Lo sapevi che le carote vanno mangiate con moderazione?

L’indice glicemico

Spesso noto che molte persone ancora guardano le calorie dei cibi e preferiscono alimenti con pochissime calorie come barrette fitness / gallette di riso, sperando di non ingrassare, senza conoscere ovviamente indice glicemico.

Facciamo ancora una volta luce su questo argomento e su dove orientare la scelta per fare in modo di ingerire cibi che vi mantengano sani e che non vi facciano ingrassare. L’indice glicemico di un alimento indica la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione dello stesso. Minore è l’indice glicemico, minore è lo sbalzo glicemico che induce e la risposta insulinica conseguente.

E sapete cosa succede nella maggior parte delle persone se si stimola spesso l’insulina? Si ingrassa!!! Infatti in parole povere più è basso l’indice glicemico, meno si ingrassa,; viceversa, più è alto indice glicemico più è facile ingrassare.

Questa azione di incremento glicemico è molto pronunciata nei carboidrati, mentre al contrario è estremamente bassa nelle proteine e nei grassi. Esistono tantissime tabelle dove poter vedere l’indice glicemico di qualsiasi alimento, dove il parametro viene calcolato in percentuale e paragonato al glucosio = 100. Troverete infatti alimenti come le carote = ig 135, cereali da colazione ig= 121 , patate ig = 105 , banana ig = 90 zucchero ig = 91 che solitamente consumante credendo di mangiare bene, invece state ingerendo cibi lontanissimi da una sana alimentazione.

Le diete con basso indice glicemico determinano comunque alcune condizioni organiche importanti :

• Diminuiscono la massa grassa

• Mantengono la massa magra

• Migliorano i lipidi plasmatici

• Diminuiscono l’assunzione volontaria di cibo

Ingerendo un alimento con alto ig insieme ad un grasso, tipo le mandorle, l’indice glicemico dello primo alimento si abbassa di conseguenza. Ecco perché nei miei percorsi alimentari concludo ogni pasto importante con una porzione di mandorle. Lo scopo è ottenere una calma insulinica per evitare sbalzi glicemici e non indurre meccanismi che portano ad ingrassare. L’indice glicemico si riduce anche quando si aggiungono proteine a un determinato cibo.

È doveroso ricordare che per l’attivazione del meccanismo insulinico è importante il carico glicemico degli alimenti che si assumono, quindi la quantità degli stessi che viene ingerita ad ogni pasto.

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Daniele Esposito

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