camminata

Perchè la corsa non fa dimagrire

Molte persone decidono di andare a correre come primo rimedio per sentirsi meglio e dimagrire

La domanda di oggi è "la corsa fa realmente dimagrire?"


Dimagrire significa perdere massa grassa, quindi non liquidi e massa magra. Aihmè la corsa non ha questo effetto. In media un corpo da 80kg che si allena correndo, consuma 40gr di grasso percorrendo almeno 10km. Calcolando che una persona che decide di dimagrire vuole eliminare una decina di kg.

Calcola quanti giorni di corsa consecutiva ci vorrebbero... Ti stai chiedendo perchè quindi la corsa non fa dimagrire direttamente? Perchè effettivamente la corsa non è un attività dimagrante, è un ottima attività cardiovascolare, fa bene ai polmoni, ti aiuta a stare meglio, specialmente se poi lo fai all'aperto.

Attenzione. Se tu che stai leggendo questo articolo, sei dimagrito solo correndo è perchè hai mangiato come una formica (nulla praticamente).

Non perchè hai corso oppure fatto cardio sul treadmill.  

Inoltre, le persone che dimagriscono correndo, oltre a mangiare poco perdono anche molta massa magra.

Dimostrazione del fatto che visivamente alcune di queste persone magari riportano pancia, fianchi, petto e braccia flaccide, poco toniche. Quindi c'è ancora del grasso pendente. Correre per strada ti fa stare bene, ti fa sentire libero, ti produce ormoni come dopamina e serotonina che ti fanno sentire felice ma non fa dimagrire assolutamente.  

 

Il mio consiglio


Quanto vale la pena impiegare questo tempo sperando di consumare grammi di grasso? Purtroppo non è cosi semplice dimagrire ma, studi recenti e comunque percorsi portati avanti da un po' di anni hanno dimostrato che l'attività a circuito eseguita prima dell'attività cardio come corsa e camminata, potrebbe invece far dimagrire.

Quindi se vuoi dimagrire correndo o passeggiando, devi unire questa attività e renderla complementare all' esercizio fisico fatto a corpo libero come un circuito.

Inizia ad allenarti anche solo a corpo libero e anche solo per 20 minuti per consumare grasso nelle ore successive all'allenamento.

L'allenamento ti accende una fiammella che permetterà al tuo corpo di continuare a bruciare grasso per ore e nelle ore successive all'allenamento tramite il consumo di ossigeno. Questo fenomeno si chiama EPOC.  


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Daniele Esposito

Sapevi che camminare rigenera il cervello?

Una delle abitudini più salutari che ho imparato ad avere negli ultimi tempi è quella di immergermi nella natura , anche solo per una camminata.
Infatti se ti senti triste, preoccupato o ansioso, uno dei migliori rimedi naturali è camminare.

Non c’è niente di meglio di una bella passeggiata per alleviare il dolore, sbarazzarsi dello stress accumulato e ricaricare le batterie.
L’esercizio fisico, e camminare in particolare, è un’ottima terapia per il trattamento della depressione e dell’ansia.
È stato dimostrato che camminare a ritmo sostenuto favorisce il rilascio di endorfine,
degli ormoni che ci fanno sentire felici e rilassati, mentre riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Inoltre, i neuroscienziati della Princeton University ritengono che gli effetti di una sana camminata vadano ben oltre la produzione momentanea di alcuni neurotrasmettitori, ritengono infatti che camminare regolarmente può addirittura contribuire a rigenerare il cervello aiutandoci ad affronatare meglio, e con meno stress, i problemi della quotidianità.

I “neuroni calmanti” nel cervello
Questi ricercatori hanno lavorato con due gruppi di cavie, un gruppo è rimasto attivo e l’altro è stato destinato ad una vita sedentaria.
Dopo aver camminato, gli scienziati analizzarono i loro cervelli e scoprirono che negli animali che avevano fatto attività fisica si attivarono alcuni neuroni che inibiscono l’attività delle cellule nervose troppo eccitate.

