Utilizzare delle tecniche speciali di allenamento può aiutarti a raggiungere un obiettivo preciso. Tuttavia il loro utilizzo deve essere periodizzato
Ecco alcune tecniche speciali per dare uno stimolo diverso al tuo protocollo di ipertrofia:
Blocco circolatorio:
Consiste nel mantenere, una volta eseguito il numero di ripetizioni previsto, il muscolo in contrazione volontaria per parte della pausa di recupero. Ciò limita l’afflusso sanguigno, ed il conseguente apporto di sostanze nutritive e smaltimento di metaboliti.
Si mantengono, così, quelle condizioni, quali carenza di fosfati ed abbassamento del pH indotto da acido lattico, tanto importanti al fine di innescare quei processi che portano all’ipertrofia.
Stretch contrastato
Si tratta, una volta raggiunto l’esaurimento, di rimanere per alcuni secondi (fino a 15/20) nella posizione di massimo stiramento impugnando il carico e costringendo, così, il muscolo a mantenere la tensione.
Il conseguente danno cellulare indotto è uno dei fattori determinanti la liberazione dei fattori di crescita insulino-simili IGF, responsabili dello sviluppo delle fibre embrionali di nuove fibre a partire dalle cellule satellite.
Doppio impatto
Questa tecnica è efficace in quanto favorisce il massimo reclutamento muscolare sfruttando l’azione dei fusi neuromuscolari. Questi ultimi sono dei propriocettori situati tra le fibre e disposti in parallelo con le stesse, e hanno la funzione di registrare l’allungamento muscolare.
Nel caso in cui il muscolo subisca un allungamento improvviso ed eccessivo, essi reagiscono provocando il riflesso miotatico, ovvero una contrazione del muscolo stirato…
Tratto dal mio libro Tecniche di Allenamento.
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Daniele Esposito