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Come costruire la tua home gym

Vorresti creare la tua home gym?

Ecco alcuni consigli per te!

 

Oggi voglio darti dei consigli su come creare una palestra a casa. La tua home gym deve essere creata basando i tuoi acquisti sul tuo grado di allenamento, quindi se sei un neofita che si sta avvicinando al mondo del fitness, oppure sei una persona già allenata che fino a qualche tempo fa magari si allenava in palestra, le attrezzature da andare ad acquistare sono diverse.  

Partiamo dal concetto di andare a ridurre lo spazio di ingombro degli attrezzi e poi comprare attrezzature che realmente vengono utilizzate, evitando quindi di acquistare il "mostro da palestra" che può farti spendere tutto il budget rimanendo poi impolverato in un angolo ed inutilizzato per mesi.

Quindi se vuoi creare una home gym senza spendere una cifra esorbitante e senza ingombrare spazio inutile, hai bisogno di 1m² o massimo 2m², di un tappetino e del peso del tuo corpo. Sono un amante dell'allenamento a corpo libero che comunque porta grandi risultati anche riducendo il tempo e riesce ad allenare un pò in toto qualsiasi parte del nostro organismo.    

 

Ma veniamo a noi... costruiamo una palestra a casa

 

La prima cosa da andare ad acquistare è proprio un tappetino per effettuare gli esercizi a terra, in modo da allenare l'addome ed eseguire esercizi di mobilità.  

 

Come puoi vedere nella foto, oltre al tappetino, la seconda cosa da acquistare sono le bande elastiche, puoi acquistare due tipologie di bande elastiche. Io utilizzo quelle di Decathlon:  

 

L'elastico arancione è più lungo ed è utile per allenare le zone del corpo più ampie come ad esempio i dorsali o le gambe. Invece la versione più piccola è utile per eseguire esercizi di pilates, ma anche allenare i glutei, addome e zone con un range di movimento più basso.

Il primo attrezzo da comprare è un set di manubri, io ad esempio ho creato il mio set di manubri personalizzato. Ti consiglio di creare una doppia rastrelliera con pesi che vanno da 5kg a 30kg. Non pensare che il 30 chili non lo utilizzerai ma valuta che dopo mesi di allenamento puoi utilizzarli ad esempio per eseguire lo squat o stacco. Il primo passo può essere quello di acquistare una valigetta con all'interno i pesi componibili.

Puoi utilizzare questo set di manubri:  

 

 

 

Non acquistare manubri che pesano poco, perchè potresti risparmiare utilizzando ad esempio 2 bottiglie, quindi creandoti autonomamente i manubri da 2kg.    

 

 

 

Se invece il tuo budget è più alto puoi acquistare dei manubri con selettore che risultano molto comodi per cambiare peso velocemente, infatti con una semplice rotazione puoi scegliere in pochi secondi il peso di cui hai bisogno in quel momento.

 

Comprare o non comprare il tapis roulant?

 

Partiamo dal fatto che il tapis roulant puoi sostituirlo anche con una camminata/corsa all'aperto, quindi non è essenziale. Però acquistare un Tapis roulant significa completare la tua home gym in modo da poter fare cardio in qualsiasi momento, anche se fuori c'è l'era glaciale che ti costringe a restare in casa... Se vuoi acquistare un tapis roulant che faccia bene il suo lavoro e ti fornisca un ottima assistenza al prodotto, ti consiglio questo:

 

 

Se ti alleni già da un pò e sei un atleta più avanzato, ti consiglio di acquistare il power rack, una struttura in ferro dove appoggiare il bilanciere per effettuare esercizi come squat, stacco, distensioni, rematore e la maggior parte di esercizi che richiedono un bilanciere.

Con il power rack puoi effettuare anche le trazioni ed hai a disposizione una barra dove poter appoggiare gli elastici in modo da eseguire svariati esercizi.  

 

Quali dischi comprare?

 

Ti consiglio di iniziare ad acquistare 60kg, quindi 30kg per lato. Valuta che il bilanciere dovrebbe pesare circa 20kg ma di solito non viene calcolato, quindi potresti comprare quattro dischi da 10 e quattro dischi da 5 in modo tale da arrivare ad un totale di 60kg. Spero di esserti stato utile!

