi quando sollevi il peso ti sembra più pesante del solito? Questo perché la tua mente non è collegata ai tuoi muscoli “
Arnold Schwarzenegger  

Durante l'esecuzione della maggior parte degli esercizi in palestra, si coinvolgono muscoli primari e secondari.

Concentrarsi attivando la connessione tra mente e muscolo primario permette di utilizzare più fibre muscolari ed aumentare gli effetti dell'allenamento su quella parte del corpo.  

 

Numerosi sono gli studi che portano avanti questa tesi. La connessione mente muscolo è un collegamento tra sistema nervoso e fibra muscolare e questa connessione viene definita "giunzione neuromuscolare".

Si tratta della sinapsi periferica che si forma tra la terminazione di un motoneurone ed una determinata fibra muscolare.

La contrazione del muscolo avviene grazie ad un neurotrasmettitore chiamato "acetilcolina" che viene rilasciato dal cervello proprio per comunicare con i muscoli.

É stato dimostrato che la connessione mente-muscolo avviene meglio quando si utilizzano carichi moderati, quindi non esagerare.

 

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Daniele Esposito

Gonfiore addominale : come rimediare?

Si stima che circa una persona su dieci ha sofferto di gonfiore addominale.

La produzione di gas a livello intestinale è fortemente influenzata dalle nostre scelte alimentari.

 

    E' causata da determinati alimenti, tra cui:

  • Carboidrati complessi
  • Lieviti contenuti nei prodotti da forno (pane e pizza) o nella birra
  • Legumi
  • Cavoli, broccoli, broccoletti, carciofi
  • Cipolle, scalogno, porro, aglio
  • Melanzane, peperoni
  • Mele, prugne, uva passa

  Tali alimenti favoriscono i fenomeni fermentativi e quindi la produzione di diverse quantità di gas a livello intestinale, con conseguente comparsa di pancia gonfia e aria nella pancia.  

Prediligere una dieta bilanciata rappresenta il primo fondamentale passo per salvaguardare il benessere del sistema gastro-enterico. Per fornire all’organismo tutti i macro e micronutrienti necessari per la nostra salute è importante non rinunciare agli alimenti in grado di provocare aria nella pancia, su tutti i legumi e gli ortaggi (indispensabili per la nostra dieta), bastano alcuni preziosi accorgimenti:  

  • Scegliere prodotti freschi e di qualità evitando quelli precotti
  • Consumare piccole porzioni
  • Alleggerire le pietanze riducendo i condimenti
  • Optare per metodi di cottura salutari (vapore, microonde, griglia o piastra, padella antiaderente, pentola a pressione)
  • Consumare i pasti lentamente senza troppa foga
  • Bere acqua a sufficienza

  Prediligere inoltre il consumo di cibi che aiutano la diuresi, come gli asparagi e i cetrioli (contengono oltre il 95% di acqua) e di alimenti altamente digeribili, come pesce e carne bianca, soprattutto se cucinati in modo povero di grassi.   

Tra i rimedi naturali più efficaci, le tisane o decotti a base di finocchio rappresentano le preparazioni più comunemente utilizzate. Grazie alle spiccate proprietà carminative, il finocchio inibisce la fermentazione batterica responsabile dell’accumulo di gas, prevenendo il gonfiore addominale e alleviando la fastidiosa sintomatologia.

Risultano molto utili in tali contesti anche le proprietà benefiche della melissa, della menta e della camomilla, che possiedono proprietà antispasmodiche, lenitive e calmanti, e si rivelano un ottimo aiuto nell’alleviare il gonfiore addominale anche in caso di stress. Anche il coriandolo, grazie alle sue proprietà antispasmodiche e digestive viene usato, fin dai tempi antichi, per il benessere dell’apparato digerente.  

