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Fitness come prevenzione contro il fegato grasso?

Il fitness, collegato ad una sana alimentazione può  essere utile come prevenzione contro alcune malattie.

Una di queste è la steatosi epatica, detta anche fegato grasso.


Il fegato è responsabile della scomposizione dei carboidrati, della produzione di glucosio e della disintossicazione del corpo. Immagazzina i nutrienti e crea la bile, necessaria per digerire e assorbire correttamente i nutrienti nel cibo. È facile intuire che La salute del fegato è vitale per la salute generale dell'organismo.

La steatosi epatica ha come principali fattori di rischio per il suo sviluppo e progressione, il diabete di tipo 2, alti livelli di trigliceridi, sovrappeso e obesità.
Il sovrappeso, a differenza dell'obesità che è una malattia cronica, è uno squilibrio tra l'assunzione di cibo è il dispendio energetico. Sovrappeso e obesità costituiscono fattori di rischio non trascurabili per L insorgere di complicanze come: pressione alta, infarto miocardico, ictus, diabete di tipo 2 o diabete mellito, apnea notturna, disturbi muscolo-scheletrici (in particolare artrosi).

Individui con un giro vita di oltre 94 cm per gli uomini e di oltre 80 cm per le donne, possono essere a rischio di fegato grasso e anche senza un obesità generale.

L'importanza dell'alimentazione

Uno studio del 2015 nel World Journal of Gastroenerology rileva che alimenti come il tè verde, noci, pompelmo e olio extravergine sono degli ottimi alleati per prevenire le malattie del fegato. Tale studio mette al primo posto il tè verde che può aiutare a ridurre il contenuto complessivo di grassi, combattere lo stress ossidativo e ridurre altri segni di steatosi epatica. Il succo di pompelmo, contiene due antiossidanti primati: naringina e naringenina. Questi possono aiutare a proteggere il fegato da lesioni riducendo l'infiammazione e proteggendo le cellule del fegato.

Le noci invece permettono di mantenere il fegato sano e lo proteggono.
Esse contengono acidi grassi insaturi, vitamina E e antiossidanti che permettono di prevenire e ridurre l'infiammazione e stress ossidativo. Infine, grazie al suo contenuto di acidi grassi insaturi, l' olio di oliva può aiutare a ridurre lo stress ossidativo e migliorare la funzionalità epatica.

L'attività fisica come prevenzione

L'assenza di attività fisica, indipendentemente dal peso dell'individuo, favorisce la comparsa di steatosi epatica. Infatti, praticare sport è un ottima prevenzione, ma anche rimedio per la malattia del fegato grasso.

Si raccomanda di eseguire almeno 3 ore di esercizio fisico a settimana. Esercizi aerobici e anaerobici riducono significativamente l'accumulo di grasso nel fegato, indipendentemente dai chili che si perdono in generale.

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esercizio fitness piegamenti sulle braccia flessioni
Allenamento HIIT per dimagrire?

L'allenamento HIIT (Allenamento a intervalli ad alta intensità) è una forma di esercizio che ha dimostrato miglioramenti in termini di forza e aumento del metabolismo

Questo tipo di allenamento porta gli stessi benefici degli allenamenti aerobici di intensità inferiore e moderata in un tempo molto più breve.

Negli ultimi anni il termine HIIT si diffuso molto nel mondo del fitness. Questo tipo di allenamento include poco tempo di inattività e viene eseguito anche ad intervalli, eseguendo gli esercizi a raffica.

Gli esercizi possono iniziare lentamente e diventare veloci da un esecizio all'altro. In genere, l'allenamento cardio e di forza vengono combinati per creare un allenamento a intervalli ad alta intensità a tutto tondo.

L'allenamento HIIT è utile per perdere peso?

La risposta è si! Infatti, il British Journal of Sports Medicine ha analizzato 77 studi scientifici. 
è stato rilevato che le persone che hanno eseguito l'allenamento HIIT hanno perso il 28,5% in più di grasso rispetto alle persone che hanno fatto un esercizio continuo moderatamente intenso, come la corsa. 