 

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Daniele Esposito

Donne in palestra : quanto tempo allenarsi, con che intensità e quanto carico utilizzare

Donne in palestra

Ti sei mai chiesta quanto tempo devi allenarti e che carico utilizzare?

Spesso leggo schede di allenamento di donne che vengono in consulenza da me con decine di esercizi per le gambe, magari messi come parte finale dell'allenamento, con ripetizioni oltre le 15 veloci e con carichi leggeri (proprio per sciogliere il grasso direbbe qualcuno).
 
Magari con allenamento tutti i giorni, cardio all’inizio e non alla fine… mi fermo! Innanzitutto la durata dell’allenamento non deve essere superiore ad 1 ora,  oltre questo limite inizia a salire la produzione di ormoni catabolici come il cortisolo a discapito di quelli anabolici.
 
Nelle Donne Non allenate già dopo 40 minuti di allenamento ad alta intensità si assiste ad un aumento del cortisolo.
 
 

Quante volte allenarsi?

 

Si possono avere risultati evidenti dello stato di salute anche con 2 allenamenti "intensi" a settimana. Non è fisiologico allenarsi tutti i giorni o più di 4 volte a settimana. Non è fisiologico allenarsi tutti i giorni o più di 4 volte a settimana.

"Intensi" ??? Cos'è l Intensità: il parametro più importante per raggiungere dei risultato e indica la modalità di impegno espressa nell'allenamento determinato di carico utilizzato.
“Vi è una soglia ad di sopra della quale si ottengono risultati notevoli e sotto la quale il miglioramento è nullo” .
 
 
Ricapitolando, allenamenti brevi, esercizi per le gambe con basse ripetizioni messi all'inizio del workout, seguiti da un recupero attivo e un riposo a gambe alte per evitare accumuli di acido lattico ergo cellulite, utilizzare carichi giusti e incrementarli volta per volta per ottenere risultati notevoli. Non allenarsi tutti i giorni, massimo 3 volte con un recupero attivo.
 

Ecco un esempio:

 

  • riscaldamento treadmill 10' v 5.0 pend 5.0%
  • posizione della gru su mezza sfera propriocettiva 3 x 45'' x gamba
  • squat manubri 5 (carico pesante) + affondi walking 5 x g + bike rec 60'' liv 4 x 3 volte no stop
  • riposo a gambe alte x 3' + cycle da terra x 2'
  • esercizi di respirazione su panca 3''- 3''- 3''- 3''
  • mezieres 2 squadra 2 x 45''
  • lat machine avanti 3 x 6 + 6 c.s. (1/2 mov) + 10'' iso rec 90''
  • distensioni manubri in piedi 3 x 6 rec 90''
  • pulley basso corda al mento 3 x 8 rec 60''
  • french press manubri 3 x 8 + 2 P rec 90''
 
Infine è importante eseguire una camminata su treadmill senza scarpe per 15 minuti a velocità 5.0 e pendenza 5.0%.

Il 6”0”1”. Una potente tecnica di ipertrofia!

6"0"1", Ne hai mai sentito parlare?

Oggi ti rivelo una delle tecniche di ipertrofia che più adoro

 

L’inventore della tecnica "accelerazione compensatoria” è il dottor Hatfield, noto anche come "Dr. Squat" per la sua abilità di effettuare uno squat in gara con più di 450kg. Hatfield, oltre ad essere un grande atleta è anche un ricercatore di fama mondiale.

Questa tecnica si basa sul principio fondamentale legato all'analisi della traiettoria del movimento, e di conseguenza alle variazioni d'intensità del carico in base alle leve articolari.

Ogni movimento ha una parte difficile ed una facile. Ad esempio nello squat, c
ome ben sappiamo, ogni movimento presenta una parte “difficile” in contrapposizione a parti più “facili”.

Il Dott. Hatfield consiglia come applicazione pratica della tecnica di velocizzare il movimento per riuscire a superare il punto critico.  

A chi è adatta questa tecnica?

 
Questa tecnica è adatta sia per coloro che vogliono aumentare le dimensioni dei propri muscoli, ma è utile anche per chi vuole cercare di sollevare un peso maggiore.

