trasformazione corporea

Cos’è l’effetto afterburn?

Pensi che il tuo corpo brucia calorie solo durante l'allenamento?

Beh allora ti sbagli!

 

"È vero che si possono bruciare calorie anche dopo l'allenamento?" Bene, oggi daremo una risposta a questo quesito che in molti si chiedono.

Durante l'esercizio fisico intenso, il tasso metabolico aumenta, quando ci si ferma però non si torna subito a riposo ma rimane ad un livello alto per un breve periodo permettendo al corpo di bruciare più calorie.

Si proprio cosi! Il tuo corpo continuerà a bruciare calorie anche dopo lo stretching, dopo la doccia e dopo lo spuntino.

 

Questo effetto è noto come "afterburn" (effetto post-combustione). Si tratta di un consumo eccessivo di ossigeno post-esercizio, o EPOC ("Excess post-exercise oxygen consumption").

Quando l'effetto si verifica, la nostra respirazione sembra essersi normalizzata ma la respirazione cellulare continua ad andare avanti ad una velocità massima. Il nostro corpo utilizzerà una grande quantità di energia per avviare tutti i processi di rigenerazione per riportare il corpo ad uno stato di riposo.

Il corpo utilizzerà questa energia per ripristinare i livelli di ossigeno, rimuovere l'acido lattico, ripristinare i livelli di ATP (la molecola che fornisce energia al corpo in processi come l'esercizio fisico) e la riparare i muscoli.

Alcuni studi indicano che l'EPOC è più alto dopo un allenamento ma può continuare ad esserlo fino a 38 ore. Inoltre è stato provato che

 

Come si ottiene questo effetto?

Affinché si verifichi l'effetto afterburn, l'esercizio deve essere di intensità sufficiente.


Quindi una semplice camminata o un attività fisica leggera non è sufficiente per continuare a bruciare calorie dopo l'allenamento. Ad esempio diversi allenamenti h.i.i.t innescano un significativo effetto afterburn.  

 

Daniele Esposito
Potassio: sei sicuro di assumerne abbastanza?

Gli Italiani assumono poco potassio

A dirlo è uno studio patrocinato dal Ministero Della Salute

Il potassio, così come il calcio e il sodio si trova in alcuni alimenti e assumerne la giusta quantità è fondamentale per la tua salute. Infatti, il potassio è uno dei principali elettroliti che operano nel nostro organismo.

É uno dei 7 minerali essenziali, insieme a sodio, calcio, magnesio, cloro, zolfo e fosforo. Si tratta quindi di un minerale essenziale che si trova principalmente nel fluido intracellulare e costituisce il 5% dei contenuti presenti nel corpo umano.

Quali sono le sue funzioni?

Il potassio aiuta la pressione sanguigna, aiutando le pareti dei vasi sanguigni a rilassarsi o allentarsi nel caso siano troppo rigide evitando così la pressione alta e diversi problemi cardiaci.

Questo minerale equilibra l'acido-base e la ritenzione idrica ed è uno stimolatore a livello neuromuscolare. Assumerne abbastanza permette ai muscoli di restare in salute permettendone la contrazione e la flessione.

Cosa succede se ne assumi poco?

Avere bassi livelli di potassio nel tuo corpo può causare:

  • Stanchezza
  • Debolezza
  • Crampi muscolari
  • Stitichezza
  • Stipsi
  • Aritmia o battito cardiaco irregolare
  • Formicolio

La riduzione della concentrazione di potassio nel sangue viene chiamata ipokaliemia ed è una condizione che può verificarsi in seguito all'assunzione di alcuni farmaci, sudorazione elevata e in caso di malattie renali.
L'ipokaliemia viene diagnosticata in seguito ad un analisi del sangue.  

Come Assumerlo?

La maggior parte delle persone può prevenire alla carenza di questo minerale seguendo una dieta sana ed equilibrata. Questo minerale è presente in tantissimi alimenti come ad esempio:

  • Spinaci cotti
  • Broccoli cotti
  • Patate
  • Patate dolci
  • Funghi
  • Zucchine
  • Verdure
  • Succo d'arancia
  • Succo di pompelmo
  • Tonno
  • Fagioli
  • Soia

Tra i tanti alimenti che contengono potassio troviamo anche le nostre amate mandorle. Le mandorle infatti rientrano tra i frutti secchi che contengono la maggior quantità di potassio (700mg per 100g).
Se i tuoi livelli di potassio sono bassi, è consigliabile assumere un integratore.  

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Daniele Esposito

 

Pericolo grasso viscerale

Hai mai sentito parlare di grasso viscerale?

Cos'è?

Tutti hanno un pò di grasso, anche le persone che hanno gli addominali scolpiti.
Avere del grasso è una condizione normale. Il problema sorge quando si trova in quantità elevate e nelle parti più profonde del corpo. Infatti viene chiamato "grasso viscerale", il tessuto adiposo che si deposita all'interno dell'addome fra gli organi come cuore, polmoni, fegato, stomaco ed intestino.

Questo tipo di grasso non è sempre visibile, infatti potresti avere la pancia piatta e avere ancora del grasso viscerale.

 

Quali sono i rischi?

Il grasso non si limita solo a formarsi in queste zone ma è una parte attiva del corpo che produce molte sostanze nocive. I ricercatori sospettano che il grasso viscerale produca più proteine che infiammano i tessuti e gli organi e restringono i vasi sanguigni provocando una salita della pressione sanguigna.

Il grasso viscerale viene definito anche "grasso attivo" ed influisce sul funzionamento dei nostri ormoni ed averne troppo può essere la causa di diversi problemi come:

  • Diabete di tipo 2
  • Problemi cardiaci
  • Aumento della pressione sanguigna
  • Ictus
  • Cancro al seno e al colon-retto
  • Il morbo di Alzheimer

 

Come combattere il grasso viscerale

 

Il primo step da eseguire è quello di apportare una modifica al proprio stile di vita, non solo sotto l'aspetto alimentare.

Infatti iniziare ad approcciarsi all'esercizio fisico è un ottima strategia per eliminare il grasso viscerale. L'allenamento aumenta la frequenza cardiaca, la forza, migliora le dimensioni dei muscoli e permette al tuo corpo di eliminare il grasso in eccesso.

Bisogna però seguire un programma di allenamento preciso, senza mai esagerare. Questo perchè il corpo, quando è troppo stressato, produce un ormone chiamato "Cortisolo" che aumenta la quantità di grasso viscerale immagazzinato nel corpo di una persona.

Se ti senti mentalmente stressato, inizia ad approcciarti a tecniche di rilassamento, meditazione e respirazione. Ti aiuteranno a sentirti meglio e ad immagazzinare meno grasso viscerale.

Per quanto riguarda invece l'aspetto alimentare, è consigliato seguire un alimentazione a basso contenuto di zuccheri e alimenti trasformati includendo proteine, verdure e carboidrati complessi.

 

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Daniele Esposito

 

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