Esistono tanti esercizi che puoi eseguire a corpo libero durante questi allenamenti. Se segui le mie dirette su facebook, sai benissimo cosa intendo. (clicca qui e metti mi piace alla mia pagina)
Ecco un esempio di allenamento HIIT:

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Come uscire dalla depressione senza farmaci? 4 consigli per te

La depressione è un disturbo più diffuso di quanto si creda.

Ne soffrono infatti circa 4 milioni di italiani, con un’incidenza che colpisce tra il 10% e il 15% della popolazione, soprattutto di sesso femminile.

La domanda che si chiedono in molti è:

"Come uscire dalla depressione senza farmaci?"

La depressione, chiamata anche depressione clinica, depressione maggiore o disturbo unipolare, è una patologia psichiatrica o disturbo dell’umore, caratterizzata da episodi di umore depresso accompagnati principalmente da una bassa autostima e perdita di interesse o piacere nelle attività normalmente piacevoli.

In base ai dati dell’OMS le donne hanno una probabilità di ammalarsi di depressione il 50% superiore al sesso maschile. Il principale indiziato è il sistema ormonale, infatti i cambiamenti ormonali femminili concorrono alla depressione, influenzando la chimica cerebrale.

 

 

I sintomi più comuni della depressione sono:

• Stanchezza, senso di affaticamento e perdita di energia
• Tristezza, angoscia, senso di vuoto, impotenza, insoddisfazione, disperazione
• Perdita o aumento di peso
• Disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia)
• Agitazione e nervosismo
• Mancanza di desiderio
• Dolori fisici
• Difficoltà nel prendere decisioni e risolvere problemi
• Pensieri catastrofici, lamentele, comportamenti passivi
• Auto svalutazione, auto criticismo
• Isolamento sociale
• Tentativi di suicidio

Come combattere quindi la depressione? Ecco 4 consigli per uscirne senza farmaci

E' quindi possibile uscire dalla depressione senza l'utilizzo di farmaci? Si!

 

1. LA SALUTE PASSA DALL'ALIMENTAZIONE

“Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo”, diceva Ippocrate. Una corretta alimentazione permette di stabilizzare l’assetto ormonale e il sistema nervoso centrale. No a cibi che contengano eccitanti o troppi grassi e zuccheri, alcol e stupefacenti, che hanno effetti negativi sul sistema nervoso centrale e sulle funzioni mentali. Una dieta adeguata ha un grande valore terapeutico in caso di depressione.

Prediligere inoltre alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, e tra queste, soprattutto:

• B1, o tiamina, fondamentale per le funzionalità delle cellule nervose (contenuta in germe di frumento, nocciole, fiocchi e farina d’avena, noci, frumento, fave, mais, muesli);
• B3, o niacina, utilizzata nel campo della psichiatria ortomolecolare nel trattamento di molti disturbi psichici (ne sono ricchi alimenti come crusca di frumento, fegato di equino o di suino, arachidi, petto di faraona o di pollo, fesa di tacchino, salmone, tonno, sgombro, pesche disidratate);
• B6, o piridossina, coinvolta nella formazione di trattamenti chimici del sistema nervoso (presente in cereali, semi vari tra cui quelli di sedano e di girasole, carne, latte, frutta).

2. FITOTERAPIA

La natura ci offre tutti i rimedi di cui abbiamo bisogno, e grazie alla scienza erboristica oggi abbiamo a disposizione molti prodotti fitoterapici utili per gli stati di ansia e per la depressione, tra cui:

• Iperico: ricco di flavonoidi, ha una azione antidepressiva e sedativa
• Rodiola: antiossidante, ansiolitico, migliora le funzioni metaboliche e sugli stati depressivi
• Escolzia: utilizzata anche in omeopatia, è utile nel trattamento degli stati ansiosi e depressione
• Melissa: azione calmante e rilassante, utile per eliminare l’ansia
• Griffonia: contiene triptofano, favorisce il buonumore
• Valeriana: azione tranquillante e sedativa, utile per attacchi di panico e manifestazioni ansiose
• Passiflora: azione sedativa con effetti tranquillanti e ansiolitici