Secondo il ricercatore, accelerando il movimento nelle fasi più semplici dell’esercizio, non soltanto sfrutteremo la velocità raggiunta per superare la fase difficile, ma riusciremo anche ad utilizzare più unità motorie durante le prime ripetizioni della serie aumentando l’entità dello sforzo non mediante il carico ma attraverso la velocità.

Hatfield suggerisce l’utilizzo di carichi che vadano dal 60 all’80% del massimale, mantenendo una velocità di esecuzione caratterizzata da una progressiva accelerazione nella fase concentrica del movimento.

Il numero delle ripetizioni consigliate varia dalle 5 alle 8. Si raccomanda logicamente di evitare di raggiungere i “fine corsa” articolari, vedi massima estensione dei gomiti o delle ginocchia, per ovvie ragioni di prevenzione.

L’utilizzo della tecnica del C.A.T. sembra maggiormente indicato nei movimenti complessi. Il C.A.T è molto utile per migliorare la forza esplosiva. Infatti sia l’utilizzo dei carichi consigliati, dai 60 all’80% del massimale, che il numero delle ripetizioni (oltre alle modalità di esecuzione delle singole ripetizioni) indicano un lavoro in grado di reclutare e sincronizzare molte unità motorie.

La possibilità di continuare a spingere “oltre” sarà probabilmente condizionata dall’esaurimento di parte delle fibre muscolari chiamate in causa già dalle prime veloci ripetizioni. La fisiologia neuromuscolare costringerà il soggetto ad accettare una inevitabile riduzione della esplosività del movimento; ma riuscendo a continuare a macinare ripetizioni, magari con l’introduzione di altre tecniche specifiche, sarà possibile esaurire il muscolo bersaglio.
 

 

Come applicarla?

Questo tipo di tecnica consiste nell'accelerare durante i punti in cui la leva migliora in modo da tenere la tensione alta.

Esempio: distensioni bilanciere su panca piana 5 x 8 reps 6''0''1'' : impiegherai 6 secondi nella fase di discesa , senza pausa giù e 1 secondo nella fase di salita.

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Daniele Esposito    

esercizio fitness piegamenti sulle braccia flessioni
Come evitare i fastidiosi spasmi muscolari

E' possibile evitare i fastidiosi "crampi" muscolari?

Si, andiamo a vedere quali possono essere le cause e come evitarli.

Ti è mai capitato di avvertire una contrazione muscolare dolorosa durante un allenamento? (dove magari non hai nemmeno effettuato il riscaldamento)

Proprio come se il muscolo che stavi allenando sembrava pietrificarsi? Oggi capirai quali sono le cause e come prevenire gli spasmi muscolari.

 

Cos'è uno spasmo muscolare?


Lo spasmo muscolare,  detto anche "crampo" è una contrazione dolorosa di un muscolo, che si manifesta improvvisamente e dura da pochi secondi a diversi minuti. Gli spasmi muscolari variano in intensità da spasmi lievi a forti dolori.

Il muscolo spastico può sembrare più duro del normale al tatto e può apparire visibilmente distorto. Generalmente sono innocui, ma a volte possono essere sintomatici di un disturbo medico sottostante, come l'aterosclerosi.

Sono molto comuni e nella maggior parte dei casi, i muscoli coinvolti sono quelli del polpaccio, ma gli spasmi possono interessare anche i muscoli del piede, della mano, glutei.

Gli spasmi muscolari possono coinvolgere una parte, l'intero muscolo oppure più muscoli in gruppo.

Le cause

Gli spasmi muscolari possono verificarsi in qualsiasi momento a chiunque, senza distinzione di età o di stato fisico. Ad alcune persone capitano regolarmente con qualsiasi sforzo fisico, mentre ad altre raramente.

Tra i soggetti a rischio ricordiamo però i neonati, gli anziani e le persone che fanno sforzi eccessivi durante l'esercizio. La causa non è sempre nota, ma i fattori di rischio possono includere:

  • Invecchiamento
  • Gravidanza
  • Disidratazione
  • Scarso tono muscolare
  • Sforzo fisico dei muscoli freddi
  • Stretching insufficiente prima dell'esercizio fisico
  • Sovrallenamento
  • Squilibri in potassio, magnesio e calcio.