 

Integratori contro il gonfiore addominale

Sebbene gli integratori non sostituiscano una dieta appropriata, possono coadiuvare efficacemente la terapia nutrizionale nel ripristinare il fisiologico equilibrio gastro-intestinale. Tra i prodotti più indicati vi sono i preparati a base di estratti vegetali dalle spiccate proprietà carminative, pro-digestive e calmanti (tarassaco, cumino, menta, finocchio, coriandolo, melissa e malva) da associare ad agenti carminativi, noti per le proprietà anti-gonfiore, grazie alla capacità di assorbire i gas intestinali in eccesso.

Sono degli ottimi alleati anche gli integratori a base di fermenti lattici che regolarizzano la flora batterica intestinale, contrastando e prevenendo fenomeni di meteorismo e gonfiore addominale e di frutto-oligo-saccaridi (fibre solubili presenti in diversi frutti, verdure e piante), in grado stimolare in modo selettivo la crescita e il metabolismo della flora batterica, favorendone il riequilibrio.  

Esercizi mirati contro il gonfiore addominale

 

E’ possibile praticare alcuni esercizi fisici mirati, che possono aiutarci a ridurre gonfiore ed inestetismi addominali. Tuttavia, per ottenere risultati soddisfacenti bisogna essere costanti, esercitandosi almeno 3 volte a settimana, effettuare correttamente la respirazione, per permettere alle fasce muscolari di ossigenarsi, e soprattutto essere pazienti.

Di quali esercizi parliamo?

Il primo è il crunch:

  • Esercizio per eccellenza per allenare il retto dell’addome.
  • Si parte da una posizione precisa : talloni appoggiati a terra , ginocchia unite, mani dietro la nuca e gomiti a terra.
  • Si parte da terra sollevandosi di 15cm e si riscende
  • E’ molto importante rimanere con il mento fisso (immagina di avere un uovo tra il petto e il mento).
  • Ricorda di avere sempre le ginocchia unite in modo da stimolare l’adduttore e avere un lavoro piu’ completo del retto dell’addome

  Guarda il video:

 

Praticare un allenamento fitness è un’attività che piace a molti, senza distinzione di età. Puoi pedalare all’aria aperta oppure sulla cyclette;  dipende anche dal tempo a tua disposizione. Eseguendo questi movimenti possiamo attivare lo stomaco e, di conseguenza, espellere più facilmente i gas. Un modo divertente per liberati da un problema fastidioso facendo del bene al tuo corpo.

 

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Gestione dello stress attraverso l’esercizio fisico

Vorresti alleviare lo stress e liberare la tensione accumulata?

L'esercizio fisico può essere un prezioso aiuto!

 

Lo stress è diventato una parte quasi inevitabile della vita moderna. Tra le varie strategie per combatterlo, l'esercizio fisico si è dimostrato un alleato potente. Non solo offre benefici tangibili per il corpo, ma ha anche un impatto profondo sulla salute mentale e sul benessere complessivo.

 

Le Endorfine
Gli antidolorifici naturali del cervello

 

Una delle ragioni principali per cui l'esercizio fisico è così efficace nel ridurre lo stress è la produzione di endorfine.

Quando esegui un'attività che fa accelerare il tuo cuore e stimola i tuoi muscoli, il tuo cervello risponde generando questa potente miscela di sostanze chimiche. Queste sostanze sono spesso chiamate "ormoni della felicità".

Le endorfine agiscono come potenti antidolorifici naturali, alleviando le tensioni fisiche e mentali che si accumulano durante momenti stressanti.

Quindi, la prossima volta che avvertirai il peso dello stress, ricorda che il tuo corpo ha un alleato potente. Le endorfine. L'esercizio fisico diventa il tuo strumento per attivare questa risposta naturale di benessere!

 

Miglioramento del sonno

 

Un sonno di qualità è essenziale per affrontare lo stress. Qui entra in gioco l'esercizio fisico: oltre a rilasciare endorfine, favorisce anche il miglioramento del sonno.