3. AIUTA IL TUO SONNO

Un sonno breve e disturbato è un importante fattore di rischio per la comparsa e il perdurare di problemi depressivi. Diversi studi hanno dimostrato una stretta relazione fra depressione, scarsità di sonno e attivazione di fenomeni infiammatori che sono alla base dello sviluppo di differenti patologie tra cui diabete, ipertensione e la stessa depressione. La privazione del sonno negli umani provoca sonnolenza, senso di fatica, irritabilità progressivamente più intensa. E’ importante favorire a agevolare un buon sonno ristoratore.

Inoltre la vita all’aria aperta e il movimento favoriscono il benessere e dunque un buon sonno, TV e apparecchi elettronici lo inibiscono.

4. SI AL MOVIMENTO

L’attività sportiva, condotta per almeno 1 ora 3-4 volte alla settimana, agisce sull’organismo in modo positivo grazie al rilascio di due importanti neuromediatori: l’acetilcolina e le endorfine, gli “ormoni della felicità”.
L’attività fisica agisce anche sul sistema immunitario, contrastando gli effetti fisiologici dannosi prodotti dallo stress, prolungando la vita dei neuroni, stimolando l’emissione di fattori neurotrofici

Puoi iniziare anche allenandoti tranquillamente a casa.

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Sapevi che camminare rigenera il cervello?

Una delle abitudini più salutari che ho imparato ad avere negli ultimi tempi è quella di immergermi nella natura , anche solo per una camminata.
Infatti se ti senti triste, preoccupato o ansioso, uno dei migliori rimedi naturali è camminare.

Non c’è niente di meglio di una bella passeggiata per alleviare il dolore, sbarazzarsi dello stress accumulato e ricaricare le batterie.
L’esercizio fisico, e camminare in particolare, è un’ottima terapia per il trattamento della depressione e dell’ansia.
È stato dimostrato che camminare a ritmo sostenuto favorisce il rilascio di endorfine,
degli ormoni che ci fanno sentire felici e rilassati, mentre riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Inoltre, i neuroscienziati della Princeton University ritengono che gli effetti di una sana camminata vadano ben oltre la produzione momentanea di alcuni neurotrasmettitori, ritengono infatti che camminare regolarmente può addirittura contribuire a rigenerare il cervello aiutandoci ad affronatare meglio, e con meno stress, i problemi della quotidianità.

I “neuroni calmanti” nel cervello
Questi ricercatori hanno lavorato con due gruppi di cavie, un gruppo è rimasto attivo e l’altro è stato destinato ad una vita sedentaria.
Dopo aver camminato, gli scienziati analizzarono i loro cervelli e scoprirono che negli animali che avevano fatto attività fisica si attivarono alcuni neuroni che inibiscono l’attività delle cellule nervose troppo eccitate.

In seguito aggiunsero un po’ di stress ambientale e riscontrarono l’attivazione dei neuroni eccitabili nell’ippocampo, una regione del cervello coinvolta nelle risposte emotive.
Tuttavia, gli animali che camminarono furono in grado di affrontare meglio anche questa attivazione cerebrale dato che si attivarono anche i “neuroni calmanti” per evitare che l’impatto della situazione fosse eccessivo e per mantenere sotto controllo lo stress.

Questi risultati, che i neuroscienziati considerano validi anche per gli esseri umani, potrebbero spiegare il motivo per cui camminare ci aiuta a rilassarci e dimenticare preoccupazioni e dolori. Tutto indica che quando camminiamo si attivano nel cervello i “neuroni calmanti” che vanno ad inibire l’eccitazione dei neuroni che sono alla base delle preoccupazioni, le elucubrazioni e lo stress.