 

Come prevenire gli spasmi muscolari

Tra le strategie di prevenzione degli spasmi è consigliato:

  • Bere molta acqua prima, durante e dopo l'esercizio.
  • Effettuare un buon riscaldamento prima del esercizio fisico
  • Allungare i  muscoli ogni giorno, soprattutto prima e dopo l'esercizio e prima di coricarti.
  • Non aumentare improvvisamente la quantità di esercizio, ma incrementare un po’ alla volta.
  • Se ti corichi in avanti, appendi i piedi all'estremità del letto: questo manterrà i tuoi piedi in una posizione rilassata e aiuterà a fermare la contrazione e la tensione dei muscoli dei polpacci.

 

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Daniele Esposito    

Integrazione e doping? Facciamo chiarezza…

Un atteggiamento, spesso volutamente ambiguo dei "Media" tende ad unire il concetto di integrazione alimentare al doping e lo stesso avviene negli spogliatoi delle più comuni palestre.

E tu la conosci la differenza tra integrazione alimentare e doping?

Il doping è l'assunzione di sostanze (steroidi anabolizzanti) che si sostituiscono ad una risposta biologica, amplificandola o inibendola, provocando degli squilibri nell'omeostasi organica e dei blocchi "a monte".  Spesso si tratta di sostanze sintetiche che vengono utilizzate in medicina per trattare casi in cui si produce una bassa quantità di ormoni, come il testosterone.

Queste sostanze vengono prescritte anche per trattare altre malattie, ma spesso vengono anche utilizzate dagli atleti per sviluppare massa muscolare. A lungo andare, l'assunzione di doping può causare danni irreversibili all'organismo ma anche sulla salute mentale.

Infatti, in alcuni soggetti, può causare aggressività e sensazione di onnipotenza che si tramutano poi in depressione e nervosismo in caso di astinenza.

Cos'è invece l'integrazione alimentare?

 

 

 

L'integrazione alimentare (proteine, aminoacidi, vitamine) invece OTTIMIZZA la risposta biologica endogena prevenendo carenze e tamponando rischi di un'alimentazione scorretta e di una vita eccessivamente stressante. 

Sono quindi 2 concetti opposti.

Per non incorrere in disequilibri o carenze di vario genere e per non subire cali di prestazione è necessario alimentarsi correttamente.

Tuttavia una dieta per quanto corretta non è sempre in grado di sopperire e ottimizzare gli scompensi indotti dall'allenamento sull'organismo. L’integrazione di proteine, aminoacidi, carnitina, omega 3, ecc... non serve ad “andare più forte", ma è direttamente correlata al benessere e allo stato di salute laddove questi possono essere a rischio.

Occorre però fare attenzione alla qualità degli integratori che si utilizzano.


Esistono cosi tanti integratori sul mercato, infatti basta fare una semplice ricerca su google per vedere l'infinità di prodotti pronti ad essere acquistati e finire nella tua credenza in poche ore.. (spesso spendendo pochi  €).

Cosa hanno in comune tutti questi prodotti? Tutti assicurano di essere di alta qualità.

In realtà molti di questi possono essere dei prodotti non affidabili, infatti alcuni marchi economici non utilizzano ingredienti ben studiati, il che può significare che i loro prodotti non sono altrettanto efficaci e inoltre utilizzarli può causare diversi problemi.

Quindi il mio consiglio è quello di acquistare sempre prodotti da una fonte affidabile.
Se vuoi essere sicuro di acquistare integratori di qualità, trovi la linea iM5 Nutrition direttamente sul mio shop. (clicca qui)

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Daniele Esposito

 
caffè bulletproof: una bomba di energia!

Svegliarsi e andare veloci come un proiettile!

Oggi parliamo del bulletproof coffee

 Il bulletproof coffee è una ricetta che ti permetterà di renderti energico da subito e per molte ore, ti aiuterà a bruciare i grassi e stimolerà il tuo cervello garantendoti una maggiore lucidità mentale. La ricetta originale del bulletproof coffee prevede:

  • x1 tazza di caffè americano
  • x1 cucchiaio di olio MCT
  • x1 cucchiaio di burro chiarificato

Io ci aggiungo anche:

  • x3 cucchiaini di collagene marino puro

Il tutto và inserito in un potente frullatore e bevuto subito. Mi raccomando utilizza l'olio MCT e non un normale olio.  