Uno dei principali ostacoli allo stress può essere l'insonnia o il sonno disturbato.
Gli effetti calmanti dell'esercizio possono aiutare a stabilizzare i ritmi circadiani e a favorire un sonno più profondo e ristoratore.

 

Effetto anti-ansia

 

Non è necessario eseguire sessioni di allenamento estese per sperimentare i benefici anti-stress dell'esercizio fisico.

Bastano persino cinque minuti di attività aerobica per innescare effetti anti-ansia.
Quando ti senti stressato, fai un breve giro in bicicletta, una camminata energica o un breve allenamento possono aumentare istantaneamente la produzione di endorfine, migliorando il tuo umore e abbassando i livelli di ansia.

l'esercizio fisico si rivela un alleato naturale e accessibile per gestire lo stress. Le endorfine rilasciate, il sonno migliorato e la riduzione dell'ansia sono solo alcune delle ragioni per cui dovremmo considerare l'attività fisica parte integrante del nostro benessere.

 

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3 consigli per rimanere concentrato sul tuo dimagrimento

Come rimanere concentrato sul tuo obiettivo?

Ecco alcuni consigli...

 

Intraprendere un percorso di dimagrimento è un discorso serio, se non sei concentrato e non hai una guida definita non riuscirai ad ottenere grandi risultati.
Se sei in un periodo in cui non riesci a dimagrire o semplicemente non sei concentrato su te stesso, ecco alcuni consigli per te!

 


Crea obiettivi specifici e dagli un tempo

 

Creare degli obiettivi specifici e visualizzarli costantemente su te stesso ti permetterà di avere l'attitudine a raggiungerli.
Trasforma il tuo semplice "Devo dimagrire" in "Devo dimagrire 20kg entro un anno".

Ricorda di impostare un obiettivo di dimagrimento specifico e realista,  ti sentirai più motivato ad ottenere quello che desideri davvero.

 

Ogni progresso verso qualsiasi obiettivo significativo è una sfida

Hai colpito il bersaglio? Bene, metti le armi da parte per un attimo e festeggia. Ciò che devi fare è non dimenticare di sentirti bene! Prima di passare al prossimo obiettivo devi ricompensarti, per evitare di fallire.

 

Fatti ispirare

La motivazione è importante, devi appassionarti in ciò che stai facendo. Il motivo per cui Il Metodo 5 è come una famiglia è proprio questo, ogni persona che segue un percorso con me ha la possibilità di condividere, leggere storie di successo e motivarsi insieme agli altri.

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Consigli per ritornare ad allenarsi dopo una lunga pausa

È difficile smettere di allenarsi...

Ma è più difficile ritornare a farlo dopo una lunga pausa.

 

Che sia stato un infortunio, una vacanza o mancanza di motivazione ciò che conta è non rinunciare all'allenamento ed abbandonarlo per sempre... Chi si ferma è perduto!

Capita a tutti di fermarsi per un pò e ripartire può sembrare scoraggiante, ma non deve esserlo.

Con questo articolo voglio rivelarti alcuni suggerimenti per riprendere ad allenarti e ritrovare la tua forma fisica in modo semplice e graduale.  

 

Non partire subito in quarta

 

Anche se prima di fermarti hai avuto un esperienza di allenamento intensa non devi esagerare! Non cercare di spingerti al limite dall'inizio, in quanto ciò aumenterebbe il rischio di lesioni.

Se ti infortuni, ti ritroverai a passare più tempo senza allenarti. Il mio consiglio è quello di iniziare gradualmente, allenandoti anche solo 5 minuti più volte a settimana.  

 

Prendi nota del tuo stato fisico e mentale dopo l'allenamento

 

Tenere nota dei propri allenamenti è un'ottima strategia per capire il proprio stato fisico e mentale, i miglioramenti che senti dopo diversi allenamenti e inoltre ti aiuterà a mantenere viva la tua motivazione.  