In seguito aggiunsero un po’ di stress ambientale e riscontrarono l’attivazione dei neuroni eccitabili nell’ippocampo, una regione del cervello coinvolta nelle risposte emotive.
Tuttavia, gli animali che camminarono furono in grado di affrontare meglio anche questa attivazione cerebrale dato che si attivarono anche i “neuroni calmanti” per evitare che l’impatto della situazione fosse eccessivo e per mantenere sotto controllo lo stress.

Questi risultati, che i neuroscienziati considerano validi anche per gli esseri umani, potrebbero spiegare il motivo per cui camminare ci aiuta a rilassarci e dimenticare preoccupazioni e dolori. Tutto indica che quando camminiamo si attivano nel cervello i “neuroni calmanti” che vanno ad inibire l’eccitazione dei neuroni che sono alla base delle preoccupazioni, le elucubrazioni e lo stress.

Ciò indica che l’attività fisica aiuta a riorganizzare il cervello, quindi è meno probabile che le persone che camminano e fanno regolarmente attività fisica soffrano di alti livelli d’ansia e lo stress interferirà meno durante la loro vita quotidiana. Fondamentalmente, camminare rafforza il meccanismo d’inibizione che impedisce alle cellule nervose più eccitabili di divenire iperattive.

Per beneficiare al massimo della camminata è meglio scegliere un percorso immerso nella natura
Non è la stessa cosa camminare su un tapis roulant, tra le quattro mura di una palestra, che farlo in città o immersi nella natura.
I neuroscienziati della Heriot-Watt University lo dimostrarono monitorando l’attività cerebrale di 12 persone mentre queste camminavano per 25 minuti in un centro commerciale, uno spazio verde e una strada affollata.

L’elettroencefalogramma mobile monitorò le loro emozioni e stati come la frustrazione, la meditazione, l’entusiasmo e l’attenzione.
Così scoprirono che il rilassamento e la meditazione erano più intensi quando i soggetti camminavano attraverso spazi verdi.

Queste persone provavano anche un minor senso di frustrazione.
Questo avviene perchè negli spazi verdi il nostro cervello riesce a staccare completamente e attiva quella che che viene definita “attenzione involontaria”, avendo la possibilità di muoversi più liberamente in uno stato abbastanza simile a quello della meditazione mindfulness.
Al contrario, nelle strade e nei centri commerciali dobbiamo rimanere più attenti, quindi non abbiamo la possibilità di scollegarci completamente dalle nostre preoccupazioni e non permettiamo al nostro cervello di riposare.

Fonti:Roe, J. et. Al. (2015) The urban brain: analysing outdoor physical activity with mobile EEG. British Journal of Sports Medicine; 49(4): 272-276.Gould, E. et. Al. (2013) Physical exercise prevents stress-induced activation of granule neurons and enhances local inhibitory mechanisms in the dentate gyrus.Journal of Neuroscience;33(18): 7770-7777.

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Daniele Esposito

Camminare fà realmente dimagrire?

NO! Perché altrimenti le persone non si allenerebbero più

Ma camminare fa realmente dimagrire, perché mette in moto una serie di meccanismi e di abitudini che portano al dimagrimento, quindi la camminata, in terza persona, fa dimagrire.

Inoltre camminare ti permette di migliorare la tua salute in generale.
Fa abbassare il glucosio, quindi c’è meno rischio di diabete.

Camminare all’aperto fa bene alla vista, perché ci aiuta a generare delle emozioni guardando lontano che al giorno d’oggi abbiamo un po’ perso, visto siamo portati a stare spesso ad una distanza ravvicinata da un libro, un pc o uno smartphone, quindi non guardiamo lontano.

La passeggiata all’aperto, è consigliata dai dottori perchè migliora l’umore e diminuisce la depressione.

Molte persone passano le proprie giornate dietro una scrivania.

Questo stile di vita sedentario può influenzare negativamente i nostri corpi a livello cellulare mettendoci a rischio di una serie di problemi e malattie cardiache.

Iniziare ad introdurre la camminata quindi è una buona strategia per iniziare a volersi bene.

Ricorda però che la camminata fa dimagrire se abbinata ad una corretta alimentazione ed ad un allenamento fisico.

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Daniele Esposito

 

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