Perchè l'olio MCT?

L'olio MCT è un integratore che contiene trigliceridi a catena media (MCT) e viene estratto principalmente dall'olio di cocco. Un cucchiaio di olio MCT contiene 130 calorie e 14 grammi di grassi saturi.

Gli MCT sono grassi saturi composti da 6 a 12 atomi di carbonio rispetto ai trigliceridi a catena lunga, che hanno da 13 a 21 atomi di carbonio. A differenza dei normali grassi, gli MCT non hanno bisogno di due o tre ore prima di produrre energia ma entrano velocemente nelle tue cellule. Ecco perchè sono ideali al mattino nel tuo caffè.

Questo tipo di olio permette di aumentare la termogenesi e aumenta il senso di sazietà. Si disperde facilmente in acqua fredda o in bevande calde e promuove il recupero muscolare.  

Utilizza il collagene marino puro


Il collagene marino proviene dalla pelle dei pesci ed è ottimo per ritardare i segni dell'invecchiamento, problemi articolari e debolezza. Si tratta di una proteina essenziale che fa parte dell'organismo umano e animale.

Questo tipo di proteina costituisce il 6% del nostro peso corporeo e viene prodotta dal nostro corpo fin dalla nascita. Il suo compito è quello di rafforzare il processo di unione delle cellule nella fase di formazione di tessuti e organi.


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Daniele Esposito  

Respirazione diaframmatica e come respirare durante l’allenamento

Non respirare nel modo giusto durante gli esercizi è dannoso per l'organismo.

Esistono diversi tipi di respirazione. Oggi parliamo della respirazione diaframmatica.


Ogni respiro fatto correttamente durante l'allenamento può aiutarti ad ottenere risultati migliori. La tecnica di respirazione più comune per allenarsi è la respirazione diaframmatica.
La respirazione diaframmatica è un tipo di esercizio di respirazione che aiuta a rafforzare il diaframma, il muscolo che ti aiuta a respirare. Quando inspiri ed espiri aria, il diaframma e altri muscoli respiratori si contraggono. Il diaframma è il responsabile della maggior parte del lavoro svolto durante l'inalazione, infatti si contrae in modo che i polmoni possano espandersi e far entrare l'aria.

Questo esercizio di respirazione è anche talvolta chiamato respirazione del ventre o respirazione addominale. Si tratta di un modo di respirare che si utilizza da bambini, ma poi in età adulta si inizia a dimenticare.

La respirazione diaframmatica ha tantissimi benefici! Viene utilizzata per meditare e permette di gestire depressione e ansia.

  • Ha un effetto rilassante
  • Aiuta a ridurre lo stress
  • Abbassa la frequenza cardiaca
  • Abbassa la pressione sanguigna
  • Migliora la stabilità muscolare del core
  • Riduce la possibilità di farsi male
  • Fà spendere meno energia rallentando il ritmo del respiro

Tra i tanti benefici è giusto dire che è uno degli esercizi più efficaci per la perdita di peso. Respirare con il diaframma rende flessibili i muscoli addominali, aumenta la capacità polmonare ed è utile per tonificare l'addome.

Come si esegue?


Per imparare la respirazione diaframmatica puoi iniziare da sdraiato, e dopodichè potrai iniziare a respirare con il diaframma anche in piedi. Quindi:

  1. Sdraiati in una posizione comoda su una superficie piana
  2. Rilassa le spalle
  3. Metti una mano sul petto e una sullo stomaco. Terrai la mano sul petto per controllare che il petto non si alzi.
  4. Inspira attraverso il naso per qualche secondo, vedrai la pancia riempirsi di aria
  5. Espira in modo lento con la bocca aperta e lascia uscire l'aria

Ripeti questi passaggi più volte ed otterrai risultati migliori.

Come respirare durante l'allenamento?

Una delle domande che mi viene fatta spesso è "come respirare quando mi alleno?"

La respirazione da Effettuare durante un esercizio è solitamente una respirazione caratterizzata da 2 fasi, una fase di espirazione (butto aria fuori) nel momento in cui effettui lo sforzo, quindi la fase positiva del movimento.