 

Ricorda che probabilmente sarai dolorante

 

Se torni in palestra dopo una lunga pausa, lo sentirai molto probabilmente il giorno dopo.  

 

Non dimenticare mai il riscaldamento

Per aiutare il tuo corpo a recuperare più velocemente è importante eseguire anche un buon riscaldamento prima di iniziare e un defaticamento. Effettuare il riscaldamento prima del tuo allenamento è molto utile, per preparare il corpo allo sforzo che andrà a fare.

La frequenza cardiaca aumenta aumentando anche la temperatura corporea con lo scopo di prevenire lesioni muscolari e articolari.

Effettuare un buon riscaldamento serve anche ad attivare il sistema nervoso che sarà pronto ad allungare e sciogliere delicatamente i muscoli rendendoli meno sensibili alle lesioni.  

 

Riposati dopo gli allenamenti

Non pensare che evitare di riposarti oppure distruggerti con ore ed ore di allenamento possa velocizzare il recupero delle tue performance.

Il recupero è importantissimo per il raggiungimento dei tuoi risultati. Ogni volta che ti alleni, che si tratti di un allenamento breve o lungo creerai delle microscopiche lesioni nei tuoi muscoli che il tuo corpo riparerà durante il riposo rendendoti di conseguenza più forte e in forma.  

 

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Quanto incide il senso di colpa sulla bilancia?

Sgarrare è sempre la vera causa dell'aumento di peso...

O il senso si colpa potrebbe incidere?

 

Secondo uno studio Olandese, uno dei fattori determinanti quando si intraprende un regime alimentare è la condizione psicologica. La ricerca, pubblicata sulla rivista Psychology & Health, dimostra che per perdere peso non basta mangiare in maniera più sana, ma è cruciale anche l'approccio emotivo al cibo. Se dunque il senso di colpa ci assale quando consumiamo un pasto o mangiamo un alimento fuori dal regime imposto, questa condizione psicologica ostacolerà tutte le buone intenzioni, portandoci all'esito opposto: invece di dimagrire, vedremo aumentare il nostro peso. Ecco perché se fai uno sgarro e ti senti in colpa di quello che stai facendo, ingrassi a differenza di chi sgarra sorridendo e continua a dimagrire. La tiroide ha anche un lato oscuro: un ormone chiamato t3 inverso (RT3).

E’ un po’ come quel parente inopportuno che si presenta improvvisamente a casa la vigilia di Natale ma non sa comportarsi come si deve, e inevitabilmente rovina la cena a tutti. E' un ormone tiroideo deformato che non è molto efficace nello stimolare il metabolismo, anzi, impedisce agli ormoni t3 di funzionare come dovrebbero (dimagrimento).

La sua funzione e quella di inibire il dimagrimento acuto e impedire che il corpo vada in catabolismo :ovviamente questo ormone ha la sua importante funzione per salvaguardare il corpo, infatti è una risposta brillante per impedire che il corpo vada in riserva e patisca di fame.

Nelle situazioni di stress cronico, di privazione nutrizionale (quando si mangia meno di quanto si dovrebbe), gli ormoni RT3 lanciano un messaggio di allarme rosso al vostro organismo e vanno immediatamente a bloccare i siti recettori del T3. E' Come se gettassero dell'acqua sul fuoco del vostro metabolismo nel tentativo disperato di preservare le vostre riserve di grasso in modo che non moriate a causa di quella che per il vostro organismo è una situazione carestia catastrofica. (ovviamente tutto questo accade se mangiate meno di quanto dovreste tipo saltare gli spuntini, mangiare la metà della porzione prevista, saltate la cena).  

 

Quindi prima di intraprendere un percorso alimentare per dimagrire e sentirsi meglio, fate pace col cibo!

il vostro metabolismo lo vuole e ne ha bisogno. Ecco perché quando sgarrate dovrete affrontare la situazione senza stress, anzi godendovi il momento e rimboccandovi le maniche il giorno dopo. Lo stress a causa dell'ormone RT3 innescherà automaticamente IL PROCESSO DI IMMAGAZZINAMENTO DEL GRASSO.

