Il senso di sazietà è tutto nella testa

Secondo una recente ricerca dell’  Università di Yale, la convinzione di assumere più calorie di quelle realmente ingerite può accelerare la comparsa del senso di sazietà.

I soggetti di uno studio hanno bevuto dei milkshake in due degustazioni distinte. II primo era stato presentato come un frappè dietetico da 140 calorie, mentre il secondo era stato definito ricco e gli erano state attribuite 620 calorie.

I livelli di grelina, l’ormone della fame, sono scesi più rapidamente dopo l’ ingestione dello shake “ricco”, sebbene l’apporto calorico dei due frappè fosse identico (360 calorie).
Piuttosto che mentire a voi stessi sul contenuto energetico degli alimenti, cercate di limitare lo stress e di dormire almeno sette ore per notte. Un altro studio, infatti ha dimostrato un drastico aumento dei livelli di grelina dovuto a stress e carenza di sonno, che peraltro spesso spingono le persone a cercare conforto in alimenti ipercalorici.

Avete mai sentito parlare di effetto placebo? Si tratta di una serie di reazioni del nostro organismo che avvengono in seguito ad un fenomeno legato all’aspettativa. Se crediamo fermamente che un’azione o una sostanza abbia un effetto sull’organismo, molto probabilmente otterremo qualche risultato misurabile.

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Daniele Esposito

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