Esempio pratico: Nel caso dell’esercizio curl manubri in piedi, dove andiamo ad enfatizzare il lavoro dei bicipiti, nel momento in cui sollevo i manubri e quindi contraggo il muscolo (fase Concentrica), Espiro possibilmente con la bocca. Mentre nel momento in cui rilasso i bicipiti quindi porto i manubri in posizione di partenza (fase eccentrica), inspiro, possibilmente portando aria dentro con il naso. Teoricamente Nella fase concentrica quindi quando contraggo il muscolo, Espiriamo. Mentre nella fase eccentrica, quando il muscolo si rilassa, inspiriamo.

La suddetta Respirazione è detta fisiologica . Respirate… Buon allenamento

 

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Daniele Esposito  

Ridurre lo stress con l’allenamento

La più antica reazione fisica "correre" aiuta ancora oggi corpo e mente a ritrovare l’equilibrio.

L'esercizio fisico e lo sport sono controllati dalla corteccia motoria del cervello. Quando ti muovi quest'area viene attivata, richiedendo la maggior parte delle risorse.

 

Il risultato è che la corteccia prefrontale, che controlla le nostre risposte emotive allo stress, non ha risorse a sufficienza. Così, il suo livello di attività diminuisce e lo stress è ridotto. Ecco perchè si può ridurre lo stress con l'allenamento.

 

Quando ti muovi il corpo produce endorfine che migliorano il tuo umore. Tuttavia, considera che spingersi troppo oltre i propri limiti in situazioni stressanti potrebbe essere controproducente per la salute e aumentare i tuoi livelli di stress.
Fai allenamenti brevi. Ultimo ma non meno importante: pratica uno sport che ti diverta.

 

Definire di quanta attività fisica ci sia bisogno per proteggersi da episodi di stress non è facile. L’importante è schiodarsi dalla poltrona. «Alcune ricerche mostrano anche che solo un singolo esercizio può aiutare a ridurre lo stress quando colpisce. Le ricerche sottolineano l’efficacia di tutto quello che è movimento. Le persone hanno sperimentato miglioramenti indipendentemente dai tipi di attività che hanno provato».

 

 

Ecco alcuni consigli per ridurre lo stress:

 

  • Scegliere un’attività fisica all'aria aperta, possibilmente in campagna, nei parchi, in collina; comunque sono da evitare i centri urbani ormai troppo inquinati.
  • Cerchiamo di alternare allenamenti solitari con allenamenti in compagnia di amici.
  • Cambiare ogni tanto il percorso e gli esercizi: non solo il nostro corpo, ma anche la nostra mente ha bisogno di cambiare; la monotonia spesso risulta noiosa e stressante.
  • Scegliamo una pratica sportiva che ci soddisfi e ci piaccia; è noto a tutti che si fa più volentieri e con molta meno fatica ciò che piace.
  • Respira profondamente
    Gli esercizi del respiro possono ridurre la tensione e alleviare lo stress, grazie al surplus di ossigeno. Se infatti respirare velocemente stimola il sistema nervoso simpatico, il respiro regolare fa proprio l'opposto: stimola il sistema parasimpatico, cosa che ci aiuta a calmarci. Secondo un ricercatore di Harvard, Herbert Benson, il respiro influisce direttamente sui sistemi danneggiati dallo stress, riducendo ad esempio la pressione sanguigna.
  • Rilassa i muscoli, progressivamente
    Comincia con le dita dei piedi e risali: contrai muscoli dei piede più che puoi, poi rilassali. Continua così con ogni muscolo finché on giungi al viso. Può sembrare strano, ma è una pratica spesso consigliata a chi soffre di stress.

 

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Daniele Esposito

Come mantenersi giovani e in salute

L'età è solo un numero?

É possibile rallentare l'invecchiamento?

 

Secondo alcune ricerche, la soluzione per rallentare l'invecchiamento è l'attività fisica! Infatti, i ricercatori dell'università di Birmingham e del King's College di Londra hanno scoperto che rimanere attivi permette di mantenere il corpo giovane e sano. Questo gruppo di ricercatori ha iniziato lo studio valutando la salute di alcuni uomini anziani sottoponendoli ad una serie di test in laboratori e confrontando le reazioni del loro corpo con quelle di un gruppo di adulti che non praticavano una regolare attività fisica. Fumatori, forti bevitori o persone con ipertensione e altre condizioni di salute sono state escluse dallo studio.