Ciò indica che l’attività fisica aiuta a riorganizzare il cervello, quindi è meno probabile che le persone che camminano e fanno regolarmente attività fisica soffrano di alti livelli d’ansia e lo stress interferirà meno durante la loro vita quotidiana. Fondamentalmente, camminare rafforza il meccanismo d’inibizione che impedisce alle cellule nervose più eccitabili di divenire iperattive.

Per beneficiare al massimo della camminata è meglio scegliere un percorso immerso nella natura
Non è la stessa cosa camminare su un tapis roulant, tra le quattro mura di una palestra, che farlo in città o immersi nella natura.
I neuroscienziati della Heriot-Watt University lo dimostrarono monitorando l’attività cerebrale di 12 persone mentre queste camminavano per 25 minuti in un centro commerciale, uno spazio verde e una strada affollata.

L’elettroencefalogramma mobile monitorò le loro emozioni e stati come la frustrazione, la meditazione, l’entusiasmo e l’attenzione.
Così scoprirono che il rilassamento e la meditazione erano più intensi quando i soggetti camminavano attraverso spazi verdi.

Queste persone provavano anche un minor senso di frustrazione.
Questo avviene perchè negli spazi verdi il nostro cervello riesce a staccare completamente e attiva quella che che viene definita “attenzione involontaria”, avendo la possibilità di muoversi più liberamente in uno stato abbastanza simile a quello della meditazione mindfulness.
Al contrario, nelle strade e nei centri commerciali dobbiamo rimanere più attenti, quindi non abbiamo la possibilità di scollegarci completamente dalle nostre preoccupazioni e non permettiamo al nostro cervello di riposare.

Fonti:Roe, J. et. Al. (2015) The urban brain: analysing outdoor physical activity with mobile EEG. British Journal of Sports Medicine; 49(4): 272-276.Gould, E. et. Al. (2013) Physical exercise prevents stress-induced activation of granule neurons and enhances local inhibitory mechanisms in the dentate gyrus.Journal of Neuroscience;33(18): 7770-7777.

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Daniele Esposito

Come eseguire i piegamenti sulle braccia alla perfezione

Molte persone pensano che costruire un torace più grande richieda di andare in palestra o usare attrezzature.

In realtà esistono molti esercizi che puoi fare a casa, utilizzando il tuo stesso peso

Oggi andiamo a vedere l'esercizio più utilizzato di sempre per allenare il petto a corpo libero: i piegamenti sulle braccia.

Indubbiamente  i piegamenti sulle braccia sono ideali per chi non ha a disposizione dei pesi o non essendo un atleta avanzato vuole allenarsi a corpo libero.

Questo esercizio è stato reso famoso per il suo utilizzo in ambito militare.

Grazie a questo esercizio ad alta sinergia andiamo ad allenare il pettorale e lavoriamo tanto il core.

Lo vediamo nella posizione classica, leva lunga.

Come si esegue l'esercizio?

L’esercizio viene eseguito posizionando le mani alla larghezza delle spalle appoggiandosi sulle punte e posizionando la testa in avanti.
Il gomito è leggermente proiettato dietro.

Per chi non riesce ad eseguirlo correttamente può effettuare la versione piu’ facile appoggiando le ginocchia in avanti.

https://www.youtube.com/watch?v=xlEXFJ1Mh2A

Push up con braccia larghe

Fare flessioni in una posizione ampia è un'altra variante che permette di esercitare una maggiore pressione sul petto.  Questo avviene perché la maggior parte del tuo peso viene trasferita ai muscoli pettorali, quando posizioni le mani in una posizione ampia.  Le flessioni larghe permettono ai muscoli pettorali di lavorare di più, per aiutarti a sollevare il tuo corpo e questo migliorerà la forza nella parte superiore del corpo.

Push Up Diamond

Le flessioni a diamante sono un'altra variante impegnativa delle flessioni eseguite avvicinando le mani fino a quando i pollici e l'indice si toccano formando una forma a "diamante".

 Tenere le mani in questa posizione mentre si eseguono flessioni altererà leggermente i muscoli coinvolti nell'esercizio: i tricipiti e i muscoli interni del torace ne saranno maggiormente influenzati.

