Quando pensiamo ai frutti, in genere pensiamo a un alimento dolce e morbido, rinfrescante e delizioso come le mele, le arance, i frutti di bosco o i meloni.
Tuttavia, per stretta definizione, il frutto è l’ovario di un fiore femminile.
Quindi questa definizione scientifica comprende quelli che chiamiamo comunemente frutti ma anche le noci e alcune verdure, fra cui la zucca e i pomodori.
Anche se la maggior parte della frutta è stagionale, i moderni sistemi di trasporto permettono di gustare molte varietà di frutta fresca tutto l’anno. Una buona regola è però quella di mangiare frutta locale e stagionale.
In genere la frutta è una fonte eccellente di molti antiossidanti importantissimi, sia nutritivi sia anutritivi, come vitamina C, carotenoidi, flavonoidi e polifenoli come l’acido lattico.
Il consumo regolare di frutta e verdura ha dimostrato di offrire una significativa protezione nei confronti di molte malattie croniche degenerative fra cui il cancro, le malattie cardiache, la cataratta e l’infarto.
La frutta contiene in buona quantità lo zucchero naturale della frutta, o fruttosio, quindi in genere si raccomanda di non consumare ogni giorno più di quattro porzioni di frutta, o di due bicchieri da 250 cc di succo fresco
. Chi soffre di ipoglicemia, diabete, candidiasi o gotta probabilmente farebbe meglio a mangiare frutta intera, oppure a bere il succo durante i pasti, oppure a diluire il succo in pari quantità di acqua pura.
II fruttosio è una volta e mezzo più dolce del saccarosio, o zucchero bianco comune, ma il nostro organismo lo tratta in modo diverso.
Per essere utilizzato il fruttosio deve essere trasformato in glucosio dal fegato; dopo l’ingestione di fruttosio i livelli di glucosio del sangue non crescono rapidamente come dopo aver consumato altri zuccheri.
Il saccarosio, che è composto di una molecola di glucosio e di una di fruttosio, provoca un immediato rialzo dello zucchero ematico.
Mentre la maggior parte dei diabetici non sopporta il saccarosio, molti riescono a tollerare quantità moderate di frutta e di fruttosio senza ripercussioni sgradevoli sullo zucchero ematico. Anzi, in genere sopportano la frutta meglio del pane bianco e di altri carboidrati raffinati.
Un consumo regolare di frutta aiuta anche a controllare l’appetito e favorisce la perdita di peso.
Mentre l’aspartame, il glucosio e il saccarosio aumentano l’appetito.
Numerosi studi hanno dimostrato che il fruttosio, invece, fa diminuire la quantità globale di calorie e di grassi consumati. In genere i soggetti degli studi ricevevano cibo o bevande contenenti un’analoga quantità di fruttosio o di altri dolcificanti da 30 minuti a due ore e mezzo prima di un grande buffet, in cui potevano mangiare a volontà.
Gli studi erano in doppio cieco quindi nè i partecipanti nè gli osservatori sapevano cosa vaniva distribuito. I soggetti che avevano ricevuto frussorio mangiavano nettamente meno calorie e meno grassi di chi aveva ricevuto aspartame , saccarosio o glucosio.
La frutta contiene frussoio in forma naturale , quindi mangiare un frutto o bere un succo di frutta almeno mezz’ora prima del pasto può diminuire l’appetito in modo significativo, abbassando il numero di calorie consumate.
Quando si consumano meno calorie è pià facile perdere peso.
Dr. Michael T. Murray