Lo studio ha mostrato che la perdita di massa muscolare non si verificava in coloro che si allenavano regolarmente e anche i livelli di testosterone negli uomini che praticavano regolarmente l'attività fisica erano rimasti alti, il loro sistema immunitario non sembrava essere nemmeno invecchiato.

Se queste persone non avrebbero mantenuto una regolare attività fisica, molto probabilmente avrebbero sofferto delle più comuni malattie associate alla loro età.

Quando si inizia ad invecchiare finisce la competizione, con gli altri e con se stessi. Si inizia a credere che non si possa eccellere in qualsiasi sport e si perde la motivazione. In realtà non è cosi, basti pensare ai numerosi record mondiali raggiunti da persone anziane, uno di questi è John Starbrook, che a 87 anni è diventato il corridore più anziano a completare la Maratona di Londra.  

 

Il ruolo dell'alimentazione

 

Nel nostro organismo avvengono processi biochimici che consumano ossigeno per creare energia. Da questo processo, che viene definito ossidazione, si producono dei prodotti di scarto dannosi: i radicali liberi. Essi si formano inevitabilmente mentre la cellula utilizza l'ossigeno per produrre l'energia necessaria alla sopravvivenza dell'organismo.

Essendo molecole altamente instabili, possono danneggiare le cellule. Ogni volta che una cellula si divide, le due cellule risultanti sono più giovani di quella di partenza, perché sono formate in parte da nuove molecole. Tutte le sostanze dannose accumulate nella cellula madre si distribuiscono fra le nuove cellule generate. Oltre al movimento, un altro segreto dell'anti-aging per combattere i radicali liberi è l'alimentazione.

Seguire un alimentazione equilibrata ed assumere cibi antiossidanti come mandorle, limoni o cacao è un ottima scelta. Assumere vitamine è un ottimo sostegno per i processi che combattono l'invecchiamento. Infatti, la vitamina A, C ed E sono tra le responsabili dell'azione contro le molecole tossiche. E' stato dimostrato che basse concentrazioni di vitamina E portano al declino fisico. In carenza di tale vitamina quindi si genera stress ossidativo. Arricchire la propria dieta con l'assunzione di vitamine aiuta a contrastare l'accumulo di radicali liberi e quindi protegge dall'invecchiamento cellulare.

 

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Daniele Esposito                

Quali sono i benefici del tè verde?

Il tè verde è una delle bevande salutari più popolari

Scopriamo insieme perchè...

Si tratta di una bevanda di utilizzo erboristico e medicinale che veniva coltivato in antichità in India, Cina e Giappone. Al giorno d'oggi è apprezzato in tutto il mondo soprattutto per i benefici che è  in grado di dare. Si tratta di un vero e proprio potenziatore della salute, ricco di nutrienti, antiossidanti e polifenoli è in grado di ridurre l'infiammazione, combattere il cancro e proteggere il corpo dai radicali liberi.

Il tè verde viene ricavato dalla "Camellia Sinesis" , originaria della Cina ma coltivata ormai in tutto il mondo. Esistono diverse varietà di tè verde e vengono ottenute in base a diverse modalità di raccolta e lavorazione.

 


Quali sono i benefici?

Tra i numerosi benefici che il tè verde è in grado di dare ricordiamo soprattutto:

  • Perdita di peso
  • Protezione contro il cancro
  • Riduzione del rischio di malattie cardiache
  • Funzione cerebrale migliorata

 
Il tè verde permette di aumentare il tasso metabolico e aiuta il tuo corpo a ridurre il grasso corporeo. A differenza del caffè, il tè verde ti dà una carica di energia senza renderti nervoso grazie alla moderata quantità di caffeina presente al suo interno ed è ottimo utilizzarla a colazione o 30 minuti prima dell'allenamento.

A causa della presenza di caffeina al suo interno è giusto non utilizzarla alla sera se si soffre di insonnia. Inoltre contiene l'aminoacido L-teanina che lavora in sinergia con la caffeina migliorando la funzione cerebrale e fornendo un ulteriore aiuto durante gli allenamenti.

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