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Daniele Esposito

Gambe gonfie?

Il gonfiore e la pesantezza alle gambe avviene soprattutto durante i cambi di stagione.

Come risolvere il problema?

Il gonfiore alle gambe è un disturbo comune nelle donne e in alcune persone in sovrappeso. Si tratta di una raccolta di liquidi o acqua comunemente chiamata "edema".

Il problema delle gambe gonfie non è associato a dolori o altri sintomi ed è causato principalmente dallo stare per tempi prolungati in posizione seduta o in piedi, ma può essere causata anche da alcuni disturbi nel cuore, polmoni o reni.

Ecco alcuni consigli che possono aiutare a ridurre il gonfiore

 

Il consiglio principale per ottenere miglioramenti e ridurre le gambe gonfie è bere almeno 3 litri d'acqua al giorno!

Inoltre, un ottimo rimedio da associare è mangiare prima dei pasti, per eliminare i liquidi in eccesso è mangiare prima dei pasti una piccola porzione di verdura cruda.

Non bisogna seguire un'alimentazione troppo ricca di carboidrati, cibi lievitati e grassi.

E' di estrema importanza utilizzare poco sale e fare più spuntini durante la giornata, in modo da fermare l'appetito.

Effettuare il riposo a gambe alte, prima di andare a letto e dopo l'allenamento appoggiando le gambe al muro sino a 45 gradi rispetto al busto per almeno 15 minuti (magari all'inizio soffrirete un po’ per la tensione muscolare di partenza).

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Come allenare le spalle a casa

E' possibile allenare le spalle a casa?

Si. Andiamo a capire come fare:

Le spalle sono costituite da tre muscoli primari: anteriore, laterale, e posteriore.

Le spalle lavorano in due movimenti: il primo movimento è di spinta, che include esercizi come le distensioni su panca o sopra la testa. Il secondo movimento invece è di sollevamento di fronte, di lato o anche l'oscillazione delle braccia all'indietro. 

In base alla direzione del movimento si stabilisce quale dei muscoli della spalla sta lavorando maggiormente.

Come possiamo allenare le spalle a casa?

Se sei già ad un livello di allenamento più avanzato ti consiglio innanzitutto di utilizzare delle bottiglie di acqua o manubri.
Andiamo ad analizzare alcuni esercizi.

Cerchi con le braccia

Stando in piedi con i piedi alla larghezza delle spalle, bisogna le braccia su entrambi i lati creando una "T" maiuscola con il corpo. 

In seguito muovono le braccia in cerchio in avanti per 30-60 secondi, e poi si esegue lo stesso movimento al contrario. 

Le Alzate laterali

Si tratta di un esercizio complementare per la stimolazione dei deltoidi.
E’ un esercizio che faccio eseguire sempre in piedi, in stazione eretta.

Come posizionarsi?

  • Gambe a larghezza delle spalle
  • Ginocchia leggermente piegate e petto in fuori

Dopodichè bisogna sollevare i manubri o le bottiglie d'acqua tenendo le braccia quasi completamente tese si scende.

Alcune scuole di pensiero lavorano portando il gomito in direzione del deltoide e della spalla e il mignolo più alto del pollice, in questo modo abbiamo una sollecitazione maggiore del capo laterale del deltoide.

Altre scuole lavorano sull’extrarotazione perchè è effettivamente il movimento naturale della spalla. Sono circa 15 anni che eseguo questo movimento e facendolo eseguire in modo perfetto senza utilizzare un carico eccessivo ai miei atleti e gli infortuni sono stati pari a 0.

Guarda il video:

https://youtu.be/y_dMGjeNTus

Lento avanti in piedi

Esercizio base per la stimolazione dei distretti superiori. Con il gomito attaccato al tronco facciamo un movimento completo salendo e scendendo completamente andando a portare i gomiti quasi in rec position.

Perchè lo facciamo in piedi?