Invertendo la reazione in vista di una cena inaspettata, uno sgarro infrasettimanale, andremo a fare molto di più per il vostro metabolismo e sicuramente continueremo a dimagrire anche con lo sgarro.

In conclusione: serve equilibrio nell'approccio al cibo, a volte anche concedersi o "premiarsi", ma sempre con serenità; altrimenti la perdita di peso resterà un miraggio.  

 

Daniele Esposito
Il mito del metabolismo che rallenta con l’età

Scoperta rivoluzionaria!

Il metabolismo non rallenta con l'età

 

"Il mio metabolismo rallenta con l'età, ed è per questo che non riesco a perdere peso!"
Quante volte hai sentito questa frase? Almeno 100!

Per lungo tempo, il rapporto tra invecchiamento, metabolismo e capacità di perdere peso è stato oggetto di dibattiti e speculazioni. Molti attribuiscono al metabolismo rallentato la difficoltà di mantenere un peso forma ideale con il passare degli anni.

Ma è davvero corretto dare tutta la colpa all'età? I cambiamenti corporei e ormonali che accompagnano l'invecchiamento, come la diminuzione della massa muscolare e l'elasticità dei tessuti, sono innegabili. Tuttavia, è veramente l'età a determinare un metabolismo più lento?  

 

Scopriamo cosa dicono le ricerche scientifiche più recenti su questa convinzione radicata. Uno studio condotto su un vasto campione di 6.500 individui di diverse fasce d'età, dalla nascita fino ai 95 anni, ha rivelato risultati sorprendenti:

Contrariamente alla credenza popolare, sembra che il metabolismo non subisca un drastico rallentamento durante la mezza età, come comunemente presumiamo.

Gli esperti, dopo un attento esame, hanno messo in discussione gran parte di ciò che ritenevamo fosse certo fino ad oggi. Le conclusioni di questo studio indicano che il tasso metabolico non registra una significativa diminuzione all'aumentare dell'età.

In effetti, sembra che il metabolismo mantenga una notevole stabilità fino ai 60 anni circa.
Dopo i 60 anni, si osserva una leggera diminuzione del metabolismo, calcolata intorno all'1% all'anno. Nonostante ciò, il declino è meno accentuato di quanto si possa presumere. Inoltre lo studio in questione non ha rilevato differenze significative nel metabolismo tra uomini e donne.

Un altro mito sconfitto riguarda l'influenza della menopausa sul metabolismo femminile. Sorprendentemente, sembra che l'inizio della menopausa non comporti un calo metabolico nelle donne.

 

Ecco alcuni consigli per un metabolismo veloce:

I grassi buoni

Consumare grassi buoni quasi ad ogni pasto, come mandorle fa in modo che la glicemia risulti sempre bassa.

Stesso discorso può valere per le proteine: consumare un quantitativo maggiore di proteine nei pasti principali, accelerare il metabolismo più dei carboidrati. Il corpo per smaltire proteine ed assimilarle, impiega più energia.  

 

L'esercizio fisico

L'esercizio fisico fa aumentare il tasso metabolico.

L'allenamento in generale consuma più calorie, ma innanzitutto innesca un meccanismo di rigenerazione cellulare post esercizio che a a sua volta impiega un bel pò di calorie per completare la sua azione.

 

Mangia spesso

Mangiare spesso stimola il metabolismo: suddividendo l'apporto calorico in un numero maggiore di piccoli pasto piuttosto che in uno o due pasti abbondanti tipo solo pranzo e cena, si contribuisce ad aumentare il tasso metabolico.

Inizia a bere di più!

Proprio in questa fase dell'anno, avere il corpo disidratato compromette il tuo sistema e potresti rallentare ulteriormente il metabolismo.

 

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