Perché anche se andremo ad utilizzare un peso piu’ basso, lavorando in piedi facciamo un esercizio ad alta sinergia lavorando moltissimo su addominali, core, corsetto addominale e sui muscoli posturali del dorso.

Anche se utilizzerai un carico più basso rispetto al lento avanti da seduto è molto più importante e completo farlo in piedi.

Cosa non fare?
Non eseguire mai un lento dietro.
Il corpo non è abituato a fare movimenti dietro la testa, questo esercizio è uno dei primi esercizi per l’infortunio della spalla.

Guarda il video:

https://youtu.be/FeTzSlmUqXs

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Daniele Esposito

5 Trucchi per stimolare il metabolismo

Come stimolare il metabolismo?

Ecco 5 semplici trucchi per stimolare il metabolismo ed iniziare a bruciare più calorie nel corso delle 24 ore

1. L'esercizio fisico stimola il metabolismo

L’allenamento in generale consuma più calorie, ma innanzitutto innesca un meccanismo di rigenerazione cellulare post esercizio che a sua volta impiega un bel po’ di calorie per completare la sua azione. Io consiglio l’allenamento a circuito, il modo migliore per spingere metabolismo a tutto gas.

2. Mangiare a sufficienza

Un’eccessiva diminuzione dell’apporto calorico può provocare un andamento del metabolismo a scopo di conservare energia. Non serve digiunare!

3. Mangiare spesso stimola il metabolismo:

suddividendo l’apporto calorico in un numero maggiore di piccoli pasti piuttosto che in uno o due pasti abbondanti tipo solo pranzo e cena, si contribuisce ad aumentare il tasso metabolico.

4. Consumare grassi buoni quasi ad ogni pasto come mandorle ed altri semi oleaginosi, fa in modo che la glicemia risulti sempre bassa

Stesso discorso può valere per le proteine: consumare un quantitativo maggiore di proteine nei pasti principali, accelerare il metabolismo più dei carboidrati. L’azione dinamico specifica delle proteine è più alta, praticamente il corpo per smaltire proteine ed assimilarle, impiega più energia.

5. Proteggere la massa magra

La perdita di massa magra, muscolare, causata da diete troppo rigide o da sovrallenamento, provoca un rallentamento del metabolismo, ostacolando il processo di dimagrimento e favorendo la ricostruzione delle riserve di grasso corporeo una volta terminata la dieta.

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Daniele Esposito

i mille benefici dell'acqua di cocco
I Mille benefici dell’acqua di cocco

Negli ultimi anni l'acqua di cocco è diventata una bevanda molto utilizzata tra gli sportivi e salutisti.
L'acqua di cocco è bevanda  diventata popolare per i suoi pregi, è dissetante, gustosa e ricca di sostanze nutritive che producono diversi benefici per la salute.

Platone "Inoltre c’era un gran numero di elefanti sull’isola … e i frutti che hanno un guscio rigido che forniscono da bere. Con questa beatitudine la terra li riforniva gratuitamente"

La palma da cocco è una pianta preistorica lontanamente affine alle piante erbacee, per questo motivo è in grado di tollerare il sale e di crescere nelle immediate vicinanze dell’oceano.

Le palme da cocco che crescono nell’entroterra possono essere concimate direttamente con acqua di mare. Un’altra grande caratteristica che accumula le piante erbacee è che sono in grado di assorbire quasi ogni minerale conosciuto come benefico per l’organismo.

In Sanscrito (la lingua indiana antica), la palma è definita come “l’albero che fornisce tutto ciò che è necessario per vivere”. Le noci sono uno dei più grandi doni di questo pianeta : ovunque siamo, qualsiasi cosa abbiamo fatto e comunque abbiamo maltrattato il nostro copro, la pola fresca, l’acqua, la crema e l’olio di cocco ci possono salvare la vita.

Sono un filtro idrico naturale, che impiega quasi nove mesi a percolare ogni litro di acqua contenuta nel guscio.

Per giungervi l’acqua risale attraverso innumerevoli fibre che la depurano prima di filtrare nel guscio sterile della noce. Questa acqua limpida di cocco è una delle più ricche fonti di elettroliti che si trovi in natura.

Sapevi che l'acqua del cocco verde è identica al plasma sanguigno umano?

E questo ne fa un donatore universale. Immagina che durante le battaglie del Pacifico della seconda guerra mondiale, fra il 1941 e il 1945, entrambe le parti coinvolte nel conflitto usavano l’acqua di cocco, prelevata e rinfusa direttamente dalla noce per fare trasfusioni di emergenza ai soldati feriti.

Dalla polpa all'olio, passando per l'acqua di cocco. Il consumo di quest'ultima può dare i seguenti benefici:

  • È un’eccellente fonte di nutrimento per la prima infanzia
  • Svolge un’azione efficace nella reidratazione
  • Contiene composti organici con proprietà che favoriscono la crescita : il cocco è eccellente per lo sviluppo muscolare e la crescita generale dei bambini
  • Esercita effetti rinfrescanti sull’organismo
  • Contiene sodio e albumina biologici ed è percio una bevanda ideale in casi di colera
  • Aiuta a calmare le infezioni del tratto urinario
  • È un eccellente tonico per tutte le età
  • Svolge un’azione efficace nell’alleviare il dolore dei calcoli renali e uretrali.
  • Contiene una massiccia dose di acidi grassi a catena media (MCFA)


Avvertenza per l’uso di acqua di cocco
L’acqua fresca di cocco non sostituisce l’acqua potabile. Benché riduca il fabbisogno idrico eccessivo, la regolare assunzione dei acqua fresca non va mai interrotta.

Inoltre, l’acqua di cocco e da evitare da parte di soggetti con problemi di ipercalemia (eccesso di potassio) come in caso di insufficienza renale, insufficienza surrenale acuta, diminuita escrezione urinaria dovuta a emolisi da trasfusioni di sangue o in soggetti che hanno appena assunto antidoto contro veleno di serpente, il cui potassio potrebbe avere concentrazioni insolitamente elevate.

Bibliografia Superfood David Wolfe
Nutrition and Physical degeneration Prince 2008

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Daniele Esposito

 

Quanto fanno male le bevande gassate?

Quali sono gli effetti collaterali delle bevande gassate?
Se bevi regolarmente bevande gassate ho qualcosa da dirti..

Le bevande gassate includono qualsiasi bevanda che abbia bolle create dall'anidride carbonica disciolta al loro interno. Un chiaro esempio sono le bevande come l'acqua tonica, la coca cola o persino lo champagne.

Le bibite gassate fanno male?

I pericoli principali che possono procurare le bevande gassate sono principalmente dovuti agli alti livelli di zucchero o dolcificanti artificiali contenuti al loro interno.

Esistono però altre bevande che non hanno calorie o dolcificanti, ma l'abuso di tali bevande può procurare effetti collaterali. La causa è l'anidride carbonica che può contribuire alla generazione di gas e gonfiore e di conseguenza mal di stomaco.

Secondo un articolo del Bottom Line Health, le bevande gassate sono collegate alla leucemia.  “Esaminando i dati raccolti in 22 anni su circa 125.000 adulti, si è scoperto che chi beveva almeno 350 ml al giorno di tali bevande contenenti aspartame, correva il 42% di rischio in più di sviluppare la leucemia".

Secondo gli scienziati, questo avviene perchè l’aspartame di disgrega in sostanze che diventano carcinogeniche, ma è necessario ovviamente proseguire le ricerche. Nel caso di bevande contenenti zucchero poi il problema aumenta : esso ha il potere di ridurre la capacità dei linfociti di contrastare i virus.

Di fatti quando gli zuccheri aumentano, il pancreas secerne insulina e il sistema immunitario resta in uno stato depressivo per 5 ore.

Una teoria sostiene che l’aumento di zuccheri ematici “ impedisce alla vitamina C di attaccarsi e di entrare nei globuli bianchi, diminuendo l’efficacia del sistema immunitario.

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